Dopo oltre 60 anni il grifone torna a volare nel Sud Sardegna

Liberato dalla voliera di Villasalto il primo contingente del programma di ripopolamento portato avanti da LIFE Safe for Vultures

Villasalto (Sud Sardegna). Alle 11.11 di martedì 9 aprile, una manciata di secondi dopo che gli uomini dell’Agenzia Forestas avevano aperto la voliera di Villasalto, il primo ad assaporare l’ebbrezza di un volo libero sui cieli del Sud Sardegna è stato Cea Romana, seguito in rapida sequenza da Gerrei, Santandrea e Sannicolò. Dopo circa mezz’ora anche Muravera ha preso coraggio e ha decollato alla volta dei Sette Fratelli, la catena montuosa che si staglia all’orizzonte dello splendido cantiere boschivo in cui si trova la struttura di ambientamento che dallo scorso maggio ospitava i 15 giovani grifoni: sono il primo contingente di una cinquantina di individui arruolati da LIFE Safe for Vultures per ripopolare un’area in cui questa specie è sempre esistita e ha svolto un importante ruolo ecosistemico, finendo per estinguersi verso la fine degli anni Sessanta.

All’ora di pranzo anche Armungia e Burcei hanno lasciato quella che per quasi un anno è stata la loro casa e si sono lanciati alla ricerca del gruppo, mentre Villasalto ha impiegato qualche ora in più. Altri sei – Arricelli, Sarrabus, Villasimius, Ballao, Silius e Quirra – hanno atteso sino a giovedì 11 aprile per decidersi a uscire dalla voliera, mentre Sinnai ci ha messo un giorno in più. Rinominati come i luoghi in cui si spera di ricostituire una colonia stanziale, sono protagonisti di un evento per certi versi storico: a loro è affidato in buona parte l’obiettivo di estendere l’areale di distribuzione della specie a tutta l’isola, ricostituendo una condizione naturale che era stata compromessa da fattori come la carenza alimentare, l’avvelenamento e l’interazione con le infrastrutture energetiche. Il lavoro svolto dai partner in questi tre anni al fine di mitigare i rischi è stato propedeutico a questo momento, al quale sarà dedicato un evento pubblico in agenda per martedì 16 aprile alle 10.30 a Villasalto, nella sala congressi messa a disposizione dall’amministrazione comunale.

Il programma di restocking – portato avanti dall’Agenzia Forestas all’interno del partenariato di progetto di cui è capofila il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari e che comprende anche il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, e-distribuzione e Vulture Conservation Foundation – di fatto era iniziato un anno fa, quando i giovani grifoni sono arrivati dalla Spagna col traghetto che collega Barcellona e Porto Torres. Provenienti dal centro di recupero Amus di Villafranca de los Barros, provincia di Badajoz, nell’Estremadura, erano stati presi in carico dal centro di recupero della fauna selvatica di Bonassai, a Sassari, dove hanno trascorso un periodo di quarantena, nel corso del quale sono stati sottoposti ad accurati controlli sanitari. Nel maggio del 2023 sono stati trasferiti nella voliera di ambientamento di Villasalto.

Dopo un lungo periodo in cui il contatto con l’uomo è stato limitatissimo, circoscrivibile alle visite del personale addetto a portargli le carcasse e l’acqua, il 6 aprile i 15 grifoni – tra i quali ci sono anche 5 giovani individui sardi, recuperati in condizioni di difficoltà derivanti per lo più da inesperienza – sono stati preparati per il rilascio. Una volta accertato il buono stato di salute, gli animali sono stati dotati di un anelli con codice alfanumerico e colorati per consentirne, insieme marcature alari effettuate con la decolorazione delle penne, l’identificazione individuale. Le combinazioni adottate permetteranno inoltre di riconoscere facilmente gli animali provenienti dalla colonia sarda rispetto a quelli di origine spagnola, e di distinguere gli animali liberati a Villasalto dai grifoni liberati nel nord-ovest della Sardegna nei precedenti programmi di restocking. Tutti gli animali sono stati infine dotati di trasmettitori satellitari che consentiranno di studiare i movimenti nel nuovo areale e i loro comportamenti: grazie alla presenza dell’accelerometro, infatti, il dispositivo permetterà di dire quando un grifone sta volando, sta mangiando o sta riposando.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio