Una Dinamo generosa si arrende al Malaga

I sassaresi hanno retto per tre quarti gara la forza d’urto degli avversari, arrendendosi solo alla fine per 76-87

Una buona Dinamo si arrende alla fortissima Unicaja Malaga e inizia con una sconfitta il suo cammino nella BCL 2022/23. Troppo forte e lungo il roster degli spagnoli per poter riuscire a reggere l’intensissimo ritmo messo in campo dagli uomini di coach Navarro. Una sconfitta si, ma molto diversa da quella maturata a Varese nella prima di campionato e che ha dato diverse indicazioni positive sia a livello di singoli che di squadra. Parlando dei singoli, oltre alle conferme di Onuaku, Bendzius e Robinson, la nota più lieta è stata senza dubbio la crescita di Jamal Jones. Ora in casa Dinamo si cercherà di riprendere un po’ di energie in vista del match contro Verona, in calendario domenica sempre al PalaSerradimigni e valevole per la seconda giornata della LBA.

Bucchi parte con Raspino in quintetto al posto di Jones. Quattro canestri in penetrazione di Robinson avviano la contesa, arrivano poi le triple di Onuaku e Bendzius a generare il primo break che vale il 16-6 per il Banco dopo meno di quattro minuti dall’inizio, costringendo coach Navarro a chiamare il primo time out. La Dinamo difende bene, Malaga non trova fluidità offensiva. Kruslin firma ancora da tre il 19-6. Navarro cambia tutto il quintetto alla ricerca della quadra. Ma sono i biancoblù ad allungare con Bendzius dalla lunetta 21-6 e +15. Malaga reagisce e due triple di Nedovic la riportano sotto (21-14 al 7°). Tocca a Bucchi chiedere un minuto di sospensione. Malaga alza il numero dei colpi in difesa e per la Dinamo si fa dura. Il parziale di 13-2 riporta sotto gli spagnoli che chiudono i primo periodo con soli quattro punti di ritardo sul 23-19.

Malaga può far ruotare 12 effettivi e ciò le consente di mantenere altissima l’intensità difensiva. A 7.15 dall’intervallo gli andalusi completano al rimonta (25-25). Plateali e noiose le proteste per ogni fischio subito da parte del coach del Malaga, Navarro. Dowe non ha un buon impatto sulla gara e Bucchi ributta nella mischia Kruslin che era partito in quintetto. Dopo una fase di equilibrio, il Banco tenta il nuovo allungo con Robinson che firma il 34-28. Contro break e sorpasso di Malaga 34-35. Le triple di Gentile e Osetkowski e l’uno su due dalla lunetta di Bendzius (13 punti) valgono il 41-41. Nel finale i sassaresi arrivano col fiato corto per la grande aggressività difensiva degli ospiti che fatalmente gli uomini di Bucchi iniziano a pagare per le rotazioni più corte. E’ così che sale in cattedra l’ex Brescia Kalinoski, tiratore mortifero che entra in gas e firma l’allungo che manda al riposo i suoi con sei punti di vantaggio sul 41-47.

Nel terzo quarto, Jones è in quintetto con Onuaku, Bendzius, Kruslin e Robinson. Onuaku firma il primo canestro dopo il riposo, Bendzius rientra con la mano calda e mette la tripla del -3 (46-49). Un positivo Jones la pareggia sempre dall’arco (49-49).

Dalla parte opposta Kravish arriva a quota 17 punti (53-56) mentre Robinson commette il suo terzo fallo, imitato qualche secondo più tardi da Jones. Sassari difende bene, Malaga non scappa, Onuaku da sotto per il sorpasso 57-56 a 4.40 dalla fine del terzo periodo. L’intensità in campo è sempre molto alta, Diop da respiro a Onuaku e gentile a Jones. L’Unicaja con Carter riprende tre punti di margine, poi Dowe sbaglia da sotto e poi concede un 2+1 a Nedovic che ringrazie a consente agli spagnoli di strappare nuovamente sul 57-63 al 27°. Bucchi vuole più sostanza sotto le plance e mette insieme Onuaku e Diop, mentre Dowe si sblocca dall’arco (60-63). Ostetkowski è infallibile da tre e ricaccia indietro il Banco (60-67). Intanto l’esperimento dei due lunghi non da i frutti sperati e Bendzius rientra al posto di Diop.

