‘Meet Torres femminile’, con un pensiero rivolto all’Ucraina

Le rossoblù inaugurano uno spazio d’incontro tra storia gloriosa, futuro e ritrovare la gioia dell’incontro con i tifosi

Sassari. La Torres Femminile, dopo due anni di pandemia e restrizioni, vuole tornare ad incontrare i tifosi e le tifose. Giovedì 12 maggio alle 18 in via Manno 5 a Sassari, la società inaugura ‘Meet Torres Femminile’, uno spazio che si apre alla città e all’incontro. È proprio la parola incontro a fare da stimolo a questa iniziativa della società rossoblù che dopo aver interrotto molte iniziative in presenza ora desidera riprendere il contatto con la città. ‘Meet Torres Femminile’ sarà uno spazio per conoscere il passato glorioso e il futuro della società più titolata d’Italia. Sarà un punto di riferimento per incontrarsi, avvicinarsi alla vita delle rossoblù, realizzare eventi e creare momenti di dialogo, su temi di interesse sociale. Sarà anche il quartier generale per la comunicazione e la creazione di contenuti oltre che uno spazio dove incontrare i giornalisti.

«Da tempo avevamo in mente questo progetto – racconta Andrea Budroni, presidente di Torres Femminile – poi la pandemia ha interrotto bruscamente il percorso e ora, dopo che le restrizioni ci hanno impedito ogni iniziativa in presenza, vogliamo tornare alla normalità con un luogo fisico dove poter stare insieme, avere un punto di riferimento con una selezione di oggetti e coppe che raccontano la storia delle rossoblù. Realizzare eventi con valenza sociale, incontrare i tifosi e le tifose. Vogliamo davvero aprirci alla città, essere presenti nel cuore di Sassari per dare un segno di partecipazione ad una rinascita collettiva a cui la Torres femminile vuole dare il suo contributo».

Per l’evento la società ha realizzato una t-shirt a tiratura limitata con un’illustrazione realizzata da Andrea Pozzessere in arte Pezzerosse che celebra i colori della squadra. L’illustrazione raffigura con l’originale tratto dell’artista l’azione di una calciatrice rossoblù e riporta la data dell’evento così da diventare un’oggetto da collezione per chi l’acquisterà. Sarà messa in vendita nel corso della serata di inaugurazione e il ricavato verrà devoluto per un progetto a sostegno dei profughi scappati dalla guerra in Ucraina. «Non possiamo restare indifferenti – sottolinea Budroni – quanto accade in Ucraina è molto più grande di noi, ma questo non ci esonera dal fare qualcosa e la Torres Femminile da sempre è attenta ai temi sociali. La società anche in questo caso darà il suo contributo».

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