Venerdì incontro del festival letterario Bardunfula

Alla Pinacoteca Nazionale di Sassari il libro “Storie rumorose per tempi veloci” di Nicoletta Molinero

Sassari. Ritorna Bardunfula, il festival letterario dedicato alle bambine, ai bambini, ragazzi e ragazze, giunto alla sua quarta edizione e che quest’anno, oltre alle date estive, propone una serie di appuntamenti autunnali e un’edizione invernale.

Il prossimo appuntamento sarà proprio dedicato ai ragazzi e alle ragazze, preadolescenti e adolescenti, ma anche alle persone adulte che con il mondo dei giovani vogliono trovare spazi di dialogo e incontro; venerdì, 29 ottobre, alle 17,30, alla Pinacoteca Nazionale di Sassari, conosceremo l’autrice Nicoletta Molinero che presenterà il suo libro “Storie rumorose per tempi veloci”.

Nicoletta Molinero da molti anni lavora con bambini e ragazzi soprattutto in situazione di disagio e difficoltà sociale. I suoi strumenti di lavoro sono la lettura ad alta voce, le arti e la loro promozione, la letteratura, la musica e il teatro. Nel suo percorso ha aperto tre scuole materne e nido, ha gestito un Ostello accogliendo scuole, pellegrini, sportivi, migranti, artisti, Maestri e avventurieri. Si occupa di tematiche legate alla disabilità e all’accessibilità turistica e quotidiana, ed è impegnata attivamente per la tutela dell’ambiente.

La realtà dei giovani è conosciuta e percorsa continuamente da Molinero e, nel suo nuovo libro, “Storie rumorose per tempi veloci”, si rivolge proprio alle giovani generazioni attraverso un dialogo di brevi racconti, a volte in forma poetica, ritmata o rappata, con giochi di parole bizzarre, ambigue e sorprendenti, senza filtri, di chi osserva e partecipa alla vita dei ragazzi, giovani terrestri di questi tempi. L’autrice racconta di adolescenti ma più spesso si rivolge direttamente a loro, conoscendoli bene e avendo fatto tratti di strada insieme. Suggerisce e auspica la contaminazione tra letteratura, rap e street art per unire e proporre linguaggi comuni e famigliari, uno traino dell’altro. Un confronto e uno scontro oppure un gioco con le parole della vita. Dialogando di un futuro da prendere coraggiosamente in mano, da costruire dribblando insidie e sirene.

Dentro il libro della Molinero, c’è il mondo nella sua complessità, nella sua bellezza e nelle sue contraddizioni. Si parla di mafia e di chi ha perso la vita per contrastarne il potere distruttivo, si parla di ambiente, di resistenza, di lotta, di perdersi e di ritrovarsi; perché a volte, gli adulti se lo dimenticano che i giovani e le giovani sono cittadini e cittadine di questo immenso mondo.

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