Perle del Coros, eventi e tradizioni
L’Unione dei Comuni sostiene gli eventi identitari dei dodici centri del Coros e incentiva l’offerta turistica integrata
Un contenitore unico di eventi per promuovere la destinazione turistica interna del territorio del Coros. L’Unione dei Comuni, coerentemente con gli obiettivi del Piano integrato di attività e organizzazione e le finalità della funzione associata del marketing territoriale che ha come obiettivo la promozione turistico culturale dei dodici comuni del territorio, ha finanziato una misura di intervento che sostiene le manifestazioni identitarie dei dodici paesi. Un progetto denominato “Perle del Coros – eventi e tradizioni”, ideato dall’Amministrazione presieduta dall’allora presidente Carlo Sotgiu e concretizzato in continuità con il presidente neoeletto Cristian Budroni, sindaco di Codrongianos.
La volontà politica dei dodici sindaci trova gambe in uno strumento che può contribuire ad accendere i riflettori su un territorio di cerniera con la costa del nord ovest della Sardegna, che accoglie un turismo lento, di qualità. Il viaggiatore oggi vuole conoscere tradizioni usi e costumi del territorio e coglierne i segreti, la sua è un’immersione a 360° nell’identità di una terra longeva e prolifica. Terre che regalano paesaggi collinari e nascondono tesori della storia, luoghi immersi nella natura nei quali poter degustare produzioni tipiche e alimenti a km zero, percorsi disegnati nelle vallate, dove praticare sport all’aria aperta. Un’esperienza, come abbiamo detto, a tutto tondo che incontra i gusti dei visitatori, sempre più orientati a scoprire la Sardegna, oltre il mare.
L’Unione punta principalmente ad un turismo interno che continua a crescere. Nell’osservazione Coldiretti/Ixé sul bilancio conclusivo della stagione estiva, già dal 2021 si evidenzia, ad esempio, che due stranieri su tre considerano la cultura e il cibo le principali motivazione del viaggio in Italia (Sardegna compresa) e per il 54 per cento degli italiani il successo della vacanza dipende proprio dalla combinazione cibo, ambiente e cultura. Ricordiamo anche che l’Italia è leader mondiale nel turismo enogastronomico grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa con 316 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5.266 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, leadership nel biologico con oltre 80mila operatori biologici. La Sardegna ha sempre attratto per le sue coste incontaminate, ma, complici i trasporti, il caro prezzi e i servizi non competitivi, il segmento del turismo dei mesi spalla, e dunque interno, si fa sempre più forte, con una richiesta crescente nei mesi di marzo aprile maggio, settembre e ottobre che punta a conoscere meglio i segreti di questa terra.
L’Unione del Coros, vista la forza identitaria dei dodici paesi e vista la sinergia che da tempo contraddistingue il territorio, rafforza con questo progetto, l’obiettivo di accrescere l’attrattività degli appuntamenti più importanti: si parte nel mese di luglio con la Sagra della lumaca a Ossi e gli eventi culturali di “Florinas in giallo”; in agosto sono in programma “Suoni e sapori” ad Olmedo, la sagra di “Sos Ciccioneddos” a Codrongianos e la Sagra delle pecora a Ploaghe. A settembre invece chiudono la stagione turistica il “Cinquantennale del Coro di Usini”, Ittiritmi con la rassegna di musica etnica internazionale a Ittiri, anche Muros festeggia a suon di musica con “Muros in musica” e Cargeghe con la sagra “Sa mela cotta”. Ad ottobre va in scena Note di Cagnulari a Tissi, mentre a Novembre Putifigari si prepara per la Mostra micologica del Capo di Sopra. Uri chiude il cerchio e riapre la stagione successiva con la XIV sagra del Carciofo dei sapori e delle tradizioni.
«Il Coros racchiude identità e tradizioni che attirano l’attenzione dei visitatori, che arrivano da tutta l’isola ma anche da diverse realtà europee – sottolinea il presidente Cristian Budroni –. Per costruire un’offerta turistica integrata ci sono alcuni passi da compiere ma sostenere gli eventi identitari è un grande passo per conoscere più da vicino il Coros, le sue origini e le sue eccellenze. Visto che puntiamo su un turismo di qualità, questo è un ottimo punto di partenza».
Tutti gli eventi, le date, e i dettagli delle manifestazioni collaterali, saranno divulgati dai comuni che organizzano l’evento, anche attraverso i canali social dell’Unione dei Comuni del Coros con relativa promozione istituzionale.
Per chi volesse conoscere meglio il lavoro dell’Unione può restare aggiornato consultando il profilo https://www.facebook.com/unionecoros/ oppure https://www.instagram.com/unionecoros/.