Prosegue il Genera Festival a Castelsardo, oggi ultima serata con il Premio giornalistico

Venerdì giovani protagonisti. Conferito il premio “Genera Press” al Liceo Canopoleno di Sassari

Castelsardo. Si avvia alla conclusione il Genera Festival. Venerdì sera la sala XI del Castello dei Doria ha ospitato il secondo appuntamento dell’edizione 2023, dedicato interamente ai giovani e al concetto di generatività. Gli artisti di Clip, Collettivo letterario informale e performativo, ospiti del festival ma anche “dentro” il festival, come hanno precisato, accompagnati dalla chitarra di Daniele Palmas, hanno recitato dei reading incentrati su ciò che gira intorno alla parola generatività: metafore e riflessioni sulla vita, sul senso di ciò che è rivoluzionario e su ciò che rappresenta il passato, come nel caso della storia dell’ultimo fanalista dell’Isola dell’Asinara.

I “generini”, così si sono autodefiniti, hanno presentato i loro testi, nei quali hanno spiegato con parole semplici e chiare il progetto ET, ossia l’Einstein Telescope, di cui tanto si parla negli ultimi tempi, che le miniere di Sos Enattos di Lula sono candidate ad ospitare; se ne è parlato insieme al sindaco Mario Calia, al giornalista-scrittore Bepi Vigna, autore del fumetto fantascientifico Nathan Never e a un ospite d’eccezione: Andrea Bettini, conduttore del programma settimanale dedicato a scienza e innovazione “Futuro24” su RaiNews24 e di “Oggi è” su Rai Scuola.

Il sindaco di Lula e i due giornalisti hanno illustrato i dettagli del progetto ET, intervistati dai ragazzi. «Per realizzarlo ci vogliono due miliardi di euro – ha spiegato il sindaco di Lula – la nostra forza è stata quella di essere uniti tra Italia e Sardegna. I cervelli migliori sono in Italia. Abbiamo il meglio del meglio, è una partita che forse, anzi sicuramente, vinceremo».

«Io faccio il tifo per Lula – ha detto Andrea Bettini –. È importante studiare questi temi per espandere la nostra conoscenza. I soldi stanziati per la ricerca scientifica sono un grandissimo investimento, che permetterà al territorio di crescere in termini di occupazione. Che ad ospitare un’opera di tale portata sia una miniera, quella di Sos Enattos, che non viene più utilizzata, è un fatto molto positivo, per tutto l’indotto che creerebbe».

«Quanto è vicina oggi la fantascienza alla scienza ufficiale?», hanno chiesto i ragazzi a Bepi Vigna. «La vera fantascienza va a cercare teorie a cui gli scienziati lavorano, senza distanziarsi troppo, senza quindi sfociare nel fantasy – ha spiegato l’autore di Nathan Never –. Gran parte della fantascienza, quella che parla dei grandi viaggi spaziali, si basa sul concetto deformabile dello spazio-tempo, consentendo dei viaggi tra pianeti».

I giovani studenti partecipanti al laboratorio “Genera Press 2023”, provenienti da diversi istituti (Liceo Ginnasio Canopoleno, Liceo Statale “Margherita di Castelvì”, Liceo Scientifico e linguistico di Castelsardo) hanno esposto il loro personale concetto di generatività, presentando i progetti legati al progetto “Genera Press” e il reportage realizzato all’Isola dell’Asinara.

I tre caposquadra, Walter Pani, Giampaolo Cassitta e Alice Sassu, hanno curato i laboratori curati dagli studenti: un lavoro partito dalla ricerca della persona da intervistare, concluso con il lavoro di post produzione.

Il primo premio “Genera Festival” è stato assegnato dalla giuria agli studenti del Liceo Canopoleno “capaci di proiettarsi con la mente e con gli occhi al loro futuro, mantenendo costante la piena consapevoleza delle loro origini”.

Del progetto dedicato ai giornalisti in erba, andato avanti tutto l’anno a La Nuova Sardegna, ha parlato il direttore Giacomo Bedeschi. «La professione del giornalista resta la più bella del mondo, consente di non annoiarsi mai – ha dichiarato Bedeschi –. È anche un importante servizio per la democrazia». Tra gli studenti che hanno partecipato al progetto, inviando al quotidiano i loro contributi, sono state premiate Giorgia Meloni e Aurora Bigella.

Presente anche Davide Sanna, uno degli ideatori di Relicta, la startup sassarese che ha sviluppato un materiale bioplastico idrosolubile, ottenuto dagli scarti di lavorazione dell’industria del pesce. Gli intermezzi musicali sono stati curati dalle cantanti Enrica Virdis e Rita Penduzzu.

Per quanto riguarda la sezione “Castellanesi nel mondo”, il riconoscimento è andato ad Agostino Codinas, Tino per gli amici, Eros Codinas sul lavoro. Emigrato a Londra negli anni Ottanta, prima di realizzarsi come make up designer, capo trucco, parrucco ed effetti speciali per il cinema, ha svolto i lavori più umili e comuni. Oggi vive in Norvegia, ad Oslo, e ha un suo team. Tra le produzioni cinematografiche internazionali con le quali ha collobatorato ci sono i film Lilyhammer (con Paul Kaye e Bruce Springsteen), Call Girl (con Pernilla August e David Dencik) e Serious Game (con Michael Nyquist e Sverrir Gudnason).

Stasera ultima serata del Festival con il momento più importante, ovvero la consegna dei riconoscimenti del Premio Giornalistico della Sardegna – Città di Castelsardo.

Per tutti gli aggiornamenti sul Festival è possibile seguire la pagina Facebook di Genera Festival a questo link: https://www.facebook.com/festivalgenera/, la pagina Instagram https://www.instagram.com/genera_festival/ e il canale YouTube https://www.youtube.com/@associazionegenera1479.

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