Nostra Signora della Mercede, la devozione di Sassari

La festa nella chiesa di San Giuseppe. Grande partecipazione alla processione di domenica sera. L’Arcigremio ha rinnovato le cariche. Il nuovo obriere maggiore è Carlo Pirino

 

 

Mercede09Sassari. È stata dedicata a Nostra Signora della Mercede la giornata di ieri, domenica 5 ottobre, nella chiesa di San Giuseppe, con la solenne funzione religiosa e la partecipata processione, oltre alla festa maggiore dell’Arcigremio, che ha rinnovato le cariche per l’annata 2014-5.

Nel corso della mattina, durante la Santa Messa Pontificale presieduta dal parroco Massimiliano Salis, si è svolta la cerimonia dell’Intregu. La bandiera è passata dall’obriere maggiore uscente, Marco Polo, a quello nuovo, Carlo Pirino. La composizione del Gremio per l’anno 2014-15 è la seguente: Carlo Pirino (Obriere Maggiore), Giuseppe Tilocca (Secondo di Bandiera), Massimo Pintus (Terzo di Bandiera), Marco Polo (Fisco Maggiore), Pier Angelo Casu (Fisco Minore). Gremianti di Professione Solenne: Antonello De Rosas, Gianluca Lintas, Giuseppe Canu, Carlo Mastino. Gremianti Novizi: Paolo Murru, Andrea Cubeddu, Giampiero Sechi, Pino Sanna, Uccio Sara, Marco Sara, Samuele Canu e Vittorio Casu. Mercede04Gremianti Onorari: Patrizia Incollu, direttrice della Casa Circondariale di Bancali, e Rocco Elio Mare, commissario capo e comandante del corpo di Polizia Penitenziaria di Frosinone. Segretario: Gianluca Lintas. Economo: Pier Angelo Casu. Cerimoniere: Giuseppe Tilocca. I momenti musicali della funzione religiosa sono stati curati dal Coro Polifonico “San Pio X” della Parrocchia di San Giuseppe. Erano presenti per il Comune di Sassari il sindaco Nicola Sanna e l’assessore Grazia Manca. Al termine della messa i gremianti, accompagnati dal Corpo Bandistico Luigi Canepa hanno raggiunto la sede dell’Arcigremio in via Guascone Capra, tra via Sant’Apollinare e corso Vico.

Nel tardo pomeriggio, dopo la celebrazione dei secondi vespri, ha preso il via, poco prima delle 18,30, la lunga processione-fiaccolata con il venerato simulacro di Nostra Signora della Mercede, con tutti i gremi cittadini e preceduta da don Salis e dagli altri sacerdoti. Il corteo ha attraversato il quartiere, passando per via Asproni, via IV Novembre, via Torino, via Zanfarino, via Cavour, largo Brigata Sassari e via Enrico Costa, per tornare in chiesa, dove è stata impartita la Solenne Benedizione con le reliquie dei Santi Mercedari e recitato il Credo. I momenti musicali sono stati curati dal Corpo Bandistico “Luigi Canepa”. Hanno partecipato i Carabinieri in alta uniforme, la direttrice del carcere di Bancali Patrizia Incollu (non c’è più la sosta a San Sebastiano), gli ispettori ed agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria, i Vigili del Fuoco, la Confraternita dei Servi di Maria, le suore, le associazioni religiose, il Gruppo “Rosa Gambella” con il costume di Sennori, il Centro di Cultura Sassarese con il tradizionale costume di Sassari. A tutti coloro che hanno partecipato alla Messa Solenne delle ore 11 ed alla grande processione della sera, il Santo Padre Francesco, anche quest’anno, ha concesso l’Indulgenza Plenaria.

Mercede02L’Arcigremio. La bandiera è bianca e su un lato reca il dipinto del venerato simulacro della Vergine della Mercede, opera dell’artista sassarese Franco Farina. Nella parte opposta del drappo è ricamato lo stemma dell’Ordine della Mercede. L’Arcigremio ha anche il candeliere: di colore verde “guatemala”, è stato progettato da Antonio De Rosas, gremiante, ed è interamente decorato a mano con l’antica tecnica del “marmorino” (finto marmo) dagli artisti Filippo e Patrizia Sanna. Sono disegnate le effigi dei santi mercedari. I colori giallo e rosso riprendono l’emblema dell’Aragona, dove l’Ordine fu fondato, ma anche i colori della città di Sassari.

Nel febbraio del 1848 la Confraternita legata al convento dei Padri Mercedari, nata nei primi decenni del 1600 nella chiesa di San Paolo, si trasformò in Gremio dei Facchini, braccianti e uomini di fatica, mantenendo come patrona la Madonna della Mercede. Il presidente del gremio ebbe il titolo di obriere o operaio maggiore, che aveva nell’antica confraternita, quando veniva nominato dal superiore dei mercedari per la Sardegna. Alla fine del XIX secolo il Gremio si trasferì nella chiesa di Santa Maria di Betlem. A partire almeno dal 1874 il Gremio curava la festa patronale della Madonna della Mercede nella prima domenica di settembre, con la relativa processione: oggi la festa si celebra solennemente la prima domenica di ottobre. Il 27 settembre del 1903 venne benedetta la nuova bandiera del Gremio nella chiesa di Santa Maria di Betlem, mentre nel 1952 venne approvato il suo nuovo statuto-regolamento. Il 4 giugno del 1982 la sede del Gremio della Mercede venne trasferita nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe, dove il simulacro della Vergine santissima della Mercede è ospitato nella prima cappella a destra. Nel 1985 il maestro generale dei Mercedari concesse il titolo di Arcigremio. Attualmente l’Arcigremio della Mercede è la corporazione più antica fra quelle che non partecipano alla Discesa dei Candelieri.

 

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