Nicola Sanna: «Sassari attrae risorse e avvia progetti a lungo termine»

Il sindaco e la Giunta incontrano la stampa per il consueto bilancio di fine anno. Ma l’attenzione è rivolta soprattutto alle scadenze elettorali del 2019

NicolaSanna2Sassari. Il 2019 sarà un anno cruciale per il futuro amministrativo e politico di Sassari. Per febbraio è fissato il primo appuntamento elettorale, il rinnovo del Consiglio regionale con l’elezione diretta del presidente della Regione. E poi in maggio si voterà per il sindaco e l’Assemblea Civica, contestualmente – quasi sicuramente, così è avvenuto già nel 2014 con l’election day – alle elezioni europee. Scadenze importanti anche per il coinvolgimento diretto di esponenti di Giunta, a cominciare dallo stesso sindaco Nicola Sanna, che corre per un seggio in Consiglio regionale. «Occorrerà che le forze politiche del centrosinistra in particolare diano ampia dimostrazione di essere capaci di mantenere il governo della Regione anche con nuove figure che possano rappresentare una nuova sintesi, una nuova capacità rigenerativa. Io ci credo e ci crediamo tutti, penso sia la sfida più importante e che venga prima di ogni altra. E poi da lì conseguiranno le valutazioni necessarie per gli impegni successivi», ha detto Nicola Sanna.

Confstampafineanno2018Ma è anche tempo di bilanci di un intero anno di attività amministrativa al Comune di Sassari. Venerdì mattina sindaco e Giunta al completo hanno incontrato la stampa per illustrare gli atti più significativi realizzati o definiti nel corso del 2018. Ma anche in tutto il mandato. «Arrivano e arriveranno direttamente come Amministrazione Comunale e indirettamente con gli altri enti un totale di 600 milioni di euro. Con la nostra attività programmatoria garantiamo 200 milioni a cui si aggiungono i 75 milioni (18 solo per Sassari, ndr) del recente accordo della Rete Metropolitana con la Regione», ha ricordato in apertura Nicola Sanna.

L’avvio di progetti a lungo termine, la cui realizzazione avrà ricadute positive sul territorio, in ambito economico, produttivo, occupazionale e di sviluppo turistico. E il completamento di opere attese da tempo e che portano al miglioramento della qualità della vita nei quartieri e nella città tutta.

L’attività amministrativa del Comune di Sassari si è mossa su questi binari nel corso del 2018, focalizzandosi in particolar modo su interventi di area vasta, in larga parte contenuti all’interno del Progetto di Sviluppo Territoriale della “Rete Metropolitana del Nord Sardegna”, appena avviato grazie alla firma del protocollo d’Intesa tra la Regione e i Comuni della Rete. Ma senza scordare la valorizzazione della città storica, fondamentale per il rilancio del territorio. Importante a questo proposito è stata l’entrata in vigore dei piani particolareggiati del Centro storico e di Sacro Cuore, che puntano alla valorizzazione del patrimonio edilizio privato, e l’avvio di Enterprise Competition, il programma di accompagnamento alla nascita di nuove realtà imprenditoriali, inserito tra le azioni dell’Investimento Territoriale Integrato (ITI) “Sassari Storica”. Ha l’obiettivo di estendere la visione di Sassari come città turistica oltre i confini del centro urbano il bando per le “Zone F4” per l’apertura di nuovi insediamenti turistico – alberghieri, presentato anche in sedi internazionali. Entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2019, la tassa di soggiorno, grazie alla quale sarà possibile reperire fondi da riutilizzare per investimenti in ambito turistico. E all’intercettazione di nuovi flussi turistici, tramite la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico, punta Mirabilia Network, la rete dei 17 siti Unesco aggregata dalle Camere di Commercio locali e da Unioncamere, istituita nel corso di quest’anno, durante il quale si sono rafforzati anche i rapporti internazionali con la città di Bratislava, in ambito turistico e dell’agroalimentare.

La Cavalcata sarda, alla vigilia del suo 70esimo anniversario, ha ottenuto il marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. Un riconoscimento che rafforza nella città dei Candelieri, patrimonio Unesco, il senso di appartenenza all’Europa.

Gli interventi sulla mobilità hanno puntato a porre in sicurezza importanti arterie cittadine, viale Italia, via dei Mille e viale Umberto, e a portare a compimento un’opera che la città attendeva da trent’anni, la Buddi Buddi. La sosta in centro, inoltre, è stata resa più snella con l’installazione di nuovi parcometri, abilitati per il pagamento bancomat, e l’attivazione di due app. Grazie alla convenzione con l’azienda Open Fiber, proseguono in tutta la città i lavori per la realizzazione di una rete in fibra ottica.

