Anche a Treviso la Dinamo ha pagato una condizione non ancora ritrovata

Mercoledì arriverà a Sassari l’Olimpia Milano. Il punto di Aldo Gallizzi

La gara di andata tra Dinamo e Treviso al Palaserradimigni

Peccato, perché c’eravamo quasi. Sarebbe bastata un pochino più di lucidità nel finale per portare in Sardegna due punti preziosi sia per la classifica che per il morale. La sconfitta della Dinamo in quel di Treviso ha il sapore di quel dolcetto che ti prendono da mano proprio quando stai per addentarlo. Intendiamoci, Treviso non ha rubato assolutamente niente e tutto sommato ha meritato, gli arbitri sono stati bravi, ma a pochi giri di lancette dalla fine la Dinamo aveva chiuso una rimonta e messo la freccia (78-81) dopo essere stata sotto anche di quindici punti, la sensazione che l’inerzia si fosse definitivamente spostata dalla parte di Bilan e soci stava prendendo corpo. E invece sono arrivate due triple consecutive dei padroni di casa, il quinto fallo di Bilan e un paio di palle perse, per mandare all’aria i sogni di gloria dei biancoblù.

Ciò che comunque è emerso dai quaranta minuti giocati in terra veneta è che il Banco è sì sulla via del recupero, ma ancora paga una condizione psico fisica non all’altezza. La squadra va a sprazzi, a momenti di buon basket e concentrazione ne alterna altri di scarsa lucidità e black out difensivi che a certi livelli si pagano pesantemente. Ci vorrà ancora del tempo e sarebbe stata cosa buona e giusta avere a disposizione l’intera settimana per svolgere esclusivamente un lavoro mirato e calibrato sul recupero della forma. Cosa questa che però, nonostante gli impegni europei siano ormai un ricordo, non è consentita a causa del calendario che continua comunque ancora per questa settimana ad essere fitto. Il primo scoglio, e che scoglio, Spissu e compagni lo troveranno mercoledì e si chiama Olimpia Milano. Una Milano reduce dalla lezione subita da una strepitosa Brindisi, capace di battere le scarpette rosse senza tre americani e il coach Vitucci. Una Milano in questo momento forse più con la testa all’Eurolega, ma una Milano che non vorrà inanellare un’altra sconfitta e arriverà a Sassari senza dubbio motivata e determinata a rimettersi in navigazione. Motivazioni che comunque avranno anche i ragazzi di Pozzecco, vogliosi di ritrovare quel sorriso e quella serenità che, vuoi o non vuoi, mancano ormai da qualche settimana. 

Aldo Gallizzi

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