School sì, ma se è Summer si impara meglio

La Summer School del Convitto Nazionale Canopoleno è stata un’esperienza unica. A Sassari per tre settimane quasi cinquanta ragazzi da tutta Italia

 

 

SummerSchoolCanopoleno1Sassari. La Summer School del Convitto Nazionale Canopoleno, come nelle aspettative, è stata un’esperienza unica. La prima e certamente da ripetere. L’Istituto sassarese, uno dei centri di eccellenza selezionati a livello nazionale – unico nella nostra Isola – per ospitare il progetto MIUR “Summer school” dedicato alle eccellenze scolastiche e riservato ai Convitti Nazionali e agli Educandati dello Stato ha portato a Sassari per tre settimane quasi cinquanta ragazzi da tutta Italia. Le Summer Schools, dedicate a studenti di eccellenza hanno creato percorsi di apprendimento specifici in diversi ambiti ed aree disciplinari con un approccio innovativo e decisamente accattivante.

Il Canopoleno di Sassari, con i suoi corsi, ha letteralmente “rapito” gli allievi con “Via col vento. Tra fisica e sport”, “Acqua azzurra, acqua chiara” e “Immergiamoci nella fisica”. Tre appuntamenti di studio, approfondimento e tanta pratica. Tra vele e bombole, correnti e venti, ogni nozione teorica ha trovato la sua più affascinante declinazione nelle attività pratiche per sperimentare sul campo le dinamiche fisiche e laboratoriali che tra mare e spiagge si assimilano decisamente meglio. Lo scopo principale dei percorsi che si sono svolti è stato quello di affiancare alla pratica sportiva attività che in classe, talvolta, non possono contare su un grande appeal.

SummerSchoolCanopoleno2Il Canopoleno presente in rete insieme a Napoli, Torino, Cividale del Friuli e gli educandati di Milano ed Arezzo, ha puntato su attività formative per un’idea di Summer School in grado di valorizzare le eccellenze nella matematica e nella fisica, nello sport, nel campo del teatro, dell’arte e dei linguaggi espressivi. Il progetto, che ha trovato il suo spazio nella nuova residenza studentesca del Canopoleno, ha ospitato studenti da tutta Italia capaci di distinguersi per talento e rendimento.

La Summer School del Canopoleno, è stata arricchita da laboratori ed approfondimenti con esperti e docenti universitari, attività e sperimentazioni sulle diverse discipline che diventeranno protagoniste grazie ai ragazzi. Preziosa, sotto questo profilo, la collaborazione dell’Università degli Studi di Sassari che, in collaborazione con il Dipartimento di Chimica e Farmacia e il Dipartimento Scienze della Natura e del Territorio, è stata coinvolta nell’organizzazione delle Summer Schools per le discipline di competenza. Al pari degli educatori e dei docenti che hanno seguito passo per passo in tutte le loro attività giornaliere tutti i partecipanti ai corsi.

«La nostra Summer School, a giudicare dai riscontri, ha ricevuto un alto indice di gradimento – dice il dirigente scolastico del Canopoleno, Vanna Contini – e siamo decisamente soddisfatti per l’offerta formativa che il nostro progetto è stato in grado di fornire ai ragazzi che hanno scelto il Canopoleno. L’intento strategico del nostro istituto è quello di proseguire sulla strada delle competenze di eccellenza in ambito formativo, e la Summer School sotto questo profilo è stato uno step importante. Un altro ancora per i ragazzi, con i ragazzi. Per migliorare e crescere tutti insieme».

Obiettivo raggiunto. Gli allievi hanno colto e vinto brillantemente la loro sfida per un’esperienza unica, capace di coniugare pratica a grammatica, e questa volta da protagonisti, sperimentando in prima persona le nozioni e i postulati teorici talvolta non proprio semplici da metabolizzare. School sì, ma summer forse è meglio dopo un anno di banchi e libri. Per crescere e arricchire il proprio bagaglio culturale.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio