Liberazione, gli eventi a Sassari

Settanta anni fa l’epilogo della II Guerra Mondiale e la fine del nazifascismo. Gli studenti protagonisti delle celebrazioni. La proposta dell’Anpi: intitoliamo il Parco di Monserrato ai Partigiani sardi

 

LiberazionepresentazioneEventi3.jpgSassari. Saranno cinque giorni di incontri, mostre, letture, concerti, rappresentazioni teatrali e videoproiezioni: sono le iniziative di “Sassari ricorda” e che, dal 21 al 25 aprile in occasione del 70esimo anniversario della Liberazione, coinvolgeranno studenti delle scuole medie e superiori.

Gli eventi, organizzati dall’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani), in collaborazione con il Comune di Sassari – Assessorato alle Politiche per lo Sviluppo locale, Programmazione, Cultura e Turismo, Provincia di Sassari, Arci e il Miur con l’Ufficio Scolastico Provinciale, sono stati presentati questa mattina a Palazzo Ducale dal sindaco Nicola Sanna, dall’assessore Monica Spanedda, dalla presidente cittadina dell’Anpi Caterina Mura, dal responsabile dell’Ufficio Sostegno alla Persona e alla partecipazione studentesca dell’Ufficio scolastico provinciale Giuseppe Fara, dal preside dirigente del Liceo Classico “Azuni” Massimo Sechi e dalla docente di storia e filosofia del Liceo “Canopoleno” Emanuela Borruto.

LiberazionepresentazioneEventi2.jpgGli appuntamenti prenderanno il via oggi (martedì) e avranno come protagonisti proprio gli studenti. Per tre giorni, dal 21 al 23 aprile, il Liceo Artistico “Figari” di via Piazza d’Armi sarà la sede ideale per una serie di mostre su tematiche attinenti la Resistenza. Nei locali dell’istituto dedicato al suo fondatore, il pittore Filippo Figari, saranno esposti materiali d’epoca, libri, oggetti, documenti, oltre ad alcune installazioni realizzate dagli studenti del Liceo Artistico. A questi si aggiungeranno anche altri pannelli realizzati, questa volta, dagli studenti della Scuola Media n. 3 di Sassari.

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L’assessora Monica Spanedda ed il sindaco NIcola Sanna

«La festa della Liberazione – ha detto il sindaco di Sassari Nicola Sanna – rappresenta un’occasione per mantenere viva la memoraia della nostra storia. Pagine, per un verso, tragiche di una guerra che fece milioni di morti. Nel contempo, queste giornate celebrano la fine di un regime durato un ventennio e la conquista di una pace e una democrazia duratura». «È giusto celebrare questa ricorrenza perché ha segnato un’importante svolta per il nostro paese – ha ricordato l’assessore alle Politiche per lo sviluppo locale, programmazione, cultura e turismo Monica Spanedda, ha ha portato anche il saluto dell’assessore regionale Claudia Firino – e riteniamo che il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole sia fondamentale. Vogliamo, infatti, che i giovani riscoprano la passione per la patria, i valori della democrazia e della libertà. Problema attuale quest’ultimo, su cui è indispensabile aprire una riflessione proprio con le nuove generazioni». L’obiettivo delle giornate è rafforzare il concetto che i valori ai quali è necessario ispirarsi sono quelli, come sostiene l’Anpi in questa particolare occasione, di «una democrazia fondata sulla partecipazione, sulla divisione dei poteri, sul rispetto della persona umana, delle istituzioni, delle regole da parte di tutti».

Il 23 aprile il vecchio Mercato Civico diventerà un grande luogo aperto alla lettura e, in occasione della “Giornata mondiale del libro”, a cura dei librai di Sassari, alle ore 20 l’associazione Materia Grigia darà vita a un reading di brani sulla Resistenza.

