Prima di campionato, la Dinamo batte Cantù

Al Palaserradimigni termina 94-80. All’inizio della terza frazione il break decisivo degli uomini di Pasquini

x-defaultSassari. Buona la prima: la Dinamo Banco di Sardegna esordisce nelle mura casalinghe battendo un’agguerrita Pallacanestro Cantù, condotta da un ispirato Jaime Smith (22 punti). Gli uomini di coach Federico Pasquini, dopo i primi 20’ punto a punto, trovano l’energia e la grinta per firmare il break che gli permette di condurre il secondo tempo e conquistare i due punti in palio, senza patire le assenze di Hatcher e Bamforth. A condurre il Banco due grandi protagonisti: uno stratosferico Shawn Jones a segno con 19 punti e ben 17 rimbalzi per un 28 totale di valutazione, e un super Levi Randolph, autore di 18 punti 5 rimbalzi e 5 assist. Determinante l’apporto di Marco Spissu, partito in quintetto nel giorno del ritorno a casa e a referto con 11 punti e 4 assist, protagonista del break del terzo quarto. Doppia cifra anche per Dyshawn Pierre (13 pt, 6 rb), Darko Planinic (10 pt) Rok Stipcevic (11 pt, 7 rb, 8 as) e Achille Polonara (9 pt).

Il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini commenta così la gara: «La partita è stata un po’ come me l’aspettavo, c’era un po’ del debutto in casa. Nei primi due quarti abbiamo avuto problemi di falli con Devecchi e Spissu quindi le rotazioni si sono un po’ accorciate. All’intervallo siamo andati con due piccoli – quando Bamforth e Hatcher rientreranno sarà questa la nostra conformazione, che è quella che ci permette di aprire meglio il campo e coinvolgere al meglio i lunghi. Oggi lo abbiamo fatto con Stipcevic e Spissu e ha funzionato molto bene. Il fatto poi di alternare la difesa a zona e a uomo e farli pensare ci ha consentito di fare un ottimo terzo quarto correndo di più e gestendo al meglio l’ultima parte».

Il coach della Pallacanestro Cantù Marco Sodini: «Con le vicissitudini che abbiamo avuto direi che è già un successo che stasera siamo riusciti ad essere qui. La lettura della partita è piuttosto semplice: la Dinamo è un grande gruppo e lo si è visto bene stasera quando pur in assenza di due elementi importanti è riuscita a sopperire in modo solido. Noi al momento non siamo attrezzati, con un gruppo appena costruito e l’auspicio è che passato questo momento possiamo iniziare a procedere come una squadra solida. Ho molta stima per la Dinamo e per la sua organizzazione, che sta facendo un lavoro straordinario e che è un modello da seguire per tutti. Nel fare dei grandi complimenti a questo club l’augurio migliore che posso fare a noi è quello di poter iniziare un percorso di questo tipo. Sono convinto che con il tempo il nostro gruppo possa ottenere buone soddisfazioni».

L’ala della Dinamo Levi Randolph: «Sapevamo che i nostri avversari erano una buona squadra, con tanti elementi di talento e pericolosi. Volevamo arrivare concentrati come ci aveva chiesto il coach in questo periodo di preparazione. Sono contento che siamo riusciti a fare quanto avevamo preparato: il nostro è un gruppo con tanti giocatori bravi, sapevamo che per vincere dovevamo essere uniti e giocare insieme, e così abbiamo fatto».

 

Dinamo Banco di Sardegna 94 – Pallacanestro Cantù 80

21-22; 26-23; 28-16; 19-19

Banco di Sardegna. Spissu 11, Gallizzi, Bamforth, Planinic 10, Devecchi 3, Randolph 18, Pierre 13, Jones 19, Stipcevic 11, Polonara 9, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Cantù. Smith 22, Culpepper 11 Cournooh 5, Parrillo 4, Tassone, Crosariol 4, Maspero, Raucci, Chappell 10, Burns 15, Thomas 9. All. Kirill Bolshakov.

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