Dinamo, a Napoli crocevia play off

Domenica alle 19,30 al PalaBarbuto andrà in scena uno scontro diretto con punti in palio pesantissimi

Il coach Nenad Markovic

Ritrovare immediatamente la retta via dopo averla persa nel match mal giocato e perso in casa con Pesaro. Quello di Napoli per la Dinamo Banco di Sardegna è un crocevia fondamentale per continuare a coltivare sogni play off. Serve una vittoria, perché una sconfitta, di fatto farebbe andare a +2 i campani che, virtualmente sarebbe un +4 alla luce degli scontri diretti sfavorevoli. All’andata infatti, Sassari ha perso in casa di 21 punti. Al PalaBarbuto dunque andrà in scena una sorta di finale. Attenzione, vincerla non darebbe ancora nessuna certezza, perché la Dinamo nel gruppetto in lotta per un posto nella post season ha scontri diretti favorevoli solo con Pistoia, ma certamente sarebbe il miglior viatico per il rush finale delle ultime tre giornate, nelle quali il Banco giocherà due volte in casa, contro Varese e Reggio Emilia, con in mezzo la trasferta di Scafati.

In casa sassarese l’ambiente è carico e voglioso di riscatto, per questa ragione viene difficile pensare ad un approccio sbagliato in quel di Napoli. I campani che, dalla vittoria della Coppa Italia in avanti si sono smarriti, scivolando in classifica e vanificando quanto di buono fatto nel girone di andata, sono spalle al muro e neanche a loro sono rimasti jolly nel mazzo. Basti pensare che Pullen e compagni hanno una striscia aperta di 5 sconfitte consecutive.

«È possibile che la squadra abbia subito l’entusiasmo della vittoria in Coppa – ha dichiarato il responsabile dell’area tecnico – sportiva della società campana Pedro Llompart –, probabilmente si è pensato inconsciamente che le cose fossero un po’ più semplici del previsto, invece di semplice non c’è niente e queste sconfitte ci hanno fatto capire anche quanto è grande quello che abbiamo fatto finora. I play off sarebbero comunque un premio per quanto fatto finora e non un obiettivo stagionale».

Dichiarazioni forse anche un po’ “tattiche” quelle di Llompart, probabilmente al fine di togliere pressione ad una squadra che in questo momento ne ha a tonnellate.

E venerdì mattina nella Club House societaria di via Nenni coach Nenad Markovic e Filip Kruslin hanno presentato la sfida con Napoli in agenda domenica alle 19,30.

«Arriviamo da una settimana di buon lavoro, senza particolari problemi, abbiamo lavorato normalmente – ha detto coach Nenad Markovic –. Ora vediamo se abbiamo migliorato le cose su cui abbiamo lavorato dopo la sconfitta con Pesaro: abbiamo perso l’occasione di agguantare l’obiettivo playoff, ora si fa dura a partire dalla sfida con Napoli che sarà importante. Affrontiamo una squadra che ha vinto la Coppa Italia e che – sebbene non sia in forma come a febbraio – siamo certi scenderà in campo al massimo perché si tratta di una sfida decisiva anche per loro, vorranno dare il 100 per cento per ripartire nel loro percorso». L’amarezza per la sfida con Pesaro è tanta: «Quando perdi la partita giocando come abbiamo fatto domenica, inguardabili per 35 minuti – salvo i primi 5 minuti di approccio e inizio terzo quarto – senza capire cosa stesse succedendo sul campo, senza concentrazione, senza sapere cosa fare, ovviamente crea un dubbio. Non so perché sia successo questo in un momento così particolare, nonostante avessi spiegato alla squadra che sebbene fosse ultima Pesaro arrivava da ottime partite e non si sarebbe arresa. Abbiamo giocato molli, senza energia, abbiamo affrontato la partita andando in transizione segnando da tre pensando che fosse facile ma nel mentre loro facevano la stessa cosa. Ora con Napoli dovremo essere bravi, quando sono arrivato era quinta in classifica ora siamo pari punti vuol dire che qualcosa di buono è stato fatto. Adesso dobbiamo ripartire dopo quello che abbiamo fatto con Pesaro».

«Sappiamo che la partita con Napoli è importante per loro e per noi – ha commentato Filip Kruslin –. Loro non sono in ritmo ma sono una squadra forte, come ha dimostrato la vittoria della Coppa Italia. CI aspetta una partita tosta. È una squadra che ha tanti giocatori con punti nelle mani, sarà fondamentale andare lì al massimo dell’attenzione per gestire bene ogni possesso ed è difficile perché hanno giocatori che possono prendersi tiri da da fuori. Sono convinto che se andiamo con la giusta concentrazione alta ed eseguiamo il piano partita c’è una possibilità di vincere la partita». Sulla partita di Pesaro: «Io gioco sempre dove mi porta la partita, non voglio giocare per forzare, se in una partita non ho possibilità di prendere un tiro non mi preoccupo. La cosa più importante è vincere o perdere, quello è ciò che fa la differenza. Ogni sfida è diversa: io guardo per fare le cose giuste in quel momento». In chiusura la guardia croata ha spiegato: «È difficile quando perdi una partita così che può portarti ai playoff e non è facile contro una squadra che in questo momento è ultima in classifica. Ma bisogna essere bravi a non pensare troppo alla sconfitta, bisogna rivedere gli errori per non farli nuovamente nella prossima sfida e devi solo guardare avanti».

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