La Torres ad Ancona per blindare il secondo posto

Impegno da non sottovalutare domenica alle 14 allo stadio del Conero per i rossoblù che affronteranno i marchigiani impegnati nella lotta salvezza 

Il gol di Ruocco che diede la vittoria per 1-0 alla Torres nella gara di andata dello scorso 12 novembre

Il ciclo di avversarie blasonate e di spessore teoricamente è alle spalle, ma l’errore più grave sarebbe proprio quello di pensarlo. La gara di domenica ad Ancona infatti, se si guarda la classifica, rappresenta la classica trappolona. I marchigiani stanno disputando un campionato estremamente deludente e occupano la quartultima posizione, il che significa che sono completamente immersi nella zona calda e non possono più guardare che avversaria si trovano di fronte per prendersi i punti necessari ad uscire dalle acque agitate.

La differenza di numeri fra le due squadre è sostanziale e impietosa, partendo dai punti, 68 contro 33, più del doppio quelli conquistati dai rossoblù. L’Ancona ha anche la quinta peggior difesa e una differenza reti di -10 contro il +19 della Torres. Numeri che dicono tanto se non tutto, ma poi le partite vanno giocate e per legittimarli, prima di tutto non si dovrà sottovalutare l’avversaria e sarà indispensabile approcciare nel modo giusto la gara. L’aspetto mentale in questi casi è determinante. Far prendere coraggio ad una squadra sulla carta discreta ma depressa e sfiduciata, potrebbe infatti essere molto pericoloso. L’approccio dunque avrà un peso importante nello sviluppo della partita.

Non che in casa rossoblù non si sia consapevoli di questo, ma dovrà essere il campo a confermarlo. Certo è che, un risultato pieno in quel di Ancona quando mancherebbero sei turni alla fine della stagione, blinderebbe il secondo posto rendendolo “quasi” inattaccabile. Le difficoltà però, come già sottolineato, ci saranno, perchè i padroni di casa saranno carichi al punto giusto e ce la metteranno tutta per mettere in casina dei punti, come confermano le parole del centrocampista marchigiano D’Eramo: “La Torres è seconda e tranquilla – ha detto -, noi dobbiamo salvarci, loro non possono avere più stimoli di noi. Poco ma sicuro. Dovremo scendere in campo determinati, aggressivi, cercare di sbagliare il meno possibile. Perché sappiamo che sono un’ottima squadra, dovremo cercare di andare più forte di loro”.

Casa Torres. La striscia aperta di sei vittorie consecutive ha ridato consapevolezza e fiducia dopo lo sbandamento di inizio anno e Greco ha avuto risposte importanti da tutti i suoi uomini. Il tecnico laziale però, si sa, non ama particolarmente il turn over o meglio gli stravolgimenti nella formazione, preferisce come è comprensibile che sia, mantenere il più possibile quelle che lui ritiene certezze, affidandosi ad un moderato turn over o comunque tendenzialmente a non privarsi mai per 90 minuti interi dei suoi pretoriani, se non per cause di forza maggiore come infortuni o squalifiche. Da questo punto di vista in ottica Ancona saranno ancora assenti Fabriani, Kujabi e Sanat, con l’ex Frosinone che è comunque vicino al rientro e che, potrà presumibilmente entrare nelle rotazioni e dare il suo contributo fin dalle prossime gare. Le scelte riguardo all’undici titolare verranno come sempre fatte dopo attente valutazioni, sciogliendo gli ultimi dubbi nelle ore a ridosso del calcio d’inizio. I ballottaggi sono i soliti, tre giocatori per due maglie sulle fasce (Zambataro, Zecca, Liviero), idem in attacco con uno fra Scotto, Ruocco, Fischnaller e Diakitè che inizialmente partirà dalla panchina. Non è da escludere che anche a centrocampo mister Greco stia pensando di far rifiatare qualcuno, in particolare Giorico che, però non ha un sostituto con uguali caratteristiche in rosa.

Aldo Gallizzi

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