Il Consiglio comunale di Sassari dice sì al Puc

L’Assemblea Civica ha votato la presa d’atto del recepimento degli esiti della verifica di coerenza alle prescrizioni della Regione. Adesso la pubblicazione sul Buras

 

 

PucConsCom2Sassari. Dopo circa otto anni di gestazione Sassari ha il suo Piano Urbanistico Comunale. Ancora in realtà l’iter non è concluso: la Regione dovrà esprimersi sul recepimento degli esiti di verifica di coerenza alle prescrizioni della Regione (104 osservazioni in tutto sollevate al momento della dichiarazione di verifica di coerenza). Ma vista la costante collaborazione degli ultimi mesi è lecito attendersi un sì definitivo ed il visto del direttore generale. Dopodiché si procederà con la pubblicazione sul Buras. Solo a quel punto il Puc sarà pienamente operativo ed efficace, mandando definitivamente in pensione il vecchio Piano Regolatore del 1984-87 ed il binario della doppia conformità con il quale si era costretti a muoversi negli ultimi anni.

Martedì pomeriggio, al termine di un dibattito durante circa due ore e mezza il Consiglio comunale ha dato il via libera definitivo con la tanto attesa “presa d’atto”. A favore hanno votato 22 consiglieri, sette i contrari e due sono usciti dalla sala non partecipando alla votazione (ripetuta due volte perché alla prima era necessaria una maggioranza qualificata di 24 sì). «Il Piano era già coerente, lo sapevamo già. Dovevamo completare l’iter e per questo avevamo chiesto un mandato ai cittadini alle elezioni per poter approvare il Puc in gestazione dal 2006, frutto di una politica del centrosinistra», ha detto il sindaco Nicola Sanna durante il suo intervento nel corso del dibattito consiliare. «Alle elezioni il centrodestra sassarese a ragione della sua condotta in quest’aula è stato sonoramente punito. La sua è una storia di fallimenti», ha insistito il primo cittadino.

PucConsCom1«Lo avevamo detto in campagna elettorale: avremmo chiuso il Puc in sei mesi e così abbiamo fatto. Eravamo stati chiari anche nel dire che non si poteva entrare nel merito del Piano. Tanto che il mandato che abbiamo ricevuto non era di modificarlo», ha spiegato Nicola Sanna. «Il voto di oggi farà scuola perché è il voto di un centrosinistra collegiale, plurale e che sta insieme. Una grande coalizione che è riuscita a chiudere una pianificazione antica. Abbiamo adesso uno strumento che può essere modificato in relazione agli obiettivi di mandato. Il lavoro non è finito qua, ne siamo consapevoli. Intanto portiamo a casa questo risultato», ha detto ancora il sindaco, che ha in conclusione ricordato che i ritardi accumulati in questi anni sono stati anche conseguenza della condotta tenuta dalla Regione guidata dal centrodestra.

Un aspetto quest’ultimo su cui è ritornato l’assessore all’Urbanistica Alessio Marras nella replica finale. «Avevamo la necessità di restituire alla città certezze, di superare il sistema della doppia conformità. Dopo la pubblicazione sul Buras del Piano avremo un unico strumento di riferimento. Potremo intervenire con le varianti e, lo dico già da ora, il regolamento edilizio va rivisto», ha detto Marras. «Il Puc verrà comunque recepito nel Ppr e ne sarà parte integrante. Non sarà inamovibile ma potrà essere modificato. Se passa la nuova legge regionale in materia di edilizia residenziale sicuramente dovremo recepire una serie di modifiche».

«L’atto che compiamo oggi è il frutto di sette anni di lavoro. Un grazie all’ex sindaco Ganau, all’assessore Zirattu ed al consigliere Mameli che ha guidato la Commissione Urbanistica dal 2005 fino alle ultime elezioni. E poi all’attuale presidente della Commissione Marco Manca ed a tutti i commissari. Il piano perfetto non esiste, stiamo attenti. Abbiamo in ogni caso raggiunto un importante traguardo. Non c’è dubbio che da ultimo siamo stati aiutati dal rapporto positivo con la Regione. Chi ha lavorato nel precedente mandato ha trovato invece una Regione ostile. Del resto sono stati appena 12 i Piani Urbanistici approvati in Sardegna. Solo adesso la Regione è collaborativa», ha spiegato l’assessore.

Soddisfazione per l’esito positivo dell’iter del Puc è stata espressa in aula anche dal presidente del Consiglio comunale Antonio Piu. «Abbiamo lavorato velocemente. E che il Puc fosse una pratica importante lo abbiamo riconosciuto immediatamente una volta eletti. Faccio notare che in appena trenta giorni abbiano portato il Piano in Consiglio». (lufo)

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