Salvatore Cicu: La mia è una candidatura per l’intera circoscrizione
L’ex sottosegretario per le elezioni europee è nella lista di Forza Italia nelle due isole. «È Soru ad avere le idee confuse»
Sassari. «Sono e mi sento il candidato della circoscrizione Isole. La mia è una proposta unitaria, per la Sardegna e per la Sicilia. Altri candidati hanno le idee confuse». Salvatore Cicu, candidato per Forza Italia al Parlamento Europeo, ha inaugurato sabato mattina la sua sede elettorale sassarese (in via Amendola 23), alla presenza dei vertici del partito in città, i consiglieri regionali Antonello Peru e Marco Tedde e dell’ex parlamentare Carmelo Porcu, oltre a sindaci ed amministratori e a candidati alle elezioni comunali. «Soru ha detto di sentirsi il candidato non della Sardegna ma del Pd. Non è la prima volta che ha le idee confuse. Ha aggiunto che andrà al Parlamento Europeo a scrivere leggi universali ed astratte. A voi la valutazione su questa dichiarazione», ha proseguito Cicu, rivolgendosi al pubblico in sala.
«Io non andrò a Strasburgo a fare il peone, ma per portare avanti un progetto di carattere euro mediterraneo, di riorientamento del ruolo strategico delle autostrade del mare, con l’abbattimento delle barriere commerciali con il nord Africa», ha aggiunto Cicu. «Gli stati uniti del Mediterraneo sono a due passi. E poi c’è il tema dell’identità. Non mi appassionano in questo momento i toni della pancia, dell’urlo che diventa polemica sterile e vuota. E all’invidia, che caratterizza noi sardi, è ora di dire basta».
In gran parte rivolto ai temi della politica regionale invece l’intervento del capogruppo in Consiglio regionale Pietro Pittalis. «Forza Italia c’è ed è il punto di riferimento di tutti i moderati. Con Salvatore Cicu puntiamo a portare in Europa le istanze sarde, a cominciare dalla zona franca integrale. L’impegno di tutti noi come gruppo è che abbiamo individuato il miglior candidato possibile che si poteva esprimere. Parla la sua esperienza umana e personale: manderemo a Bruxelles un europarlamentare che non ha interessi societari da tutelare», ha detto. Ma qualche parola Pittalis l’ha riservata alle elezioni comunali. «Penso che da Sassari possa partire la riscossa con il ribaltamento del voto di febbraio. Sono passati due mesi e ci sono tante chiacchiere in Regione. Né Ganau né Pigliaru hanno mosso qualcosa. Forse qualcuno si ricrederà della fiducia loro accordata. Il 25 maggio sarà una giornata di svolta per la città e per la Sardegna», ha concluso Pittalis.
Luca Foddai
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