L’Agenzia delle Dogane celebra venti anni di presenza a Sassari

Visita del direttore generale Marcello Minenna. Tra i compiti dell’Adm la lotta alla contraffazione e, in Sardegna, il contrasto al furto di sabbia da parte di turisti

Sassari. Presidio di legalità e tutela della salute dei cittadini, lotta alla contraffazione, sicurezza dei prodotti e tutela del made in Italy, attività di presidio e controllo sulle merci e viaggiatori per assicurare la regolarità dei traffici commerciali e la protezione della salute dei cittadini. Sono alcuni dei compiti svolti quotidianamente dai funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (Adm) nell’esercizio delle funzioni di controllo e vigilanza della riscossione dei tributi doganali, a tutela dell’erario unionale e nazionale. È quanto ricordato e messo in evidenza negli incontri promossi in questi giorni tra amministratori locali e il direttore generale dell’Agenzia Marcello Minenna, che ha compiuto un tour nell’Isola e in particolare nel nord. Giovedì scorso inoltre, nell’aula magna del Rettorato dell’Università di Sassari, Minenna ha partecipato a un evento celebrativo del ventennale dell’istituzione dell’Ufficio delle Dogane di Sassari. Tra i presenti l’assessore regionale Quirico Sanna, il prorettore Andrea Piana, parlamentari, consiglieri regionali e rappresentanti delle Forze dell’ordine.

Il direttore generale dell’Adm Marcello Minenna

«Il nostro obiettivo resto quello di promuovere, insieme agli altri organi dello Stato, lo sviluppo economico del Paese tramite i controlli che eseguiamo ogni giorno – ha detto il direttore generale dell’Adm –. Ma svolgiamo anche altri compiti. Nelle prime settimane dell’emergenza pandemica, nel 2020, insieme ad Esteri e Difesa abbiamo portato in Italia ben quattro miliardi di mascherine. E poi strumenti e attrezzature per terapie intensive e ospedali da campo». I mesi di lockdown sono serviti anche per aggiornare l’intera Agenzia. «In questi anni abbiamo rinnovato le strutture doganali in senso informatico – ha raccontato Minenna –. Adesso è attiva una squadra specializzata che può effettuare controlli tramite strumentazioni geosatellitarie. Ci siamo inoltre accorti dell’incredibile pericolosità del gioco pubblico. Tre anni fa riattivammo il comitato di repressione del gioco illegale dei minori, che esisteva ma da tempo non si riuniva. Questo grazie all’allora capo della Polizia Gabrielli. Durante il lockdown siamo andati in circa cento comuni, chiudendo attività illegali. Ecco perché è importante condividere informazioni con le Forze dell’ordine e gli apparati dello Stato». Sono stati sottoscritti protocolli con Carabinieri, Polizia penitenziaria e Difesa. «Quando si riesce a fare sistema in questa maniera i risultati arrivano. L’Agenzia insomma ha avuto una grande capacità innovativa in questi anni perché c’era un grande materiale umano. I compiti da svolgere sono di natura repressiva, preventiva ma dove ci sono i problemi li si deve risolvere», ha detto ancora il direttore generale dell’Adm. Tra i prossimi accordi ci potrebbe essere quello con l’Università di Sassari, con un percorso di master. «Intanto speriamo di portare a Sassari un laboratorio chimico e un centro di ricerca. Su questo percorso la selezione è fondamentale. E ne facciamo anche di complicate, come avvenuto recentemente con una da 185mila candidati, con competenze richieste che vanno dal meccanico al medico, all’attuario, al dottore commercialista e via discorrendo».

E in Sardegna? «Non esisteva una sinergia con amministrazioni locali e altri soggetti, come con la Confindustria Centro Nord Sardegna e l’Ordine dei commercialisti, con cui sono stati stati sottoscritti appositi protocolli», ha spiegato Roberto Chiara, direttore regionale dell’Agenzia. «Ringrazio il direttore generale per essere qui. In Sardegna finora non avevamo ancora ospitato la più alta autorità della nostra amministrazione. E adesso c’è anche una direzione regionale. In passato, a causa di accorpamenti determinati da spending review, l’azione amministrativa risultava spesso disomogenea. Avere riportato una direzione regionale in Sardegna creare le migliori condizioni per attività sinergiche».

I compiti dell’Adm nell’Isola sono quelli già svolti a livello nazionale, con alcune particolarità. «Monopoli e gioco soprattutto, attività di controllo che dipendono soprattutto da Cagliari – ha proseguito Chiara –. La connotazione dell’Ufficio delle Dogane di Sassari (il direttore, intervenuto all’evento di giovedì, è Luca Cancelliere, ndc) è legata alla presenza sul territorio di due aeroporti e tanti porti. Garantiamo uffici sul territorio, come Alghero, Porto Torres, Santa Teresa o La Maddalena. D’estate è cruciale l’azione negli aeroporti. Non dimentichiamo che Olbia è il secondo in Europa come aviazione generale e questo comporta un grande impegno del personale. La dogana non è solo porto o aeroporto, è in realtà molto ma molto di più».

Tra le iniziative più recenti la campagna di comunicazione “Portala nel cuore”, con noti testimonial isolani, contro i furti di sabbia e ciottoli, un malvezzo ormai noto da parte di turisti che vogliono portarsi via un ricordo materiale della vacanza in Sardegna. Tanti gli episodi che si potrebbero raccontare. Come quello di un turista, è stato detto, scoperto con un masso di 5 kg in valigia. In dogana insomma si può vedere di tutto.

Luca Foddai

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