Lettera aperta a Mariano Brianda

Mario Pala, consigliere comunale: «Un impegno a capo di un vasto schieramento di centrosinistra può battere il centrodestra e il populismo inconcludente». Ma no a contrapposizioni controproducenti

Mariano Brianda

Caro Mariano

ti scrivo queste poche righe mosso dal desiderio di esprimere il mio parere da vecchio militante politico e attualmente consigliere comunale del Partito Democratico a Sassari, su una tua possibile candidatura a Sindaco di questa città, espressione di tutto il centro-sinistra. Dico subito che vedo bene una tua candidatura e quindi ne auspico l’approvazione e la condivisione da parte, prima di tutto, del Pd e poi dalle altre forze politiche del centrosinistra. Vorrei approfondire alcuni aspetti delle tue dichiarazioni apparse sulla stampa che a mio avviso meritano un chiarimento. Prima di tutto il rapporto tra candidato a Sindaco e i partiti che lo sostengono. Se un candidato chiede l’appoggio dei partiti e quindi delle liste che i partiti presenteranno e quindi delle persone che si candideranno a consigliere comunale che andranno a chiedere i voti per sé e per il candidato sindaco, quale rapporto pensa di instaurare con i partiti e con i tanti candidati che metteranno a disposizione il proprio tempo per vincere le elezioni? Dichiarare, addirittura, prima di essere candidato a sindaco che hai già pronta la lista degli assessori, non ti sembra poco delicato nei confronti dei partiti e dei candidati che ti dovranno sostenere? È mai possibile che fra i tanti candidati e fra gli eletti in Consiglio non ci possa essere nessuno degno di fare l’assessore in una tua ipotetica Giunta? È verosimile pensare che i partiti e in particolare il Pd non possa essere in grado di esprimere una classe dirigente adeguata al suo compito in Consiglio comunale? Ma se fosse così, perché chiedere l’appoggio e tutto il sostegno da partiti e candidati? Certo che la legge attribuisce al sindaco la scelta degli assessori. Non per questo deve esserci una frattura netta tra eletti in Consiglio e Giunta. Traspare fra le righe delle dichiarazioni fatte alla stampa una rappresentazione molto negativa dei partiti e in particolare del Partito Democratico al quale però si chiede l’investitura a candidato Sindaco. Certo il Pd su molte cose deve fare una buona autocritica, sia a livello locale che a livello regionale. Ciò non toglie che al suo interno e tra i suoi elettori ci siano forze sane che possono dare un contributo serio e fattivo per l’amministrazione di questa città.

Mario Pala

Altro punto: rapporto tra Sindaco e Consiglio. È stato detto che al primo confronto-scontro tra Sindaco e Consiglio, scatterebbero immediate dimissioni con conseguente scioglimento del Consiglio stesso. Non credo che sia l’approccio giusto. La verità e la ragione non stanno mai tutte da una parte o dall’altra. Chi si accinge a ricoprire una carica importante come quella del Sindaco deve praticare l’arte della mediazione, del compromesso, che non necessariamente deve assumere un significato negativo ma bensì deve essere visto positivamente quando posizioni diverse trovano la sintesi grazie alla mediazione politica. Ricordando la tua passione e impegno politico negli anni dell’Università mi riesce difficile credere che quello apparso sulla stampa sia il tuo vero pensiero, come credo convintamente che un tuo impegno a capo di un vasto schieramento di centro-sinistra in questa importante competizione elettorale possa battere i veri nostri avversari che stanno tutti nel centro-destra e nel populismo inconcludente.

Con stima
Mario Pala

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