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Il 25 aprile 2012 a Palazzo Ducale

Saranno invece i ragazzi delle scuole i protagonisti della giornata in programma il 24 aprile. Alle ore 11, al Teatro Comunale, si aprirà la manifestazione “Liberi di… recitare, leggere, suonare”. Sul palco del Teatro di viale Cappuccini si alterneranno i ragazzi di alcune scuole della città, ciascun gruppo con un preciso ruolo. Gli studenti del laboratorio teatrale del Liceo Classico “Azuni” e dell’Orchestra dell’“Azuni” porteranno in scena una riduzione teatrale tratta dalla “Festa grande d’aprile” di Franco Antonicelli. La musica dell’ensemble di arpe della Scuola Media “Tola”, diretto da Angela Caria, precederà la lettura di un breve racconto e la videoproiezione curata dagli studenti del Liceo Artistico “Figari”: durante la proiezione, sul palco venti ragazzi mimeranno alcune scene e faranno passi di danza. Sarà ancora musica, con la composizione per pianoforte e violini che sarà proposta dagli studenti del Liceo scientifico “Spano”. A esibirsi per primo Maurizio Tedde con “Prigioni”. A seguire tre alunne della quinta C del Liceo classico “Canopoleno” leggeranno alcuni brani dalle “Troiane” e dalle “Supplici” di Euripide. Seguirà una videoproiezione e alcune lettura sulla Resistenza. Saranno, invece, gli alunni dell’Istituto Tecnico Industriale a proporre alcune letture con accompagnamento musicale e videoproiezione. A chiudere la giornata saranno i ragazzi del Liceo Scientifico “Marconi” che illustreranno la locandina da loro creata per le giornate del 70esimo anniversario della Liberazione. La sera alle 21,30 la piazza del Comune ospiterà la manifestazione “Liberi di cantare e ballare”: saranno lette poesie e brani in prosa sulla Resistenza, quindi verranno eseguiti alcuni brani musicali. Alle ore 24, in tutte le piazze d’Italia, Sassari compresa, si canterà “Bella ciao”.

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Al centro la presidente della sezione di Sassari dell’Anpi Caterina Mura

«Stiamo ricevendo il testimone della memoria dagli ultimi protagonisti di quegli anni – ha detto Caterina Mura presidente dell’Associazione Partigiani di Sassari – ed è per questo che l’Anpi ha giustamente pensato di coinvolgere i giovani, in questa che è anche una festa. La serata del 24 aprile sarà a livello nazionale». Forte il ricordo della presenza della Resistenza anche nell’Isola. «Non è vero che in Sardegna, non c’è stata. Anzi, è il contrario: a La Maddalena, subito dopo l’8 settembre, i militari sardi resistettero per ben tre giorni ai nazisti che poi passarono in Corsica. Un episodio che può essere considerato, insieme alle Cinque Giornate di Napoli, l’inizio della Resistenza. Ed in ogni caso il contributo dei sardi alla Lotta di Liberazione fu rilevantissimo. Solo in Piemonte furono 400 che si unirono ai partigiani. Senza dimenticare i tanti soldati che sempre dopo l’8 settembre si rifiutarono di combattere per la Repubblica Sociale e preferirono aderire al movimento partigiano», ha aggiunto. Non è tutto. «Il recupero di questa memoria è ancora all’inizio. Lancio una sfida: intitoliamo il Parco di Monserrato ai partigiani sardi».

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Giuseppe Fara e Massimo Sechi

Il responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale Giuseppe Fara, il preside dirigente del Liceo Classico Azuni Massimo Sechi e la docente di storia e filosofia del Liceo “Canopoleno” Emanuela Borruto hanno messo l’accento sull’importanza della partecipazione degli studenti.

Sabato 25 aprile si svolgeranno le commemorazioni ufficiali per la giornata della Librazione. Alle ore 10 appuntamento nel cortile interno di Palazzo Ducale dove il sindaco Nicola Sanna, la Giunta e i consiglieri si ritroveranno con i cittadini per un momento di riflessione sulla giornata.

Alle ore 11, a Palazzo di Città sarà proposta la riduzione teatrale dalla “Festa grande di Aprile” di Franco Antonicelli, con l’orchestra e il laboratorio teatrale del Liceo “Azuni”.

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