Sassari si illumina. Ma consuma di meno

Grazie a Engie il Comune riqualifica oltre 16mila lampioni illuminati a Led, 65 semafori. In più 67 nuove telecamere di video-sorveglianza

Lampioni con le nuove luci a led in via Diaz

Sassari. Sono partiti in questi giorni i lavori per illuminare Sassari in maniera efficiente, sostenibile e sicura. Il Comune di Sassari ha affidato a Engie, gruppo player di riferimento mondiale nell’energia e nei servizi a basse emissioni di carbonio, il progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Previsti l’installazione di oltre 16mila lampioni a led, la riqualificazione di 65 semafori e 67 telecamere di video-sorveglianza. Non solo. Si punta anche a un risparmio dell’illuminazione pubblica per le casse comunali del 54 per cento. «Occorre intervenire non solo per una questione di aggiornamento e manutenzione del sistema, ma anche per i costi. In un anno, con questa folle guerra ancora in corso, le bollette sono quasi raddoppiate. Con l’intervento già avviato nel 2022 abbiamo già un consistente risparmio. Era stata preventivata una spesa iniziale di 2,3 milioni di euro, ne spenderemo quattro. Senza questo programma in corso saremmo saliti a sei milioni di euro. Capite allora quanto sia importante intervenire ed ecco allora perché abbiamo un accordo con Engie. Non è solo un tema legato all’illuminazione in sé», ha spiegato mercoledì mattina a Palazzo Ducale il sindaco Nanni Campus, che ha presentato i lavori già avviati e quelli programmati insieme all’assessora ai Lavori pubblici e Manutenzioni Rosanna Arru, al dirigente del Comune Gianni Melis, a Claudio Galli, direttore Area Centro Engie Italia, e a Danilo Migliorini, direttore Area Sardegna Engie Italia.

Gli interventi già effettuati, per esempio nelle vie intorno a viale Dante, mostrano strade più luminose nel cuore della notte. Il contrasto con i vecchi lampioni, che garantiscono una luce più fioca, è netto e, come è stato fatto notare con malizia giornalistica durante la conferenza stampa, più luce vuol dire anche buche più visibili, in particolare nel centro cittadino. «Abbiamo iniziato dalla zona degli ospedali. E proguiamo a ferro di cavallo, in due direzioni, verso Carbonazzi e Luna e Sole, e poi verso viale Dante e viale Italia – ha aggiunto l’assessora Rosanna Arru –. Il cronoprogramma è stato concordato nel dettaglio perché i cittadini negli anni ci hanno segnalano zone più difficoltose di altre per l’illuminazione pubblica. Dobbiamo inoltre coordinarci costantemente con il settore ambiente e anche con la Soprintendenza, in particolare per il centro storico». Si sta intervenendo anche nelle borgate, iniziando con quelle costiere.

Efficientare e mettere in sicurezza elettrica e statica l’intera infrastruttura impiantistica, questi gli obiettivi dei lavori iniziati nel gennaio scorso e coordinati dal settore Lavori pubblici del Comune. Il contratto con Engie (un progetto di finanza da 7,7 milioni di euro) avrà una durata di 15 anni e sono previsti gestione, manutenzione ed efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica e semaforica, inclusa la fornitura dell’energia elettrica e di ulteriori interventi per un uso razionale dell’energia negli edifici e nei siti comunali. Sono stati sostituiti a oggi circa 1200 lampioni con sorgenti led nelle zone San Pietro, viale Italia, Carbonazzi e Luna e Sole. Le squadre di Engie stanno lavorando in parallelo per gestire i lavori, procedendo dalla periferia al centro, comprese le borgate, senza creare interruzioni alla circolazione e garantendo attenzione alle connotazioni urbanistiche della città. I lavori termineranno nel 2024. Il programma dei lavori si concluderà in 18 mesi (quindi verso metà del 2024).