Una bella giocata in penetrazione con fallo di Dowe e un ingenuo fallo di Brizuela su Gentile consente alla Dinamo di chiudere il quarto ancora sotto di sei lunghezze sul 63-69.

Onuaku si va valere sotto i tabelloni e porta i suoi a a -3 (66-69), mentre la tripla dall’angolo di Kruslin riaccende l’entusiasmo del PalaSerradimigni e vale il nuovo aggancio (69-69). Un’ingenuità di Onuaku e una palla persa da Robinson sul pressing avversario rilanciano gli ospiti che con una bomba di Diaz provano ancora una volta a scappare (69-74) quando mancano 7.20 al suono della sirena. Il momento della partita è importante, Bucchi vuole parlarci su e chiama un time out. Brizuela va dentro per il 69-76, ma poi lo stesso nazionale spagnolo commette un ingenuo quarto fallo su Jones mandandolo in lunetta per tre tiri liberi. L’americano fa però solo 1/3. Kalinoski mette la firma sul massimo vantaggio ospite (70-80) e per la Dinamo a 5.53 dal termine le cose si mettono male. Il pesante parziale è di 11-1 per l’Unicaja. Il banco accusa un inevitabile calo psicofisico e fare canestro diventa una chimera. Un punto realizzato in quasi sei minuti la dice lunga. Onuaku prova a caricarsi la squadra sulle spalle (74-82) ma poi il generoso Robinson pasticcia in attacco e la Dinamo perde un possesso che se concretizzato avrebbe riacceso le speranze. Bucchi incita i suoi, Jones commette il suo quarto fallo. La Dinamo spreca ancora con Gentile quando mancano due minuti e mezzo alla sirena e il ritardo è di otto lunghezze. I sassaresi ci provano con tutte le energie rimaste ma il pressing difensivo di Malaga è ancora intenso e a tutto campo. La tripla di Carter vale il 74-85 e chiude di fatto le ostilità quando il cronometro indica meno di due giri di lancette alla fine. Al suono della sirena il tabellone indica Dinamo 76, Unicaja 87.

 

Navarro (coach Malaga): < L’apporto fondamentale è arrivato dalla panchina perchè ci ha permesso di giocare la partita con forze fresche nel momento decisivo, questo ci ha consentito di gestire i momenti più critici e di conquistare la vittoria. Sono contento comunque di aver vinto su un campo come questo. La Dinamo ha pagato la stanchezza della quarta partita in una settimana, per noi la chiave è stata la divisione del minutaggio >

Bucchi (coach Dinamo): < Congratulazioni a Malaga per aver giocato molto bene, noi abbiamo avuto degli alti e bassi e loro sono stati bravi a trarne vantaggio. Dobbiamo lavorare su questo e dare continuità per 40 minuti. Loro hanno 12 giocatori di alto livello con rotazioni lunghissime e si può permettere di avere intensità e durezza per tutta la partita >

Dinamo Banco di Sardegna – Unicaja Malaga 76-87

Dinamo Banco di Sardegna: Jones 9, Robinson 14, Dowe 5, Kruslin 6, Gandini n.e., Bendzius 18, Raspino, Diop, Onuaku 20, Gentile 4, Pisano ne., Piredda n.e.

Coach. Piero Bucchi

Unicaja Malaga: Osetkowski 17, Ejim, Kalinoski 17, Lima, Barreiro 3, Brizuela 7, Diaz Ortiz 5, Carter 7, Dedovic 9, Thomas, Kravish 19, Perry 3

Coach. Ibon Navarro

Parziale quarti: 23-19 / 41-47 / 63-69 /

Rimbalzi: Dinamo 28, Unicaja 35

Assist: Dinamo 18, Unicaja 20

Tiri liberi: Dinamo 16/22 (72,7%), Unicaja 5/11 (45,5%)

Tiri da 2: Dinamo 15/32 (46,9%), Unicaja 20/36 (55,6%)

Tiri da 3: Dinamo 10/19 (52,6%), Unicaja 14/29 (48,3%)

Aldo Gallizzi

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