“Sassari Progressista e solidale”, nel campo largo per Giuseppe Mascia sindaco

L'annuncio: «Pensiamo a un ricorso gerarchico contro una lista del centrodestra»

Sassari. È una lista che mette insieme Partito Progressista, PSI, Demos e Sinistra Futura per un esperimento politico che intende promuovere una sintesi tra le forze della sinistra riformista e di governo. “Sassari Progressista e solidale” è così una lista di sinistra fortemente orientata al civismo che intende rappresentare i valori del progresso e della solidarietà in una città attraversata da grandi contraddizioni e problemi sociali ed economici in chiave innovativa per un rilancio dei servizi alla persona, della cultura e dello sviluppo economico.

«Vogliamo sintetizzare coerentemente i valori di sinistra e contribuire concretamente a semplificare il quadro politico, evitando una ulteriore proliferazione di liste monopersonali che provocano solo disaffezione e confusione nell’elettorato», ha detto Tania Decortes (Partito Progressista), che lunedì mattina ha aperto l’incontro con la stampa nella sede di via Cavour. Insieme a lei hanno preso la parola Roberto Desini (Psi), Maria Cristina Faedda (Sinistra Futura) e, sempre per il Partito Progressista, l’assessore regionale dell’Agricoltura Gianfranco Satta, Luciano Uras, già senatore, e Roberto Uzzau, avvocato, che ha annunciato che non è escluso un ricorso gerarchico contro la lista “Azione con Calenda – Soluzioni per Sassari Mariotti sindaco”. Il motivo è stato spiegato dallo stesso Uzzau. Noi mettiamo insieme quattro partiti, ma nel contrassegno che l’altro giorno abbiamo depositato al Comune non abbiamo inserito il logo di Demos – ha spiegato –. Questo perché ci siamo riguardati le norme regionali per l’ennesima volta». In sintesi, la legge stabilisce che nei comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti non è necessaria la firma se nello stesso contrassegno ci sono più simboli e uno di questi non ha rappresentanza (in assemblee elettive nazionali o regionali, per esempio). Rovesciando il ragionamento, è l’interpretazione spiegata, proprio perché c’è questa indicazione così esplicita invece sopra i 15 mila ci sarebbe obbligo di raccolta delle firme anche se uno dei simboli ha già partecipato a elezioni. «Noi ci siamo posti il dubbio e abbiamo escluso l’inserimento di Demos nel contrassegno. In un’altra coalizione sembra siano state ammesse liste, con due simboli, di cui solo uno ha già partecipato a elezioni eleggendo rappresentanti in Parlamento. Ecco perché stiamo pensando un ricorso. Se è tutto a posto si creerà un precedente». La lista oggetto del possibile ricorso, come detto, è quella di “Azione con Calenda – Soluzioni per Sassari Mariotti sindaco”, che sostiene il candidato primo cittadino del centrodestra Gavino Mariotti.

In conclusione è intervenuto il candidato sindaco del campo largo Giuseppe Mascia. «Puntiamo a ripetere il buon lavoro che abbiamo fatto per le regionali e che ci vede qua tutti per una svolta – ha ricordato –. Il vostro simbolo è una coalizione nella coalizione ed è giusto che il vostro lavoro sia rispettato. Coalizione vuol dire agire insieme e voi unite sinistra, progressisti, il socialismo e la solidarietà. Una curva che può descrivere quanto fatto in queste settimane. La mia generazione ha il compito di pensare a un modello di città nel territorio. Dobbiamo fare una prospettiva a Sassari e il nostro futuro deve guardare ai prossimi 25 anni non limitarsi a cinque. Con uno sguardo anche verso il territorio, a cui in questi anni la città voltato le spalle. E le comunità che non guardano e alle realtà circostanti perdono poi la loro identità. Sassari solo così può avere un ruolo, solo se connessa con la realtà circostante».

I candidati: Giovanna Pietrina Beccu, Barbara Bindi, Fabio Bini, Rita Maria Dolores Bonomo (nota Rita), Antonello Busceddu, Antonello Campus, Laura Maria Grazia Careddu (nota Lalla), Elisa Carta, Piergavino Chessa (noto Gavino), Graziella Cossu, Silvia Desogus, Giovanni Dessole (noto John McSun), Andrea Enrichetto Enrico (noto Andrea), Greta Fadda, Antonella Speranzina Gaspa, Costantino Grabesu, Leonardo Meazza (noto Leo), Walter Oreste Pani (noto Walter), Daniele Piga, Gaetano Piras, Giulio Piu, Paola Polano, Marco Portas, Margherita Puledda, Antonio Rassu, Giulio Spanu, Mara Sundas, Tagliente Ivan Rosario, Minerva Uzzau, Alberto Valenti, Salvatore Vargiu, Vanessa Zara. 

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