Tutte le sorgenti led installate saranno dotate di regolazione automatica del flusso luminoso nel rispetto delle esigenze di ciascuna sede stradale o luogo di riferimento in cui è posto il corpo illuminante. Saranno, inoltre, sostituiti più di 100 sostegni e riqualificati 160 quadri elettrici. Grazie a un innovativo software, ogni lampione è geolocalizzato e collegato a un sistema di telecontrollo centralizzato. In questo modo il servizio di gestione, manutenzione e segnalazione guasti è stato digitalizzato rendendolo veloce, efficace e sicuro. È a disposizionedella cittadinanza, delle forze dell’ordine e degli enti di verifica il numero verde 800127991 attivo h24 per 365 giorni l’anno.

Si interverrà anche sul sistema di videosorveglianza con l’installazione di 67 telecamere nei punti strategici dell’area urbana a maggior intensità di traffico, per aumentare la sicurezza nelle zone del centro storico e delle periferie. Il sistema di videosorveglianza entrerà in funzione gradualmente all’installazione della singola telecamera.

L’accordo tra Comune ed Engie prevede anche la fornitura di energia termica per 115 edifici pubblici, tra scuole, uffici, impianti sportivi e case di cura, più la progettazione di due edifici ad alta prestazione energetica alimentati principalmente da energia proveniente da fonti rinnovabili. Un’ulteriore novità interesserà l’area ex Iveco tra via Carlo Felice e via Wagner (che comprende il Comando della Polizia locale e l’Assessorato ai Tributi). Qui sarà installato un sistema di distribuzione locale dell’energia elettrica (micro-grid), realizzato un impianto fotovoltaico da 130 kW e predisposte colonnine di ricarica per le auto. La struttura è tra gli edifici del Comune quella che registra il maggior consumo di energia elettrica, anche per la presenza più consistente di vetture elettriche da ricarica.

A regime, si risparmieranno in totale il 14 per cento di energia termica, il 32 per cento di energia elettrica e il 54 per cento di quella impiegata per l’illuminazione pubblica e dei semafori. Risultati che si traducono in oltre 2.500 tonnellate all’anno di CO2 non emesse nell’atmosfera, equivalenti alla circolazione di 1.550 auto in meno sul territorio.

Infine, l’intervento sul Teatro Comunale. Il costo della bolletta dell’auditorium è di 232mila euro. Grazie a Engie e un consistente investimento del Comune di 650mila euro si potranno ridurre finalmente questi costi. La struttura, infatti, non poteva essere illuminata a settori: il controllo elettrico riguardava l’intero edificio. A breve inoltre, in particolare per il Maggio Sassarese, riaprirà il Teatro Civico, chiuso da diversi mesi per problemi all’impianto e oggetto di un lavoro efficientamento energetico ad opera di Engie.

ENGIE è un player di riferimento mondiale nell’energia e nei servizi a basse emissioni di carbonio. Insieme ai suoi 96.000 dipendenti, clienti, partner e stakeholder, il Gruppo è impegnato ad accelerare la transizione verso un mondo carbon neutral attraverso la riduzione dei consumi energetici e soluzioni più rispettose dell’ambiente. Ispirata dalla sua mission (“raison d’être”), ENGIE vuole conciliare la performance economica con un impatto positivo sulle persone e sul pianeta basandosi sulle sue attività chiave (gas, energie rinnovabili, servizi) per offrire soluzioni competitive ai suoi clienti. Fatturato del 2022: 93,9 miliardi di euro. Il Gruppo è quotato alle Borse di Parigi e Bruxelles (ENGI) ed è presente nei principali indici finanziari (CAC 40, Euronext 100, FTSE Eurotop 100, MSCI Europe) e non finanziari (DJSI World, Euronext Vigeo Eiris –  Europe 120 / France 20, MSCI EMU ESG screened, MSCI EUROPE ESG Universal Select, Stoxx Europe 600 ESG-X).

ENGIE Italia è leader della decarbonizzazione e dell’efficienza energetica per pubbliche amministrazioni, aziende e privati cittadini. 3.400 collaboratori e 60 sedi su tutto il territorio nazionale che operano sull’intera filiera energetica: dalla produzione alla vendita di energia, all’energy management e alle soluzioni e servizi per l’efficienza energetica. Partner di un milione di famiglie in Italia per la fornitura di energia e servizi, ENGIE è un attore di riferimento per la transizione energetica verso un’economia carbon neutral.

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