Satellite Opere Nell’Opera, l’arte nello spazio del lockdown

Il catalogo della mostra di un giorno “S.O.N.O.” degli studenti del corso di pittura dell’Accademia “Sironi” tenuto dal docente Marcello Cinque

Sassari. Ritornare ai giorni del lockdown, quando quella sembra la più grande emergenza mai vissuta dai nostri tempi. E abbandonarsi all’arte, lasciandosi conquistare dalla fantasia, creando opere calate nella sperimentazione di diverse combinazioni visive. Come le navicelle spaziali vagano nella galassia con gli astronauti chiusi, senza possibilità di uscire, fino al pianeta più vicino. Gli esseri umani, in tempo di pandemia, non avevano altra possibilità che reinventarsi la quotidianità. A distanza dai propri simili, sperimentando nuovi equipaggiamenti, nuove soluzioni. Ecco allora “S.O.N.O. – Satellite Opere Nell’Opera”, progetto didattico sviluppo del lavoro svolto dagli studenti del corso di pittura del triennio e biennio dell’Accademia di Belle Arti Mario Sironi di Sassari negli anni accademici 2019/21 e 2021/22. Lo scorso 27 maggio negli spazi del Mas.Edu, sala Habemus ego, in un’unica giornata (che si sta pensando di riproporre), è stata presentata al pubblico un’esposizione dei lavori realizzati dagli allievi e dalle allieve del corso tenuto dal docente Marcello Cinque.

Ciascuno studente ha così progettato un suo “satellite della cultura”, inserendo in uno spazio personale una piccola parte della propria ricerca visiva. Alla mostra flash al Mas.Edu sono stati esposti i lavori realizzati. Opere immaginifiche, che si spera al più presto possano essere riproposte in una esposizione di più lunga durata. Intanto però è stato realizzato un catalogo, “SONO – Satellite opere nell’opera”, che comprende quattro sezioni: “The spaceship project – opere della galleria virtuale”, che introduce il progetto, “Planet earth”, “Outer space” e “Workshop”. Una pubblicazione (distribuita gratuitamente il giorno della mostra) assolutamente da recuperare: originale l’idea di permettere di ritagliare ogni satellite riprodotto, così da creare un gioco creativo per interagire con l’opera stessa. Non solo. Alla fine i satelliti potranno essere assemblati per formare un’unica Stazione dell’Arte.

Il progetto «mira a incoraggiare la realizzazione di un’opera in cui la creatività si libera nella sperimentazione di diverse combinazioni visive e la ricerca si confronta con la trasformazione del tempo e dello spazio». Questa è solo la prima pubblicazione, il primo lancio della navicella artistica nello spazio dell’immaginario e rappresenta al contempo una sorta di diario di bordo, che si sviluppa nella memoria. Perché da sempre opere e artisti interagiscono con il tempo e il contesto spaziale, in questo caso la propria casa, con le interazioni sociali a distanza nei mesi di lockdown.

Il progetto è stato seguito e organizzato da Marcello Cinque e dagli studenti: Giuseppe Cossu, Ilaria Bacchis, Alice Mocci, Alessio Ollargiu. La pubblicazione “S.O.N.O. – Satellite Opere Nell’Opera” comprene quattro parti: la sezione “THE SPACESHIP PROJECT – Opere della galleria virtuale”, che serve a introdurre il progetto; segue la sezione “PLANET EARTH”, con i lavori di Eleonora Silvana Carola, Alessandra Cossu, Mario Michele Cravero, Claudia Gagliardi, Pierluigi Mura, Gian Mario Solinas, Francesco Tetti, Maria Paola Vargiu; la sezione “OUTER SPACE” con i lavori di Simone Angius, Ilaria Bacchis, Gabriele Belloni, Franco Canu, Riccardo Castronovo, Giuseppe Cossu, Maria Grazia Leoni, Alessio Loi, Davide Mariani, Sofia Maricosu, Erica Meloni, Gabriele Messina, Alice Mocci, Alessio Ollargiu, Giada Roggio; e la sezione finale, dedicata ai “WORKSHOP” svolti nell’ambito del progetto didattico da Giada Roggio, Valentina Colella e Federico Del Vecchio. (lu.fo.)

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