Sassari-Alghero, gli edili pronti alla mobilitazione

La riduzione da quattro a due corsie preoccupa per le inevitabili ripercussioni negative sulla già debole economia del Nord Ovest il segretario della Feneal Uil Marco Foddai

Sassari. «La decisione del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Beni Culturali di ridurre la strada Sassari-Alghero da 4 a due corsie ci preoccupa fortemente per le possibili e inevitabili ripercussioni negative sulla già debole economia del Nord Ovest della Sardegna», dichiara in una nota il segretario della Feneal Uil Marco Foddai.

«Come UIL edili abbiamo denunciato più volte i rischi che questa strada si aggiungesse al lungo elenco delle opere incompiute del nostro Paese. Una volta si bloccano per “galline prataiole” che nessuno ha mai visto, un’altra volta si bloccano per “muretti a secco” dal valore artistico inestimabile, altre ancora si bloccano per “esigenze “paesaggistiche ed ambientali”. E ora di dire basta ai no. Noi diciamo no ai no di chi non vuole infrastrutture indispensabili per creare sviluppo e dare opportunità di lavoro. Per la Uil i due lotti terminali della strada che va dalla cantoniera di Rudas alla città di Alghero, compresa la bretella con l’aeroporto di Fertilia, va realizzata a 4 corsie senza se e senza ma. La Uil rivolge infine un appello al presidente della Regione e all’assessore Balzarini perché si adoperino con il Governo affinché tutti i soggetti coinvolti con senso di responsabilità trovino soluzioni condivise per dare al Nord Ovest della Sardegna questa importante infrastruttura. Se nei prossimi giorni non avremo garanzie che la strada sia realizzata in tempi brevi e a 4 corsie sarà inevitabile rivolgere un appello a tutti per la mobilitazione generale», conclude Marco Foddai.

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