Una brutta Dinamo perde a Varese

I padroni di casa vincono meritatamente per 87- 81 contro un Banco presuntuoso e poco determinato, protagonista di una prestazione sottotono

 

Una Dinamo scarica e a tratti presuntuosa e indisponente porta a casa una sconfitta meritata e indiscutibile sul campo di una Openjobmetis Varese brillante ed energica, capace fin da subito di incanalare la partita sui binari a lei più congeniali. Ritmo alto e tanta corsa e tiro per avere ragione di un Banco farraginoso e spento in attacco, conseguenza di un atteggiamento difensivo per larghi tratti ben sotto la sufficienza. Va bene la stanchezza per il recente doppio impegno di Supercoppa, va bene i quattro indisponibili (Devecchi, Treier , Chessa e Gentile), ma ciò che non può avere attenuanti nel Banco visto a Masnago è stato l’atteggiamento. E’ solo la prima partita di campionato, perciò non è tempo di processi, ma di analisi che dovranno portare ad una immediata reazione da mettere in pratica già fra tre giorni, al di là di quello che potrà poi essere l’esito della partita. Mercoledì prossimo infatti il match casalingo con Malaga valevole per il primo turno della BCL, offrirà la possibilità di dare un colpo di spugna alla brutta prestazione con Varese. Parlando dei singoli invece, è evidente che il processo di inserimento di Jamal Jones non sia così immediato come si sperava. Anche contro Varese, l’americano ha fornito l’ennesima prova impalpabile, sbagliando cose semplici e mostrando poca personalità. Questione di tempo? Probabilmente si, ma viste anche le assenze c’è bisogno di velocizzare il processo altrimenti può nascere un problema. Poco convincente anche Dowe, spesso richiamato e istruito da coach Bucchi.

La cronaca: Bucchi parte col solito starting five, ovvero Robinson, Kruslin, Jones, Bendzius e Onuaku. Varese detta i ritmi sostenuti del match e la Dinamo sta al gioco. Velocità e rapidità però in questo caso sono sinonimo di confusione ed entrambe le squadre sbagliano molto. Jones commette subito due falli e si siede, al suo posto entra Raspino. Al 7° la Dinamo conduce 12-6, una tripla di Robinson vale il +7 ma sul più bello arriva il primo black out che consente ai padroni di casa di mettere la freccia sul 16-15. Varese è molto aggressiva in difesa, la Dinamo ha un atteggiamento superficiale e presuntuoso, manca la cattiveria, Bucchi è furioso e i padroni di casa prendono giustamente coraggio. Il primo quarto va in archivio con Sassari sotto di sei, sul 17-23.

In avvio di secondo parziale, il Banco si scuote, grazie anche ad uno sprazzo di difesa degna di tal nome. Il risultato è immediato e Kruslin e Onuaku la ribaltano (+5 sul 31-26 al 12°). Ma ci risiamo, una fiammata di Brown restringe nuovamente l’elastico ed è parità (31-31). Il terzo fallo di Owens è teoricamente una tegola per i biancorossi di casa, ma sul campo non ci sono conseguenze nefaste, se non per la Dinamo che continua ad attaccare in maniera farraginosa e molla di nuovo l’osso in difesa. Nonostante tutto, Varese non strappa, una tripla di Kruslin riporta a +4 la Dinamo (38-34 al 18°), poi la luce si spegne ancora una volta e il parziale dei ragazzi di Brase trascinati da Johnson, manda al riposo la Dinamo sotto di tre lunghezze sul 38-41.

Al ritorno sul parquet si attende una reazione da parte di Robinson e compagni, ma è Varese a strappare con il suo go to guy Johnson. Il Banco cade nella trappola tesagli dagli avversari, adeguandosi ai vertiginosi ritmi del run & gun. I sassaresi vanno sotto di 12 (46-58 al 25°), non reagiscono e prendono pallate da ogni parte. Il solo Diop prova con grinta e giusto atteggiamento a non far affondare i suoi, ma può poco contro l’entusiasmo ormai alle stelle dei varesini che vedendo il Banco alle corde si gasano e diventano a tratti devastanti. Allo scadere del terzo periodo il tabellone indica, Varese 70, Dinamo 55. I giochi sembrano fatti.

I primi minuti dell’ultimo quarto non riservano particolari emozioni, Varese gestisce una decina di punti di vantaggio e fra i biancoblù il quinto fallo di Onuaku, certamente uno dei migliori dei suoi, sembra spegnere ogni speranza di rimonta. I canestri di Diop, Kruslin e Bendzius però riaprono inaspettatamente la contesa, la Dinamo arriva sino al -3 (78-75 a quattro minuti dalla sirena) ma non riesce a completare la rimonta. Brown e Ross affondano la lama, il Banco alza le mani e si arrende 87-81.

Openjobmetis Varese – Dinamo Banco di Sardegna 87-81

Varese: Ross 15, Woldetensae, De Nicolao 9, Zhao, Reyes 4, Virginio, Ferrero 7, Brown 14, Caruso 10, Owens 8, Johnson 20. All. Matt Brase

Dinamo: Jones 4,  Robinson 18 (5 assist), Dowe 6 ( 6 assist), Kruslin 10, Bendzius 13 (6 assist), Raspino, Diop 13 (7 rimbalzi), Onuaku 17 (12 rimbalzi) Gentile, Pisano, Piredda, Gandini. All. Piero Bucchi

Rimbalzi: Varese 36 – Sassari 44

Assist: Varese 20 – Sassari 24

Parziali: 23-17; 18-21; 29-17; 17-26

Aldo Gallizzi

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