Dinamo, a conti fatti, la “bella” ti sta persino stretta

Essere arrivati a gara cinque nella serie con la Reyer è un premio più per i veneziani che per i sassaresi. Il punto di Aldo Gallizzi

Esagerato, controcorrente? Dipende dai punti di vista. Dal nostro, a conti fatti, essere arrivati a gara cinque nella serie con la Reyer è un premio più per i veneziani che per i sassaresi. Andando ad analizzare le quattro partite infatti, la Dinamo ne ha sì vinte due, ma ne ha buttato alle ortiche almeno una delle due, in particolare la prima, giocate al Taliercio. Intendiamoci, per come si erano messe le cose, avere la possibilità di giocarsi tutto domani in laguna è una conquista, ma a voler essere pignoli il rammarico c’è e non è poco, sempre al netto delle dinamiche psicologiche differenti che si sarebbero potute innescare se le prime due partite avessero dato esiti differenti. La controprova non l’avremo mai. Venendo al sodo, la Dinamo c’è e domani per Venezia non sarà affatto semplice guadagnarsi la semifinale contro l’Olimpia Milano. Usiamo come soggetto Venezia, perché sarà la squadra di De Raffaele ad avere “l’obbligo” di vincere, se non altro perché gioca in casa. Avrà più pressione, ma è vero che l’abitudine a certe sfide fa ormai parte del dna di questa squadra, perciò la Dinamo non potrà contare molto su questi aspetti, ma dovrà semplicemente dare tutto e anche di più, sperando che alla fine sia stato abbastanza per alzare le braccia al cielo, in caso contrario gli applausi per i biancoblù saranno comunque garantiti e strameritati, per quanto fatto in tutta la stagione e per quanto fatto in questa appassionante e combattuta serie con la Reyer. Inutile dire che la partita sfugge ad ogni pronostico, tutto è possibile. Una preoccupazione in più per i sassaresi sarà l’ex Jerrels che dopo essere stato lasciato fuori in gara uno e gara due, è sceso in campo a Sassari e specialmente ieri ha fatto male a Spissu e compagni con le sue triple. Stesso discorso per Vidmar, altro elemento fastidioso per caratteristiche. La Dinamo invece sarà sempre la stessa, con l’auspicio che in 48 ore la squadra possa recuperare al meglio gli acciaccati (Kruslin e Burnell) e rimettere tutta la benzina nel serbatoio perché di sicuro, per la quinta battaglia servirà il pieno.

Aldo Gallizzi

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