Murru (M5S): «Piste ciclabili? No, solo una ciclo-buffonata»
Il capogruppo pentastellato in Consiglio comunale attacca il sindaco Nicola Sanna. «Sassari ha bisogno di rispetto e non di sceneggiate»
Sassari. E sulle piste ciclabili appena inaugurate interviene il capogruppo del M5S a Palazzo Ducale Maurilio Murru. «Ok alle piste ciclabili condivise e alla mobilità sostenibile ma quella di oggi (mercoledì 22 settembre, ndr) è stata proprio una ciclo-buffonata. Ci vuole rispetto per la città e per i sassaresi», attacca l’esponente pentastellato. «Quella che è andata in scena, intitolata “inaugurazione della pista ciclabile”, è stata in realtà una passeggiata lungo una breve e insignificante porzione della pista ciclo-pedonale, apparentemente terminata, mentre tutto il resto è un cantiere a tratti abbandonato, con il primo cittadino in evidente crisi di astinenza da inaugurazioni, che apriva il percorso scortato questa volta dai giocatori della Dinamo».
«Altra farsa, altra pagliacciata – riprende Murru –, al livello di quella inutile e indegna passeggiata in sedia rotelle di circa un anno fa. Io credo che Sassari e i sassaresi meritino rispetto. Io credo che il primo che deve portarle rispetto deve essere proprio il sindaco, rispettando la città che governa e non rendersi protagonista di simili tristi iniziative. Credo che il sindaco debba impegnarsi affinché le decine di incompiute sparse in tutta la città e il suo agro vengano terminate, affinché i problemi legati alle povertà, all’assistenza ai disabili, passando per la disoccupazione, per la crisi delle imprese, trovino delle risposte capaci di andare oltre gli slogan e le immaginarie milionate di euro che starebbero piovendo sulla nostra città. Sassari non ha bisogno di sorrisi amari, Sassari non ha bisogno di carnevalate di questo tipo, Sassari non ha bisogno di sceneggiate mentre mezza città è senza acqua potabile. Sassari ha invece bisogno di azioni serie, possibilmente concrete e sicuramente rispettose della realtà che tanti nostri concittadini vivono quotidianamente e il cui ultimo pensiero, ammesso che se lo possano permettere è quello di fare una passeggiata in bicicletta», conclude il capogruppo pentastellato.
