La Cardiologia pediatrica dell’Aou di Sassari riceve 24mila euro dalla Conad

Sono stati raccolti con la campagna “Sosteniamo le passioni”. Sarà adesso possibile finanziare il progetto di screening cardiologico per i bambini delle scuole elementari

Sassari. Riprenderà a breve la campagna di screening cardiologico rivolta ai bambini delle elementari avviata nel novembre del 2019 dalla Cardiologia pediatrica dell’Aou di Sassari e interrotta a marzo del 2020 a causa dell’emergenza pandemica. L’annuncio è stato dato giovedì mattina nella sede della direzione generale dell’Azienda Ospedaliero universitaria, nel Palazzo Bompiani di viale San Pietro. La giornata di ieri, del resto, bene si prestava per l’incontro con la stampa: era infatti la “Giornata mondiale del cuore”.

Adesso, il lavoro degli specialisti potrà essere ripreso grazie a una donazione di 24mila euro, frutto di cinque mesi di campagna solidale “Sosteniamo le Passioni” che, dal 1° gennaio al 31 maggio scorsi, è stata portata avanti nel punto vendita Conad di via Gramsci, gestito dalla società Filangera. Un risultato che dimostra la generosità dei cittadini e che ha convinto la società a replicare l’iniziativa nel 2023, con il coinvolgimento di altri punti vendita della Conad, a cominciare da quello di viale Porto Torres, nella galleria commerciale Le Porte di Sassari (la ex Auchan). Sarà possibile, inoltre, acquistare strumenti finalizzati allo screening. «L’iniziativa è nata in maniera casuale tra gli scaffali del supermercato – ha spiegato Mario Pala, responsabile della Cardiologia Pediatrica –. Adesso raccogliamo i frutti. Il nostro obiettivo adesso è riprendere lo screening cardiologico di massa sui bambini della prima elementare, l’età migliore per avviare una visita. Trovare un’alterazione è importante, anche se va detto che l’incidenza esatta non si conosce. Leggiamo spesso di calciatori, giovani, bambini che muoiono improvvisamente quando giocano o in altre occasioni. Sono queste tutte morti elettriche, misconosciute e non diagnosticate prima, ma che possiamo evitare se riusciamo a intercettare una cardiopatia». Le cause possono essere di origine genetica. Non ci sono certezze in questo campo. Anche perché non è mai stato fatto in Sardegna uno screening di massa. «Ci proponiamo di farlo anche nei paesi del circondario. Grazie a questo grosso contributo contiamo di raggiungere la maggioranza dei bambini. Nella campagna avviata nel 2019 e poi interrotta dopo pochi mesi avevamo visitato 450 bambini e non abbiamo riscontrato patologie importanti», ha detto ancora il dottor Pala. In città verranno contattati circa mille bambini, altrettanti nel circondario. «Non necessariamente dovranno presentarsi in reparto: stavolta andremo direttamente anche nelle scuole».

«La prima edizione della campagna solidale ha avuto un ottimo esito per presenze e numero scontrini – ha sottolineato Fabrizio Piras, titolare della società Filangera, che gestisce la Conad di via Gramsci –, Hanno donato di mille persone. Adesso, abbiamo pensato fosse necessario dare un segnale forte ovvero continuare. Per il 2023 a beneficiare del programma sarà sempre l’Aou. E si aggiungeranno altri punti vendita».

«Importantissimo avere una collaborazione di questo tipo tra pubblico e privato – ha aggiunto il direttore sanitario Luigi Cugia –. Sono innumerevoli le collaborazioni con cittadini e la società civile. È un quadro strategico che vogliamo portare avanti. E questo non fa che rafforzare il senso di appartenenza di una città per il suo ospedale».

Il progetto della Cardiologia pediatrica porta il nome “Un Minuto per la vita” perché un minuto è il tempo necessario per fare un elettrocardiogramma, un esame che consente di individuare alterazioni elettrocardiografiche di origine genetica. Se individuate precocemente possono salvare la vita. In questo modo è possibile prevenire le morti cardiache improvvise che, al giorno d’oggi, rappresentano circa il 45 per cento dei decessi di origine cardiovascolare e, se sotto ai 35 anni, sono quasi certamente di origine genetica. Il piano prevede una visita cardiologica e un Ecg per tutti i bambini che aderiscono all’iniziativa. In un secondo tempo, se necessario e in presenza di un sospetto diagnostico, i medici potranno procedere con ulteriori accertamenti clinici e strumentali anche nei confronti dei familiari dei piccoli alunni. Il progetto della Cardiologia pediatrica può considerarsi un vero e proprio screening di massa che, in Sardegna, non è mai stato fatto su bambini in tenera età. Il progetto, inoltre, mira a individuare eventuali cardiopatie congenite.

Il funzionamento dei Punti Cuore di Sosteniamo le passioni. La campagna prevedeva che per ogni 10 euro di spesa il consumatore poteva raccogliere 1 “Punto Cuore”. Al raggiungimento di 35 Punti Cuore il consumatore poteva ritirare una prova d’acquisto, il “Buono Cuore” appunto, del valore di 2,50 euro. Il buono doveva essere consegnato al punto vendita di via Gramsci e inserito in una apposita teca. I Buoni potevano essere consegnati entro il 31 luglio scorso. Il punto vendita, a fine campagna, eroga all’Aou di Sassari la somma di 2,50 euro per ogni buono spesa consegnato.

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