Mastinu, la zampata del fuoriclasse

Tutti attendevano il suo gol che per fortuna è arrivato nel momento del bisogno: « Incominciava a mancarmi »

Giuseppe Mastinu

Il figliol prodigo ci ha messo lo zampino, anzi la zampata togliendo le castagne dal fuoco ad una Torres che si era complicata la vita da sola, dando agli avversari la possibilità di recuperare dallo 0-2 in inferiorità numerica. Ma ecco che nel momento del bisogno Beppe Mastinu alza la mano e salva tutti con un gol magari un tantino meno bello di altri che avrebbe potuto realizzare nelle scorse settimane, ma dal peso specifico clamoroso: « Era un po’ che ci pensavo, che mi stava pesando più del solito – ha detto il centrocampista in sala stampa -, scherzando dicevo sempre che non c’era stato ancora bisogno, ecco oggi c’era bisogno e alla fine è arrivato. Come è stato? Mah non l’ho ancora rivisto, lo riguarderò, di sicuro altre volte magari ho tirato meglio e il portiere l’ha parata, questa volta magari un po’ meno bene ed è entrata, l’importante è quello. Avremmo dovuto chiuderla prima? Ah sicuramente, nel primo tempo oltre ai gol segnati abbiamo avuto tre o quattro occasioni da soli davanti al portiere, non ci siamo riusciti e questo è uno step ulteriore che dobbiamo fare perchè poi abbiamo visto che le squadre in questo campionato son tutte forti e l’Arezzo ci ha saputo mettere in difficoltà anche quando è rimasto in inferiorità numerica. Quindi un primo tempo come quello di oggi deve essere capitalizzato meglio. I 40 punti in classifica? Non devono appagarci, sarebbe stupido, ora andiamo a Cesena a fare come sempre la nostra partita con grande entusiasmo ».

Aldo Gallizzi

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