Rino Tedde con i Riformatori Sardi

Candidato al Consiglio regionale, in Consiglio comunale era subentrato a Tonino Falchi. Il gruppo a Palazzo Ducale sarà guidato da Peppino Palopoli

Rino Tedde

Sassari. Un altro cambio in Consiglio comunale. Rino Tedde, candidato al Consiglio regionale nella lista dei Riformatori, ha ufficializzato martedì pomeriggio di avere lasciato il gruppo dell’Upc (partito con cui i rapporti erano ormai rotti) e di passare a quello dei Riformatori. «Non è stata per me una decisione facile, ma sofferta e da me ritenuta necessaria e a lungo ponderata e maturata nel tempo per una serie di ragioni, di dissensi e di promesse, che hanno da tempo accompagnato il mio percorso in quel partito. A cui, comunque, credo di aver contribuito non poco alla crescita, sempre con dedizione, serietà e massimo impegno», ha detto Tedde in apertura di seduta.

Rino Tedde, già assessore alla Protezione Civile nella prima Giunta Ganau e consigliere comunale dal 2010 al 2014, nel dicembre del 2017 era tornato nell’Assemblea Civica, al posto dello scomparso Tonino Falchi. «Per quanto mi riguarda mi sentivo, mi sento e continuerò a sentirmi un liberaldemocratico, lontano da qualsiasi estremismo di destra o di sinistra e a comportarmi con spirito libero senza nessuna imposizione. Sono entrato in questo Consiglio per stare all’opposizione. Nonostante questo, credo di avere tessuto quel rapporto di collaborazione leale con tutti, agendo secondo logica senza alcun pregiudizio e per il bene comune».

Per lui adesso un passaggio formale e definitivo all’opposizione? «Voterò secondo coscienza e libertà di giudizio. Ma starò con il centrodestra per motivate ragioni», ha precisato Tedde, sollecitato dalla presidente dell’Assemblea Esmeralda Ughi.

Soddisfatto il rappresentante dei Riformatori in Consiglio comunale, Peppino Palopoli, che rimarrà capogruppo. «Accolgo con favore la decisione di Tedde e invito anche altri consiglieri a passare con noi».

Una novità che apre adesso un nuovo fronte di polemica nel centrosinistra. «Chiedo spiegazioni per la presenza di un’assessora dell’Upc in Giunta (Manuela Palitta, ndr) nonostante non abbia più nessun consigliere di riferimento», ha detto subito Nanna Costa.

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