Un primo passo verso la Città Metropolitana di Sassari

I consiglieri regionali Antonio Piu e Gian Franco Satta hanno presentato un emendamento al disegno di legge della Giunta di riforma degli enti locali

Antonio Piu e Gianfranco Satta

Cagliari. I consiglieri regionali del gruppo Progressisti Antonio Piu e Gian Franco Satta hanno presentato un emendamento al disegno di legge 51 di riforma degli Enti Locali, formulato dalla Giunta regionale, per avviare la discussione sul nuovo assetto territoriale e sulla Città Metropolitana di Sassari.

La Giunta regionale intende avviare un processo di riforma che porterà ad un testo unico degli enti locali della Sardegna di cui il disegno di legge di prossima discussione rappresenta un primo passo. «Nell’imminenza della discussione in aula del disegno di legge di riforma degli enti locali – dichiara Antonio Piu – abbiamo colto l’occasione per avviare la nostra battaglia per l’istituzione della Città Metropolitana di Sassari, certi che rappresenti il fulcro per riattivare il rilancio di tutto il territorio del nord Sardegna».

«In questo modo restituiremo dignità alla città di Sassari e al territorio – ribadisce Gian Franco Satta – rispettando al contempo la richiesta di autonomia della Gallura. La rete metropolitana è una forma di governo ibrida che non ha ragione di esistere e pertanto va al più presto superata».

Alla proposta di Antonio Piu e Gian Franco Satta ha mostrato interesse anche parte della maggioranza che, tramite Antonello Peru, ha dichiarato qualche settimana fa di sostenere un riordino degli enti territoriali del nord Sardegna con la previsione di un dualismo rappresentato dalla Città Metropolitana di Sassari ad ovest e la Provincia di Olbia-Tempio a est.

 

Testo integrale dell’Emendamento:

Dopo l’articolo 1 è aggiunto il seguente:
Art. 1-bis (Istituzione della città metropolitana di Sassari)
1. È istituita la città metropolitana di Sassari con le finalità previste dall’articolo 1, comma 2, della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni).
2. Fanno parte della città metropolitana, oltre al comune di Sassari, i seguenti comuni:
Alghero, Anela, Ardara, Banari, Benetutti, Bessude, Bonnanaro, Bono, Bonorva, Borutta, Bottida, Bultei, Bulzi, Burgos, Cargeghe, Castesardo, Cheremule, Chiaramonti, Codrongianos, Cossoine, Erula, Esporlatu, Florinas, Giave, Illorai, Ittireddu, Ittiri, Laerru, Mara, Martis, Monteleone Rocca Doria, Mores, Muros, Nughedu San Nicolò, Nule, Nulvi, Olmedo, Osilo, Ossi, Ozieri, Padria, Pattada, Perfugas, Ploaghe, Porto Torres, Pozzomaggiore, Putifigari, Romana, Santa Maria Coghinas, Sedini, Semestene, Sennori, Siligo, Sorso, Stintino, Tergu, Thiesi, Tissi, Torralba, Tula, Uri, Usini, Valledoria, Viddalba, Villanova Monteleone.
3. Alla città metropolitana di Sassari, relativamente allo statuto, agli organi, alle funzioni, alle risorse finanziarie, umane e strumentali, alla successione e fase transitoria, si applicano le disposizioni contenute nella legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2 (Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna) per la città metropolitana di Cagliari.
4. La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore competente in materia di enti locali, entro sessanta giorni dalla pubblicazione nel Buras della presente legge, approva gli indirizzi attuativi per l’implementazione della città metropolitana di Sassari.

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