Si chiude in semifinale la corsa della Dinamo Lab

Agli uomini di Foden non bastano 35′ di grande intensità, Cantù vince anche gara 2 per 65-54 e vola in finale

Non basta disputare una gran partita alla Dinamo Lab, per pareggiare il conto con Cantù che, bissa il successo di gara 1 e vola in finale Scudetto. Gli uomini di coach Mathew Foden approcciano benissimo il match da dentro o fuori e incuranti di un PalaMeda sold out e del gran tifo pro Cantù, conducono con per 35’. Nel finale però Claudio Spanu e compagni sciupano il vantaggio conquistato e subiscono l’offensiva canturina condotta dai veterani Carossino e Santorelli e dall’ex Berdun. A 5’ dalla fine i padroni di casa mettono per la prima volta la testa avanti, si alza l’intensità sul parquet e la Lab si scioglie concedendo un break che consegna il biglietto della finale alla Briantea.

Nonostante la sconfitta la Lab esce a testa alta dal doppio confronto con la corazzata lombarda, protagonista oggi di una partita di grande profilo: resta un po’ di amarezza per aver sciupato l’occasione di allungare la serie.

La cronaca: La Dinamo Lab Banco di Sardegna parte benissimo e aggredisce il match fin dalla palla a due condotta da un ispirato Esteche (12 punti nei primi 10’). Dopo il botta e risposta tra De Maggi e Lindblom è l’argentino a condurre la Lab avanti, toccando due volte il +8 (12-20). Alla prima sirena è 14-21 per gli isolani. Nella seconda frazione il Banco continua la sua corsa trovando punti ed energie da Bellers e Diene nel pitturato, Ghione sigla il +11 (16-27). Berdun e Carossino riportano Cantù a -3 (27-30), si va poi al riposo sul 29-36, col nuovo allungo sassarese.

McIntyre e Lindblom respingono l’assalto degli ex Ruggeri e Berdun, ma le prodezze di Lindblom e Bellers tengono ancora su Sassari (46-50). Gli ultimi 10’ sono battaglia: i veterani della Briantea Carossino e Santorelli ricuciono lo strappo e mettono la freccia sul 51-50. La sfida si fa rovente e si gioca ormai punto a punto, la tensione sale ed entrambe le squadre commettono tantissimi errori non trovando il canestro per circa 3 minuti. A 2’20’’ dalla fine, la bomba di Sbuelz crea un gap di 5 punti (59-54) che è anche il massimo vantaggio per la Briantea con poco più di 1’ sul cronometro. Gli isolani non riescono a segnare, Cantù ormai ha l’inerzia e la fiducia dalla sua e chiude in allungo sul 65-54 che vale il biglietto per la finale e l’amara eliminazione per i ragazzi di Foden.

Aldo Gallizzi

 

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