Il Polo Universitario Penitenziario sassarese festeggia altre tre lauree
Confermato per il triennio 2024-27 Emmanuele Farris, delegato del rettore, nel Consiglio direttivo della CNUPP
Sassari. L’Università di Sassari continua il proprio impegno all’interno della Conferenza Nazionale Universitaria dei Poli Penitenziari, confermando il delegato del rettore Gavino Mariotti, Emmanuele Farris, nel ruolo di componente del Consiglio direttivo anche per il triennio 2024-27. Lo ha deciso l’Assemblea nazionale della Conferenza Nazionale dei Poli Universitari Penitenziari (CNUPP), riunita a Torino nei giorni scorsi. Non l’unica buona notizia recente per il Polo Universitario Penitenziario dell’Ateneo di Sassari: ad aprile sono state celebrate tre nuove lauree di studenti detenuti.
La Conferenza Nazionale dei Poli Universitari Penitenziari. Alla CNUPP aderiscono attualmente oltre 40 atenei pubblici italiani, che operano in 107 istituti penitenziari dove studiano oltre 1500 persone detenute iscritte a corsi universitari, oltre ad altre circa 200 che studiano all’università in regime di esecuzione penale esterna, REMS o circuiti di Giustizia Minorile. La CNUPP ha eletto il suo nuovo presidente: è il professor Giancarlo Monina dell’Università di Roma Tre, che succede a Franco Prina (Università di Torino). Confermata nel consiglio direttivo anche Francesca Vianello, mentre fanno il loro ingresso le professoresse Vincenza Pellegrino di Parma e Teresa Consoli di Catania.
Uniss ateneo dinamico. Questo rinnovato incarico al professor Farris conferma la fiducia che molti atenei italiani hanno nell’Università di Sassari ed è il riconoscimento di un costante lavoro che ha portato il Polo Universitario Penitenziario Uniss ad essere una delle realtà italiane più dinamiche ed attive. Anche quest’anno, dopo aver festeggiato il decennale lo scorso 26 marzo, il PUP Uniss ha rinnovato il Protocollo d’intesa per il triennio 2024-27, con l’ingresso dell’Ersu di Sassari come quinto partner (oltre al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna e il Centro di Giustizia Minorile, già partner dal 2020) e la stipula di una convenzione per ben 36 posizioni di tirocini curricolari disponibili per tutti gli studenti universitari che vogliano fare un percorso formativo nel sistema Penitenziario e della Giustizia di Comunità.
Tre lauree ad aprile. A coronamento di questo impegno sono arrivate ben tre lauree nel mese di aprile: due magistrali conseguite nella Casa di Reclusione di Alghero (una in Economia Aziendale, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali; l’altra in Scienze delle Produzioni Zootecniche, Dipartimento di Agraria) e la terza triennale conseguita nella Casa di Reclusione di Tempio Pausania da uno studente iscritto al corso di Diritto delle amministrazioni e delle imprese pubbliche e private (Dipartimento di Giurisprudenza).
«Una grande soddisfazione non solo per gli studenti ma anche per lo staff penitenziario e universitario che da un decennio collaborano costantemente per rendere le carceri del nord Sardegna non solo un luogo di espiazione della pena, ma anche un luogo di formazione per adulti», ha commentato rettore Gavino Mariotti.