Invaso del Cuga, Zirattu: «La Regione realizzi paratoie»

Servirebbero per aumentare la capienza del bacino ed evitare lo sversamento a mare, fa notare il presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra

Il bacino del Cuga

Sassari. «Abbiamo chiesto ripetutamente alla Regione di eseguire gli interventi strutturali che consentano al bacino del Cuga di sfruttare la maggiore capienza possibile. Dispiace vedere l’acqua che in questi giorni entra copiosamente nell’invaso e subito viene scaricata verso il mare perché non c’è modo di trattenerla». Il presidente di Consorzio di Bonifica della Nurra, Pietro Zirattu, segnala l’opportunità persa di incrementare la capacità del lago tra Uri e Putifigari, gestito da Enas. «Oggi il bacino ha una capacità autorizzata di 21 milioni di metri cubi di acqua – spiega Zirattu – ripristinando il sistema della paratoie, si sarebbe potuta raggiungere la capacità del passato di 29-30 milioni di metri cubi: una differenza che diventa preziosa nei periodi di siccità che colpiscono sempre più duramente la nostra isola. Nel 2017 il Cuga era quasi completamente prosciugato, con conseguenze drammatiche per le campagne della Nurra». Zirattu, che è anche presidente di Anbi Sardegna l’associazione che tutela e rappresenta i consorzi di bonifica, chiede che si vengano sfruttate le fonti di finanziamento statali e regionali per progettare e realizzare quegli interventi strutturali che possano permettere in tempi rapidi di ritornare a quote autorizzate nel passato: «È fondamentale incrementare le riserve a carattere pluriennale, in modo da rimanere coperti nei periodi siccitosi. Le piogge eccezionali di queste settimane rimarranno un’opportunità sprecata. Non deve più accadere».

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