Palazzo Ducale, in Consiglio comunale manca il numero legale

Si stava discutendo la richiesta del M5S di stabilire la sede dell’Autorità Portuale a Porto Torres. Murru: «Maggioranza spaccata sull’emendamento del sindaco»

Sassari. La sede dell’Autorità Portuale della Sardegna sia stabilita a Porto Torres e il sindaco di Sassari si impegni a tutti i livelli istituzionali perché questo avvenga. È la richiesta del M5S, ribadita martedì pomeriggio in Consiglio comunale a Sassari dal capogruppo Maurilio Murru, che ha illustrato un apposito ordine del giorno. Un documento che ha però, anche inaspettatamente, portato ad una pausa di riflessione interna alla maggioranza, sfociata in una chiusura della seduta per mancanza del numero legale.

«La maggioranza si spacca sull’emendamento proposto dal sindaco, relativamente all’ordine del giorno del M5S che chiedeva un impegno affinché l’autorità portuale definisse la sede a Porto Torres», spiega Maurilio Murru, che ha chiesto la verifica del numero legale. Il primo cittadino ha infatti subordinato il sì del centrosinistra all’inserimento nel dispositivo del riferimento alla “rete metropolitana”, da coinvolgere nel sostenere la richiesta di stabilire la sede dell’Autorità portuale della Sardegna a Porto Torres. Una modifica accettata da tutta la sua coalizione, ma sulla quale, ricostruisce Murru, lo stesso sindaco è poi tornato sui suoi passi, lasciando perplessi, a quanto pare, diversi consiglieri del centrosinistra, che non sono rientrati in aula dopo il vertice di maggioranza. «Il M5S ha rispedito al mittente la proposta che, in maniera autoritaria e pretestuosa, cercava solo di spostare l’argomento sulla rete metropolitana. Ennesima prova della mancanza di rispetto e di autorevolezza di un sindaco che anziché dimostrarsi davvero figura con una visione di rete riesce ad ottenere l’esatto contrario. Il M5S nel territorio del Nord Ovest è presente in maniera compatta (forse qualcuno ancora non lo ha capito), con una strategia politica ben precisa, allo stesso tempo è collaborativo nel volere costruire una rete metropolitana nel più breve tempo possibile, ma che sia davvero condivisa e a beneficio di tutti».

«Imbarazzante seduta del Consiglio Comunale di Sassari», è invece il commento di Manuel Alivesi (Forza Italia). «La presidente, sollecitata dalla minoranza, procede con la verifica del numero legale ed è costretta a dichiarare chiusa la seduta per mancanza dei consiglieri di maggioranza. Ci chiediamo dove sia finita tutta la “dedizione” promessa in campagna elettorale, mentre veniva raccontato e promesso ai Sassaresi speranzosi, un “progetto innovativo” per la città. Tutta la dedizione si è vista e consumata in pochi minuti oggi (martedì, ndr), durante la seduta che è stata dichiarata sospesa per la triste e malinconica mancanza della maggioranza si è distinta una grave spaccatura dei consiglieri che sorreggono il primo cittadino, generata da una discussione promossa dai consiglieri di minoranza e che ha messo in luce la scarsa coesione di chi oggi governa Palazzo Ducale. Il risultato? L’annullamento della seduta ed il rinvio a data da destinarsi della prosecuzione dei lavori della massima assemblea civica sassarese. Che sia giunto il momento della chiusura del sipario?».