iRS, Sassari diventi una città europea

Presentati i candidati consiglieri. Nicola Sanna: «Anche qui stiamo proponendo l’alleanza che governa la Regione»

PresentazioneListaiRSSassariSassari. Una Sassari costruita insieme, secondo il metodo partecipato finora seguito dal centrosinistra per scrivere il programma. iRS – Indipendentzia Repubrica de Sardigna fa parte della coalizione sin dalle elezioni regionali di febbraio. Un passaggio adesso confermato per il rinnovo del Consiglio comunale sassarese in calendario per il prossimo 25 maggio. Tra i punti programmatici portati avanti da iRS ci sono proposte che riguardano l’ambiente ed il sociale come la creazione di una rete di orti collettivi e la fornitura di prodotti a km zero per le mense scolastiche o pubbliche. Ma anche l’integrazione, perché Sassari diventi il comune dei diritti di tutti. Sassari è una città che ascolta ma deve anche essere ascoltata: per le fasce più deboli della popolazione occorrerà mettere più soldi in bilancio. E poi il centro intermodale: via Padre Zirano è un pessimo biglietto da visita. Ancora, il centro storico, per il quale vanno previste ulteriori agevolazioni economiche a favore di chi avvia nuove attività artigianali; ma che dovrebbe accogliere le residenze diffuse studentesche di cui si parla ormai da tempo.

«Partiamo proprio dal metodo partecipativo, perché siamo riusciti a scrivere il programma. E lo stesso metodo dobbiamo seguire per Sassari, costruendo tutto insieme», ha detto Andrea Faedda. È allora molto importante l’ascolto. «Dobbiamo uscire dalla fase di scontro per partito preso. Non serve a nessuno, mentre dal confronto emergono le esigenze vere della collettività e non solo quelle dei singoli privati. Una battaglia storica fatta a Sassari dal nostro movimento è l’accessibilità ai mezzi pubblici. Sassari deve diventare una città europea. Noi di iRS siamo la garanzia che queste battaglie entreranno a far parte del dibattito istituzionale del nuovo Consiglio», ha detto Simone Maulu, che con i candidati consiglieri stamattina, nel cortile interno di Palazzo Ducale, ha presentato la lista del partito, che a febbraio, ha portato in Consiglio regionale il leader storico Gavino Sale, eletto nel centrosinistra a sostegno di Francesco Pigliaru.

«Oggi ogni candidato intervenuto ha toccato i 12 punti che fanno parte del percorso di condivisione. Sassari deve diventare una città europea. E con il 25 maggio c’è un nesso politico profondo, perché si vota per il Parlamento europeo», ha detto il candidato sindaco Nicola Sanna. «iRS sappiamo che ha tra i suoi programmi un’idea di Sardegna più indipendente, sovrana del proprio destino e con una collocazione internazionale. L’Unione Europea non è un progetto di omogeneizzazione, ma di salvaguardia delle ricchezze culturali. L’iRs, con l’adesione al centrosinistra, ha dimostrato di avere messo via ogni idea di estremismo. Seguendo un anelito di autogoverno persegue la volontà di partecipare e dire la propria», ha concluso Sanna.

La lista. Il capolista è Andrea Faedda. Numero due è Simone Maulu. Da segnalare il nome di Nicola Macciò, ovvero Joe Perrino. In lista anche Arianna Marrocu, Daniela Mastino, Senes Roberto, Andrea Ledda, Francesca Maria Dettori, Giovanni Manunta (noto Pastorello), Francesca Campus, Sandro Salvatore Nuvoli, Maria Gerolama Baldino, Salvatorico Razzu (noto Furicu), Mathilde De Salivet De Fouchcour, Pasqualino Fancellu, Renzo Simone Mannoni, Silvia Ventroni, Fabrizio Macciocu, Sara Simula, Gabriella Fiori, Alessio Sale, Aurora Serra, Antonio Gavino Demontis.

Luca Foddai

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