L’arte giapponese in una prospettiva comparata

Hidemichi Tanaka, tra i più autorevoli studiosi di storia dell’arte occidentale, ha presentato il suo volume “Storia dell’arte giapponese”

TanakaLibroSassari. È stata presentata all’Accademia di belle arti “Mario Sironi” la nuova edizione della “Storia dell’arte giapponese, genealogia dei capolavori in una prospettiva comparata”, un volume curato da Hidemichi Tanaka. Un’opera unica nel suo genere e che consente di avvicinarsi all’arte nipponica attraverso i suoi grandi capolavori, soprattutto scultorei, come ha sottolineato l’autore presente all’incontro dibattito a cui hanno preso parte il direttore dell’Accademia Antonio Bisaccia e (in video) Raffaele Milani, docente di estetica dell’Università di Bologna.

Hidemichi Tanaka è tra i più autorevoli studiosi giapponesi di Storia dell’arte occidentale e nel libro ricostruisce le principali fasi che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’arte nel suo paese d’origine. Estrapolando dalle grandi categorie della storiografia occidentale quei tratti stilistici universali attraverso cui è possibile interpretare forme artistiche dalla provenienza differente, Tanaka identifica i momenti fondamentali nella storia dell’arte giapponese. La sua “Storia dell’arte giapponese” è così un lungo percorso compiuto da un esperto conoscitore sia di arte occidentale che orientale. Per una ricerca continua che si orienta verso una prospettiva estetico-comparatistica.

Hidemichi Tanaka ha insegnato per molti anni Storia dell’arte occidentale presso l’Università di Sendai. Ha pubblicato saggi in italiano e in giapponese su importanti artisti del nostro paese, da Simone Martini a Michelangelo e Leonardo da Vinci.

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