1 maggio, per la festa del lavoro a Sassari due giorni di venti

Si inizia sabato con Tredici Pietro, Forelock e Claudia Crabuzza, ma anche con la partecipazione di The Jackal, Chiqui, Rigantanti, Clone 626. Domenica gli Africa Unite

Salvatore Sanna, presidente provinciale delle Acli, con Laura Caggiari (Uisp) e Fabiana Idini (Endas)

Sassari. Ritornano le celebrazioni dei 1 Maggio, festa del lavoro, e Sassari si appresta ad ospitare ai giardini pubblici una due giorni di eventi, curati da Comitato Primo Maggio, costituito nel 2018 da Acli, Uisp ed Endas. «Dopo due anni di stop obbligato a causa della pandemia, la festa del lavoro torna al centro della città. I giardini pubblici di via Tavolara diventeranno sabato 30 aprile e domenica primo maggio teatro di giochi, incontri, confronti, cultura, musica e iniziative adatte a tutte le età». È quanto ha voluto mettere in evidenza Salvatore Sanna, presidente provinciale delle Acli. «È una festa che nasce nel 2019 dall’idea forte e condivisa di offrire alla comunità sassarese un’opportunità di socialità in cui far festa, giocare e divertirsi, stare insieme ma anche riflettere su temi in cui è necessario tenere vive e vigili le nostre coscienze. L’assenza del lavoro, la difficoltà economica, il disagio sociale, l’ambiente, la pace». L’evento è realizzato grazie al contributo della Fondazione di Sardegna e gode del patrocinio del Comune di Sassari, giunge quindi alla seconda edizione ma è anche il primo evento del post pandemia.

«In questi due anni – aggiunge Laura Caggiari, dirigente del Comitato territoriale della Uisp – come tanti altri enti di promozione sportiva e tutto il terzo settore ha sofferto la lontananza da manifestazioni come questa. Pertanto arriviamo carichi all’appuntamento del primo maggio, con grande entusiasmo e desiderosi di condividere le nostre attività con i cittadini sassaresi e non solo. Ci si potrà cimentare in diverse attività sportive e ludiche, laboratori, giochi tradizionali. I giardini sono sempre stati un luogo di socializzazione e quindi luogo ideale in cui proporre sport e gioco. Lo sport è un potente strumento per rafforzare i legami sociali, per promuovere ideali di pace e di accoglienza, nel nostro piccolo, a Sassari con questa manifestazione, vogliamo darne dimostrazione ed essere da esempio».

Sabato 30 aprile. La due giorni per la festa del lavoro presenta un ricco programma di musica tra sabato 30 aprile e domenica primo maggio. La musica inizierà sabato alle 16 e continuerà sino all’una e sarà una serata dedicata ai più giovani con la musica trap, con tanti ospiti a partire dal giovane rapper Tredici Pietro, la guest star della prima delle due giornate per la festa del lavoro. Ma sono anche altre le star musicali oltre al rapper bolognese, tra i quali Forelock e Claudia Crabuzza. Saliranno sul palco dei giardini The Jackal, Chiqui, Rigantanti, Clone 626 per un pomeriggio e una notte di musica dal vivo dopo molti mesi di pandemia.

Tredici Pietro, 25 anni, rapper figlio di Gianni Morandi, sarà quindi la guest star della prima delle due giornate di musica e cultura. È al suo terzo album, Soliti posti, soliti guai, che è appena uscito ed è stato presentato sui media nazionali proprio la scorsa settimana con ottimi giudizi e recensioni. “Quasi non ricordavo come fosse l’effetto di un live”, ha dichiarato su alcune testate che lo hanno intervistato, quasi a rafforzare il senso di libertà del dopo pandemia. I suoi precedenti album, da Assurdo (2019) a X questa notte (2021), hanno fatto il pieno di giudizi positivi tra il pubblico e la critica specializzata.

Forelock è uno degli esponenti di punta della scena urban europea, durante i suoi frequenti viaggi in Jamaica impara il patwa e a padroneggiare lo stile dancehall e reggae. Questa sua evoluzione lo porta a incidere due dischi prodotti da Paolo Baldini per La Tempesta e a calcare i palchi dei migliori festival e club europei e non. Continua la sua collaborazione con Arawak nel disco del 2018 “To the foundation”: un viaggio alla ricerca e alla scoperta delle loro fondamenta, ovvero le loro origini personali e la musica reggae. Nel disco sono presenti collaborazioni con artisti giamaicani: Luciano, Micah Shemaiah e il recentemente scomparso Juba Lion. L’ultimo lavoro del 2019 di Forelock e Arawak prodotto da Baldini, si ispira alla tradizione reggae per cui nel lato B dei 45 giri si trovava di solito la dub version del pezzo contenuto nel lato A. Nei primi mesi del 2019 ha fatto un lungo tour in India (22 date) dove è nata la fortunata collaborazione “Rooftop” con DUB FX e ha preso parte a 2 date del “Jova Beach Party” di Jovanotti e al programma di Fiorello “Viva Rai Play”. Il suo ultimo singolo “Roots & culture” ha totalizzato più di 160mila views su Youtube e una media mensile di ascolto che supera i 200mila ascolti su Spotify.

Claudia Crabuzza, con voce e chitarra accompagna il pubblico in un viaggio intimo tra le storie e i volti che vivono nelle canzoni della sua produzione recente in catalano di Alghero, premiate al Premio Tenco con la Targa Tenco per il miglior disco in dialetto e lingue minoritarie. Claudia racconta con musica e parole un percorso di donna che comprende molte facce della vita ‘ragione e speranza, amore e vanità’, il desiderio e la guerra quotidiana con il dolore e la fragilità. Le donne ispiratrici, i figli e le offerte alla Madre Terra, rumori di strada, alberi e cani.

Domenica 1 maggio. La musica accompagnerà la giornata dalle 14 sino alle 24. Guest star della serata saranno gli
Africa Unite il gruppo musicale rocksteady-dub-reggae il cui nome deriva dall’omonima canzone di Bob Marley, artista al quale si sono sempre direttamente ispirati, considerati dalla critica la band più autorevole del panorama reggae italiano. Prima e dopo gli Africa Unite saranno diverse le band che si alterneranno sul palco per 20 ore di musica in soli due giorni.

La due giorni sarà sede di diverse iniziative culturali e di impegno sociale. Saranno ospitate alcune installazioni artistiche. La prima installazione è dedicata alla ripartenza delle relazioni tra le persone dopo la pandemia. Si tratta di un’esperienza presentata in due capitali europee e riproposta per la prima volta a Sassari. La seconda prevede
la proiezione delle immagini storiche delle manifestazioni per il lavoro in Sardegna. Domenica 1 maggio alle ore 11.30 in uno spazio aperto dedicato sarà presentata una ricerca effettuata da SWG su giovani e lavoro in Sardegna i cui risultati saranno commentati da giovani e da esperti in un confronto pubblico dal tema Lavoro e futuro in Sardegna: la voce dei giovani.

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