A Sassari sanzioni più severe per bar e ristoranti

Il sindaco Campus ha emanata una nuova ordinanza. Da oggi la Sardegna ritorna gialla

Il sindaco Nanni Campus

Sassari. Da oggi la Sardegna ritorna zona gialla. Riaprono quindi bar e ristoranti, le cui attività non sono più limitate al servizio di asporto o alle consegne a domicilio, in ogni caso consentite fino alle 22 e dopo la chiusura ai clienti confermata alle 18. Regole quindi meno rigide a livello generale, ma sanzioni più severe a Sassari per chi non rispetta le norme. Il sindaco Nanni Campus ha infatti emanato una nuova ordinanza, pubblicata sul sito www.comune.sassari.it. «Sento forte il dovere di tutelare sia tutti quegli esercenti che rispettano e fanno rispettare le prescrizioni per limitare il diffondersi del virus SARS-Cov-2 sia l’intera collettività che rischia di ripiombare nell’incubo di un’impennata dei contagi – spiega Campus –. L’apertura degli esercizi fuori dal rispetto delle regole espone al rischio di assembramenti che possono far risalire di nuovo l’indice dei contagi e riportarci a settimane di chiusura generalizzata che penalizzerà di nuovo i tanti esercenti che rispettano e fanno rispettare le regole di distanziamento e di prevenzione».

Ordinanza sindacale n.6 del 07_02_2021

La nuova ordinanza prevede che l’inottemperanza al provvedimento comporti un inasprimento delle sanzioni accessorie per i titolari degli esercizi di ristorazione. In particolare è introdotta, già dalla seconda violazione, la revoca dell’estensione delle nuove concessioni o dell’ampliamento delle superfici ottenute grazie all’ordinanza sindacale di marzo 2020 che prevedeva misure di sostegno legate proprio alla drammatica situazione economica dovuta alla pandemia. Sono confermate anche tutte le sanzioni già previste dai provvedimenti precedenti: dalla prima violazione è prevista la chiusura dell’attività per 5 giorni; per la seconda violazione, la chiusura dell’attività per dieci giorni a cui si aggiunge, per le attività di ristorazione, la revoca dell’estensione delle nuove concessioni o dell’ampliamento delle superfici già concesse fino al 31 marzo 2021, ai sensi dell’ordinanza 2/2021 adottata nell’ambito delle misure di sostegno agli esercenti connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 in deroga al Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico con dehors e altre attrezzature temporanee e amovibili. Per la terza violazione la chiusura dell’attività per quindici giorni; dalla quarta violazione e per le successive violazioni si applica per ciascuna condotta illecita la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per trenta giorni. Restano in vigore tutte le disposizioni sull’obbligo dell’uso della mascherina, senza l’introduzione di novità o deroghe.

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