In ambito educativo Sassari ha visto l’apertura della prima scuola pubblica Montessori, una realtà scolastica unica in Sardegna, e ha festeggiato dieci anni di Melampo al Nido, un percorso di crescita, cura e sviluppo che accompagna bambine e bambini con disabilità nei primi anni di vita. Importante, per ciò che attiene alla sfera del sociale, l’approvazione del regolamento attuativo che disciplina i criteri oggettivi e le modalità per accedere al Reis, il reddito di inclusione sociale, che quest’anno è stato riconosciuto a tutti i nuclei famigliari inseriti in graduatoria. La riapertura del centro Poliss di via Baldedda per l’avvio dei progetto Agorà, finanziato dai fondi 2016 del Plus (Piano unitario locale dei servizi) ha permesso a giovani tra gli 11 e 24 anni di partecipare gratuitamente a percorsi di formazione sportivi, artistici e ambientali, e il progetto Includis ha visto l’attivazione di 68 tirocini per persone con disabilità.

È stata ampliata, al Lido di Platamona, la zona Abaf, area balneare ad accesso facilitato, dedicata alle persone con disabilità e difficoltà motorie.

In ambito ambientale, è importante sottolineare l’ampliamento della raccolta differenziata porta a porta, che dall’agro si sta estendendo alla città, e la conferma del riconoscimento internazionale di Bandiera Blu per le spiagge di Porto Ferro e Porto Palmas.

Nell’ambito delle politiche per la casa, il 2018 ha visto la conclusione dei lavori di costruzione di un edificio di Edilizia residenziale pubblica, in via Flumenargia. Un’opera importante, una palazzina ad alta efficienza energetica, di proprietà del Comune, che ha permesso di soddisfare le esigenze di 25 nuclei famigliari. Ad altre 24 famiglie in graduatoria è stato assegnato un alloggio in piazza Aldo Moro, un edificio di proprietà di Area, e sono stati oltre 500 nel corso dell’intero anno, gli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, sul patrimonio Erp.

Sempre alta l’attenzione per le periferie: è stata rinnovata e restituita alla città con spazi verdi, un parco giochi e una zona per iniziative culturali, piazza Dettori, a Santa Maria di Pisa, ed è stato inaugurato il parco urbano di piazza Bande, uno spazio di quasi 5 mila metri quadrati a Sant’Orsola nord.

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Nicola Sanna

Parte del patrimonio comunale è stato messo in vendita, con l’obiettivo di reperire fondi da reinvestire. La vendita dello storico Ristorante Ernesto alla Rotonda di Platamona contribuirà alla rigenerazione del litorale di Platamona e la vendita di Ademaro Rossetti, famosa gioielliera del centro storico, ha agevolato la rinascita di un’attività nel centro storico.

Una risposta alla disoccupazione del territorio è stata data con il programma LavoRas, che prevede circa 190 assunzioni a tempo determinato per 8 mesi.

Nel corso del 2018, sono stati firmati due accordi per l’utilizzo di due importanti spazi cittadini: l’ex carcere di San Sebastiano e l’ex Mattatoio.

Il Polo giudiziario accoglierà al suo interno l’Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna, la Corte d’Appello – Sezione distaccata di Sassari, i Giudici di Pace, i servizi delle amministrazioni giudiziarie, un museo della memoria carceraria e la sede sassarese della direzione regionale dell’Agenzia del Demanio. L’Accademia di Belle Arti, grazie alla concessione trentennale in comodato d’uso, avvierà nel complesso dell’ex Mattatoio un progetto di riqualificazione artistica e culturale.

Sono proseguiti nel corso del 2018 una serie di percorsi partecipativi, alcuni dei quali avviati già nel 2017. Processi avviati al centro, nei quartieri periferici e nelle borgate per coinvolgere cittadine e cittadini nelle decisioni pubbliche, in occasione del bando per le Periferie Urbane, del progetto di riqualificazione della Valle del Rosello e del primo esperimento di Bilancio partecipativo nelle borgate della Nurra, per la realizzazione del programma Iti (Interventi territoriali integrati) “Sassari Storica” e per l’elezione dei forum di quartiere nelle borgate di Caniga, Bancali e La Landrigga. Rafforzare la partecipazione della cittadinanza alle decisioni pubbliche e introdurre nuove forme di partecipazione resta uno degli obiettivi principali dell’amministrazione, che punta ad aumentare la fiducia di cittadine e cittadini nella cosa pubblica rendendoli più attivi nelle scelte che riguardano il territorio.

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