Rete ospedaliera, Forza Italia difende il nord ovest

I consiglieri regionali Marco Tedde e Antonello Peru presentano una seria di emendamenti. Da subito il primo livello per Alghero-Ozieri con il mantenimento del punto nascite

SanitaForzaItaliaSassari. Sabato mattina, nella Sala Angioy del Palazzo della Provincia, i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Tedde e Antonello Peru hanno presentato alla stampa i contenuti degli emendamenti alla proposta di Rete Ospedaliera, che verrà discussa dalla prossima settimana in Consiglio regionale. L’incontro è stato coordinato da Nanni Terrosu.

Una proposta, quella della Rete Ospedaliera che così come esitata dalla Commissione Sanità è stata oggetto negli ultimi mesi di molte critiche da parte di quasi tutti i territori della Sardegna, del Consiglio delle Autonomie e dell’Anci. Critici anche i due consiglieri di Forza Italia, che partono da lontano, sottolineando l’aumento del deficit nel settore sanitario negli anni della gestione Pigliaru. Valutazioni negative anche sulla costituzione dell’Azienda unica regionale, inapplicabile in un territorio vasto e con una bassa densità abitativa come quello della Sardegna. Bordate contro il taglio dei posti letto che ancora una volta penalizza Sassari con una decurtazione del 16 per cento mentre Cagliari ne perde solo il 6 per cento.

Ma è sulla proposta di Rete Ospedaliera che si concentra il fuoco di Forza Italia, anche perché sono stati presentati gli atti aziendali prima dell’approvazione della legge in Consiglio Regionale. Una rete cucita con un grande buco nel Nord della Sardegna. Infatti la riorganizzazione avrebbe dovuto prevedere che intorno ai due Hub di Cagliari e Sassari venissero creati un congruo numero di spoke capaci di integrare l’offerta sanitaria nel territorio ed evitareo la congestione dei due ospedali di secondo livello; succede invece che mentre nel sud della Sardegna sono presenti ben 4 presidi di primo livello, nell’area del nord ovest non né viene previsto nessuno (Alghero-Ozieri viene classificato come Nodo di rete, tipologia non prevista dalla normativa nazionale e che di fatto vuol dire Presidio di base, con la chiusura di diversi reparti). A rendere ancora più paradossale la situazione il fatto che siano state concesse numerose deroghe nel sud (vedi San Gavino) mentre al presidio unico di Alghero-Ozieri, che soddisfa i criteri imposti dalla normativa nazionale, non viene concesso quello che dovrebbe avere per diritto, e cioè il primo livello.

Alla parte critica però i due consiglieri regionali fanno seguire le proposte che si concretizzano con la presentazione di numerosi emendamenti che, nella sostanza, puntano ai seguenti principali obiettivi:

  1. primo livello per Alghero-Ozieri, da subito e non, come previsto attualmente, solo nel 2018 se il monitoraggio dovesse dare esiti positivi
  2. creazione presso la UO di neurologia del Presidio di Ozieri l’erogazione di prestazioni di terapia fibrinolitica endovenosa (trombolisi)
  3. mantenimento per il Marino di Aghero di tutte le discipline esistenti con l’aggiunta di riabilitazione e lungodegenza
  4. mantenimento del punto nascita di Alghero-Ozieri con la presenza di equipe di specialisti che operano in tutte le strutture del presidio
  5. mantenimento nelle strutture di Ittiri e Thiesi delle funzioni dedicate alla lungodegenza
  6. realizzazione anche a Sassari di un Hub pediatrico
  7. realizzazione a Olbia di una struttura complessa di Gastroenterologia

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