Cittadinanza onoraria sassarese a Liliana Segre, tutto rinviato

Il Consiglio comunale giovedì sera avrebbe dovuto occuparsi anche della mozione presentata dal Pd. Necessario un supplemento di istruttoria

Sassari. Sarà la prossima seduta del Consiglio comunale ad occuparsi del conferimento della cittadinanza onoraria di Sassari alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio nazifascista di Auschwitz e diventata un simbolo di una delle più grandi tragedie collettive nella storia d’Europa e dell’umanità. La mozione, presentata dal gruppo consiliare del Pd (prima firmataria Carla Fundoni), con il sostegno di tutto il centrosinistra, era inserita all’ultimo punto dell’ordine del giorno della seduta di ieri pomeriggio. Complice l’ora tarda, intorno alle 19,30 i lavori sono stati sospesi per una conferenza dei capigruppo e dopo poco aggiornati alla prossima riunione dell’Assemblea. Una decisione presa all’unanimità, anche quindi dai capigruppo che avevano proposto la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre, Giuseppe Masala (Pd), Marco Dettori (Futuro Comune) e Lello Panu (Italia in Comune). «La maggioranza ha sollevato un vizio procedurale (potrebbe essere necessario un preciso riferimento regolamentare, che in ogni caso attualmente manca, ndr), chiesto un supplemento d’istruttoria e richiesto il rinvio alla prossima seduta – spiega Giuseppe Masala –. A malincuore l’abbiamo concesso perché siamo una forza politica seria e responsabile e crediamo che non sia il momento delle polemiche e soprattutto su questi temi auspichiamo il massimo consenso se non l’unanimità. Spero davvero che alla prossima seduta di Consiglio Sassari riesca a dare un segnale forte contro il razzismo, la discriminazione, la soppressione, l’odio con il conferimento della cittadinanza a Liliana Segre».

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