Panu: «Abbiamo lasciato un’eredità di milioni e di interventi fatti e programmati»

Il capogruppo di Italia in Comune a Palazzo Ducale ricorda quanto fatto nel precedente mandato di governo del centrosinistra a Sassari

Lello Panu (Italia in Comune)

Sassari. Nella seduta di lunedì 23 dicembre, l’ultima prima di Natale e che ha preceduto quella conclusiva del 2019 convocato il venerdì successivo, tra i punti all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio comunale è stata discussa la “Verifica dello stato di attuazione dei programmi”. Dall’opposizione di centrosinistra il giudizio sui primi cinque mesi della Giunta guidata dal sindaco Gian Vittorio Campus è negativo, in particolare da parte del capogruppo di Italia in Comune Lello Panu. «Nello stato di attuazione dei programmi 2019/2021 c’è scritto quasi tutto quello che è stato fatto negli ultimi anni. Non solo: chi ha avuto modo di leggere il documento, e spero che i colleghi di maggioranza lo abbiano fatto con attenzione, si sarà reso conto che esiste un’eredità importante di milioni di euro e di interventi fatti e programmati, i quali, adesso che la campagna elettorale è finita, sono chiamati a gestire».

Con l’approvazione del bilancio di previsione 2019/2021 e con la delibera del Consiglio comunale numero 15 del 14 marzo scorso erano stati stanziati 59.740 euro per progetti dell’allora Circoscrizione Unica, oggi diventata Municipalità della Nurra: 30 mila per la ristrutturazione degli ambulatori medici e 29.740 per la sistemazione dell’ex scuola media di Campanedda. La realizzazione di questi due interventi programmati è in corso. Con delibera del Consiglio numero 38 del 22 maggio 2018 era stata invece istituita l’imposta di soggiorno: al 31 ottobre scorso si sono registrate al portale 129 strutture ricettive con un gettito di 74.804 euro. «E qui vorrei aprire una piccola parentesi, ricordando le dichiarazioni dell’allora capogruppo di Forza Italia (Manuel Alivesi, oggi capogruppo del gruppo misto di maggioranza, ndr) – mette in evidenza Panu –. Me le sono appuntate: “Preoccupa non poco la grottesca superficialità evidenziata dalla giunta comunale in merito alla decisione di applicare la tassa di soggiorno a Sassari. Preoccupa ancor di più perché tale decisione giunge all’improvviso e soprattutto viene annunciata senza seguire il corretto iter istituzionale di esame, discussione e confronto in Commissione e soprattutto in Consiglio, ma dalle colonne dei quotidiani cittadini”. Beh cari colleghi, in quanto a decisioni giunte all’improvviso e senza seguire il corretto iter istituzionale, mi pare che nei primi cinque mesi di questo mandato non vi batte nessuno. Ma più che altro sarei curioso di capire se chi allora aveva espresso in maniera durissima il suo voto contrario, ora la pensa allo stesso modo, oggi che ha la possibilità di spenderli quei denari, nel caso ci illumini se ha una nuova visione».

«Nel 2019 – ricorda il capogruppo di Italia in Comune a Palazzo Ducale – accanto all’attività di gestione ordinaria, si è svolta l’attività di contrasto all’evasione: al 30 settembre 2019 sono stati emessi atti di accertamento Imu per quasi 2 milioni di euro e accertamenti Tari per 2 milioni e 300 mila euro. Con delibera del Consiglio numero 50 del 6 giugno 2019 abbiamo modificato il regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie non riscosse, relative ad ingiunzioni notificate dal 2014 al 2017: questo significa poter incassare somme destinate con molta probabilità ad essere stralciate per inesigibilità. Sempre per parlare di cose fatte e documentate, ad agosto 2018 è stato stipulato un accordo sottoscritto dal sindaco e dall’Agenzia delle Entrate, per la durata di 3 anni, con l’obbiettivo di consentire al Comune di trasmettere segnalazioni qualificate di alta qualità per l’accertamento e il recupero di tributi. Nel 2019 sono state effettuate diverse segnalazioni, il contributo comunicato dal Ministero dell’Interno nel mese di settembre 2019 è stato di 40.557 euro a cui deve aggiungersi la quota parte della RAS. Sempre noi che eravamo poco civici a gennaio 2019 abbiamo modificato il regolamento sulla Iuc, apportando delle riduzioni Tari a favore di nuclei familiari con Isee non superiore a 3 mila euro. Per dare attuazione alle previsioni di riduzione del tributo previsto nel regolamento, nel 2019 è stato inserito nella tariffa Tari l’importo di 272.690 euro pari a 1.279 utenti aventi diritto comunicati dal settore coesione sociale».

Ci sono poi i servizi per la prima infanzia, con 675 posti rispetto ad una popolazione di 1.882 bambini e bambine in età 3-36 mesi: numeri che garantiscono un indice di copertura del 36%, dato che pone il Comune di Sassari al di sopra della media nazionale.

E poi i nuovi alloggi erp. In via Flumenargia, per 3.339.421 euro con lavori ultimati nel 2019; manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico in via Pozzomaggiore, via Ardara e via Nulvi; lavori di manutenzione per il periodo 2016/2018 mediante accordo quadro per un altro milione di euro; a giugno del 2015 sono stati finanziati sette interventi per un importo complessivo di un milione e mezzo di euro, con lavori in corso a Santa Maria di Pisa, Latte Dolce e al Monte. E altri interventi di recupero e manutenzione per centinaia di migliaia di euro

Per quanto riguarda le attività produttive sono si sono formalmente costituiti otto centri commerciali naturali. «Questo è stato il risultato di una forte sinergia tra l’Amministrazione comunale e i commercianti», fa notare Panu, che si sofferma inoltre sul tema dell’occupazione del suolo pubblico con tavolini e dehors da parte degli esercenti dei locali pubblici. «Mi chiedo: ma una declinazione della democrazia partecipata è per caso l’ordinanza sindacale? Forse a qualcuno e sfuggito il fatto che il 17 ottobre scorso il sindaco ha emesso un ordinanza in merito. I titolari delle attività commerciali sono molto preoccupati e quattro righe riportate nello stato di attuazione dei programmi che fanno riferimento a soluzioni di democrazia partecipata poi disattese, non fanno presagire niente di buono. Addirittura dovremo attendere un’istruttoria pubblica, però nel frattempo avete bloccato tutto».

Infine, i finanziamenti che «lasciamo ancora: i 14 milioni di euro degli Iti, i 5 milioni di euro del bando periferie, bloccati a metà 2018 dal governo Lega 5 Stelle e differiti al 2020, i 2 milioni e 200 per la nuova scuola di Ottava, i 6 milioni e 200 dei fondi Jessica per le strutture sportive, i 4 milioni e 600 mila del mutuo strade».

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