Una tartaruga sassarese

Completata l’opera di street art di Ericailcane. Polemiche e discussioni su Facebook. L’opinione di Sebastiano Bussu: «Almeno si riparla dell’ex Hotel Turritania»

 

 

TartarugaPortaSant'AntonioSassari. «La decisione del Comune di sassari di raffigurare una tartaruga come murale nell’ex Hotel Turritania è decisamente bizzarra». È l’opinione del coordinatore provinciale de La Base, Sebastiano Bussu, che affida il proprio pensiero a Facebook. «In pieno centro storico forse ci andava qualcosa di storico. Ma alla tartaruga va, o andrà, il merito di aver fatto parlare di quel palazzo inutilizzato, brutto e decadente a cui solo la Soprintendenza si oppone all’abbattimento. Se ne parla dagli anni ‘90 a ritmi alterni e senza convinzione, quindi viva la tartaruga se ci porta in quella direzione, quella verso l’abbattimento».

Quella di Bussu è una critica costruttiva, un po’ diversa dalle tante, parecchie, che negli ultimi giorni imperversano su Facebook. Ognuno dice la sua e le perplessità, che spesso sfociano in insulti anche pesanti, non tanto nei confronti dell’artista di fama internazionale Ericailcane che ha realizzato l’opera di street art quanto verso l’Amministrazione comunale, sembrano prevalere sulle opinioni positive. Forse il vecchio telone che riprendeva il bel quadro di Biasi “I paraj” era davvero la soluzione migliore per coprire l’obbrobrio di Porta Sant’Antonio. Ma quella gigantesca riproduzione era ormai consumata e scolorita. Rimane un auspicio, che sembra mettere tutti d’accordo: il vecchio e fatiscente ex Hotel Turritania, un’orrida e anonima scatola costruita durante gli anni dell’ultima Guerra Mondiale ed incredibilmente tutelato dalla Soprintendenza, va abbattuto. Sì, ma quando potrà accadere?

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