A “lezione” per imparare a riconoscere le trappole in rete e sui social
Iniziativa di Ersu Sassari, in collaborazione con Regione e Dipartimento di Giurisprudenza Uniss, con il patrocinio del Garante della Privacy
Sassari. Pubblico nutrito di studenti e studentesse provenienti da percorsi di laurea differenti per conoscere le insidie che si nascondono sul web e social e come potersi proteggere o, alla peggio, difendere. La sala conferenze dell’Ersu sassarese ha ospitato ieri l’evento informativo e formativo dal titolo “Utilizzo del web e protezione dei dati personali, un binomio possibile?”, organizzato dall’Ente, col patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali, con la collaborazione del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari e dell’Unità di Progetto – Responsabile della Protezione dei Dati per il Sistema Regione.
Una giornata intera di informazione e confronto – realizzata sulla spinta dell’esortazione da parte del Garante della Privacy di realizzare attività per sensibilizzare i più giovani ad un utilizzo più consapevole di web e social network, al fine di proteggere la propria vita privata, i propri gusti e abitudini per scongiurare, tra le altre cose, che questi vengano profilati a fini commerciali e non solo.
Hanno condotto i lavori, aperti dal commissario straordinario dell’Ersu Rosanna Ruiu, il professor Raimondo Motroni, associato del Dipartimento di Giurisprudenza, Alessandro Inghilleri, coordinatore dell’unità di progetto – responsabile della protezione dati per il Sistema Regione, responsabile della protezione dei dati della Regione e per Ersu Sassari, e Fabrizio Gianneschi, funzionario della Regione presso l’unità di progetto – responsabile della protezione dei dati per il Sistema Regione, alla presenza del direttore di Ersu Sassari Libero Meloni.
L’obiettivo della giornata di formazione è stato quindi quello di fornire agli studenti un approfondimento sui principi generali presenti nel cosiddetto GDPR (Regolamento 2016/679), ovvero la principale normativa europea in materia di protezione dei dati personali e renderli consapevoli dei rischi del trattamento dei dati nell’utilizzo della rete e dei social.
Tra i temi trattati si è parlato di profilazione online – come avviene e chi ci guadagna – le conseguenze e tecniche di antitracciamento e di anonimizzazione come strumenti utili di difesa; le tutele preventive che il web mette a disposizione, ovvero il diritto alla trasparenza e il consenso informato, il diritto di accesso e di cancellazione come strumenti di tutela sostanziale. Anche le parti prettamente giuridiche, sono state illustrate dai relatori, avvalendosi di schede e presentazioni con un linguaggio facilmente fruibile, utili a rendere comprensibili i contenuti a tutti gli studenti di tutti i dipartimenti dell’Ateneo. Al termine del seminario i partecipanti hanno risposto ad un questionario finale di valutazione che permetterà loro di conseguire un credito formativo per il proprio percorso di studi.