“Sassari e le sue statue”

Da giovedì 18 gennaio un ciclo di conferenze all’Archivio storico comunale. Il percorso espositivo promosso da Aristeo ospiterà incontri di approfondimento con ospiti d’eccezione

VivocomeunastatuaSassari. Dal 18 gennaio all’Archivio storico comunale parte un ciclo di conferenze dedicate a “Sassari e le sue statue”, una serie di incontri di approfondimento sul tema in compagnia di esperti come Manlio Brigaglia, Paolo Cau, Simonetta Castia, Stefania Bagella e Antonello Mattone.

Il grande interesse suscitato dalla mostra “VIVO. Come una statua”, nei giorni scorsi ha spinto gli organizzatori a prolungare l’iniziativa, arricchendola di quattro appuntamenti da non perdere con ospiti d’eccezione. Il progetto è ideato e promosso dal circolo culturale Aristeo in collaborazione con l’Archivio di via Insinuazione, ed è patrocinato dalla Regione Sardegna, dal Comune di Sassari e dal Comitato per un monumento a Enrico Costa.

Sarà lo storico Manlio Brigaglia a inaugurare la serie di incontri, il 18 gennaio alle 18, con una relazione che indagherà in particolar modo la storia dei personaggi immortalati nelle sculture pubbliche cittadine, di cui non tutti conoscono le vicende e il valore.

Nel secondo appuntamento, il 25 gennaio (alle 18), il direttore dell’Archivio storico, Paolo Cau, illustrerà le fasi e il contesto di realizzazione dei singoli monumenti statuari presenti nelle piazze di Sassari.

Il 1 febbraio (alle 18), Simonetta Castia e Stefania Bagella di Aristeo parleranno delle evoluzioni e degli sviluppi intrapresi dalla statuaria negli ultimi anni e, nel caso specifico, dello studio sul monumento dedicato a Enrico Costa. Il tutto alla luce di un confronto con significativi esempi nazionali, d’oltralpe e nel mondo, ben rappresentati su un maxischermo al centro della sala. La scultura che il Comitato preposto vorrebbe realizzare del Costa, intende riprodurre il personaggio in modo dinamico, nell’atto di passeggiare in piazza Fiume come fosse “vivo”, fuori dagli schemi statici e retorici dell’arte ottocentesca.

A concludere il ciclo di incontri, mercoledì 7 febbraio (alle 18), sarà lo storico Antonello Mattone, che presenterà un approfondimento sulla figura di Pasquale Tola, la cui immagine scolpita nella pietra si erge al centro della centralissima piazza che porta il suo nome. La mostra “VIVO. Come una statua” è aperta fino 31 gennaio dal lunedì al venerdì, in mattinata dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 16 alle 19.

 

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