Sul liceo sportivo a Sassari il sindaco chiede l’intervento della Regione

Nicola Sanna: «La delibera, all’origine del vizio formale rilevato dalla sentenza del Tar, può essere adottata di nuovo dalla Giunta regionale, previo passaggio in commissione Cultura»

ConvittoCanopolenoSassari. La Giunta comunale di Sassari e il sindaco Nicola Sanna seguono con attenzione la vicenda del liceo sportivo del Canopoleno (il contatto con la dirigenza della scuola è continuo) e chiedono alla Regione Sardegna di compiere quei passi formali che possono garantire il normale avvio dell’anno scolastico per la prima classe, come auspicato dai genitori degli alunni già iscritti. «La delibera, all’origine del vizio formale rilevato dalla sentenza del Tar, può essere adottata di nuovo dalla Giunta regionale, previo passaggio in commissione Cultura – sottolinea il primo cittadino -, e noi chiediamo all’amministrazione regionale di attivarsi tempestivamente per garantirlo».

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Nicola Sanna

La scuola di via Luna e Sole vanta strutture sportive diversificate che vanno dal campo di calcio con pista di atletica alla piscina semi olimpionica, una cucina e una sala mensa in grado di servire 400 pasti, appartamenti sufficienti per ospitare decine di ragazzi, un auditorium e un parco interno. «Le caratteristiche dell’offerta formativa del Canopoleno – aggiunge l’assessora alle Politiche educative, Maria Francesca Fantato – sono il vero punto di forza del liceo sportivo e una città come Sassari, che vuole crescere a partire dalla cultura e dall’istruzione, non può perdere una opportunità del genere».

Inoltre la sede sassarese del liceo risulta baricentrica rispetto al territorio provinciale e conferma il capoluogo come città al servizio dell’intera comunità provinciale.

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