Differenziata, sinergia tra Comune di Sassari e Aou

La percentuale è passata in due mesi dal 7 al 56 per cento. Con il servizio di tutoraggio realizzata un’adeguata raccolta nei reparti delle cliniche

 

 

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ComuneAou1Sassari. Una percentuale stabile dei rifiuti differenziati al 56 per cento, con punte sino al 70 per cento; e piccoli accorgimenti strategici per realizzare la raccolta nei reparti dell’Aou. Poi, ancora, la presenza di un servizio di tutoraggio che ha accompagnato gradualmente i coordinatori dei reparti sino all’operatività a regime. Sono, in breve, i risultati e gli accorgimenti concordati dall’amministrazione comunale di Sassari con l’Azienda ospedaliero-universitaria di viale Coppino che, in due mesi, hanno portato a un eccellente lavoro di raccolta rifiuti all’interno di tutte le cliniche di viale San Pietro.

L’attività è stata illustrata questa mattina a Palazzo Ducale dal sindaco Nicola Sanna, dall’assessore all’Ambiente Fabio Pinna, dal dirigente del settore Ambiente Gian Marco Saba, dal commissario dell’Aou Giuseppe Pintor, dal direttore del presidio ospedaliero Bruno Contu e dalla dirigente del presidio Sabrina Porcheddu.

Il ruolo centrale dell’operazione è stata la creazione del servizio di tutoraggio raccolta dei rifiuti che, coordinato dal settore Ambiente del Comune di Sassari, ha accompagnato il personale dell’Aou in un percorso organizzativo adeguato. Un procedimento che, nel medio periodo, ha condotto le varie strutture a una corretta differenziazione dei rifiuti all’interno delle strutture ospedaliere-universitarie.

Una vera e propria svolta che si è concretizzata in una crescente e accurata raccolta, passata in poco più di due mesi dal 7 al 56 per cento.

ComuneAou2«Un risultato – ha detto il primo cittadino – che è il frutto di una stretta sinergia che ha consentito di codificare modalità di intervento». Si è aperto quindi un percorso «che – ha aggiunto il commissario dell’Aou – è importante proseguire attraverso corrette procedure che possono portare a un miglioramento continuo».

Il Comune di Sassari ha messo a disposizione un operatore esperto che giornalmente si è recato nelle strutture dell’Aou e, insieme ai responsabili dei reparti, ha individuato i problemi e studiato le possibili soluzioni. Il lavoro è durato due mesi ed è stato impegnativo, anche in considerazione della organizzazione complessa della Aou con numerosi reparti, ambulatori, laboratori e blocchi operatori. In diverse occasioni i tecnici del settore Ambiente sono intervenuti per portare suggerimenti utili nei casi più complicati.

L’idea del tutoraggio si è rivelata vincente e il Settore Ambiente pensa già a esportare il progetto in altre realtà considerate grandi utenze non domestiche come, a esempio, l’Università, il mercato e la Asl. Un format preciso che potrebbe vedere il servizio di tutoraggio dividersi in una fase iniziale fatta di presenze giornaliere nelle strutture e una seconda fase di monitoraggio e affiancamento, sino ad arrivare a completo regime.

«Questo servizio – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente – ha consentito di definire le procedure e il successo è nato tutto all’interno dell’Azienda, dove gli operatori hanno raccolto questa attività di sensibilizzazione che abbiamo portato avanti».

Tra le prime azioni adottate quella che ha portato all’eliminazione dei cestini per la carta dalle stanze di degenza e alla riduzione, drastica, della presenza di contenitori per il secco residuo nei bagni e nei corridoi, che inducevano le persone a non differenziare. È stata poi razionalizzata la collocazione dei contenitori di carta e plastica, così da renderli facilmente accessibili e, con l’aiuto di cartelli, fosse più semplice fare la scelta giusta.

In alcuni casi, poi, sono bastati piccoli accorgimenti. A esempio, in alcune sale comuni utilizzate anche come sala mensa, dove il contenitore dell’umido era affiancato dal contenitore del secco, quest’ultimo è stato sostituito con quello per la plastica. Una scelta vincente che ha consentito ai pazienti di conferire correttamente il vassoio in plastica delle portate vuoto.

I coordinatori dei vari reparti hanno mostrato grande disponibilità nell’accogliere i suggerimenti dei tecnici e trovare soluzioni condivise. Grande importanza ha avuto la dotazione, da parte dell’Aou, di un adeguato numero di contenitori per i reparti, richiesti dai responsabili sin da subito. La collaborazione con la direzione ospedaliera e l’azienda che si occupa dei servizi di pulizia all’interno dell’Aou è stata costante. È stato infatti necessario quasi un confronto giornaliero che ha consentito di individuare gli interventi da realizzare.

Il Comune di Sassari, in considerazione dei risultati raggiunti, ha deciso di donare all’Aou un quadro dell’artista Luisa Tanda dell’associazione Tnt Global Art che collabora alle iniziative degli ecovolontari. Il quadro è realizzato in acrilico su materiale di riuso.

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