La Dinamo non si sblocca in trasferta

Ancora una sconfitta lontano dal PalaSerradimigni per i sassaresi, sconfitti sul parquet della Vuelle Pesaro per 81-75

Quinta sconfitta in otto partite per la Dinamo Banco di Sardegna, battuta alla Vitrifrigo Arena dalla Vuelle Pesaro per 81-75, dopo quaranta minuti sostanzialmente equilibrati, decisi nell’ultimo quarto con l’ allungo dei padroni di casa al quale la Dinamo non ha avuto la forza di ribattere. Determinante la maggior energia messa in campo dai padroni di casa, più propensi al sacrificio e vogliosi di prendersi i due punti rispetto ai ragazzi di Bucchi. La Dinamo ha da fare il mea culpa, anche per le solite troppe palle perse e le deficitarie percentuali dalla lunetta, che in qualche maniera hanno contribuito a far pendere la bilancia dalla parte avversaria. Non c’è dunque stata la tanto auspicata vittoria che avrebbe dato seguito e continuità a quella con Scafati della settimana scorsa e il verdetto emesso va a classificare i biancoblù ancora come una squadra incompiuta. Ancora zero le vittorie in trasferta e cammino verso le Final Eight di Coppa Italia che va a complicarsi, anche perchè nel prossimo turno al PalaSerradimigni arriverà l’Olimpia Milano. A questo punto per cercare di trovare una quadra definitiva si attende con impazienza il ritorno di Chris Dowe, che dovrebbe riprendere ad allenarsi con la squadra da lunedì. Le sue accelerazioni e la capacità di costruirsi tiri e spezzare le difese avversarie mancano come il pane a questa Dinamo sin troppo prevedibile, considerando anche la poca incisività di Robinson che, purtroppo continua ad essere il lontano parente del giocatore ammirato lo scorso anno.

I ritmi sono fin da subito alti, con molti possessi, ma anche palle perse ed errori da ambo le parti. A metà del quarto la Dinamo conduce 8-10. Si va avanti senza nessuno strappo, su binari di sostanziale equilibrio. Dopo 8 minuti arriva il secondo fallo di Jones che viene richiamato in panca. Rahkman e Bendzius sparano da tre, Stephens schiaccia in contropiede, Totè ne mette uno dalla lunetta, così come Nikolic dalla parte opposta. Il primo periodo termina con il Banco sopra di uno sul 19-20 con 3/5 da tre, con 6 punti di Stephens.

Anche il pesarese Mazzola commette il suo secondo fallo personale in avvio di secondo quarto e Repesa lo richiama in panca. Rahkman entra in ritmo da tre e arriva a quota 14 punti, ma il Banco tiene il naso sopra (28-29 a 6.27). Pesaro alza i ritmi e sorpassa sul 33-31, Totè commette il secondo fallo e va a rifiatare. Cheatam senza ritmo mette due triple e lancia i suoi (36-31) con il time out immediato di un arrabbiatissimo Bucchi. La Dinamo allunga la difesa, Stephens da energia e cattura rimbalzi. I biancoblù però sbagliano troppo dalla lunetta (3 su 7), ma la classe di Jones con un elegante step back e tiro in sospensione riporta Sassari a -1 (36-35). Pesaro reagisce e impone un controbreak che vale il nuovo +5 per i padroni di casa e il nuovo contro time out chiamato da coach Bucchi. Robinson riavvicina i suoi con una tripla, Kravic gli risponde con un giro e tiro da sotto, Jones forza dall’arco e sbaglia, Cheatam manda sul ferro una tripla e si va al riposo con la Dinamo sotto di quattro punti sul 42-38.

Bendzius finalmente trova un tiro con ritmo e lo segna mentre Jones firma il sorpasso (42-43) e +1. Bucchi si prende un tecnico per proteste sul terzo fallo fischiato a Kruslin e Pesaro riprende il comando (48-45). Kruslin arriva a quota 9, mentre alcuni fischi arbitrali lasciano perplessi. La fase centrale del quarto è favorevole ai pesaresi, guidati dallo scatenato Rahkman (56-49) col massimo vantaggio marchigiano. Bendzius però placa gli entusiasmi casalinghi strisciando 5 punti consecutivi (56-54), mentre Nikolic la pareggia (56-56) e Diop dalla lunetta va per il sorpasso (56-58). La Dinamo continua ad avere però le polveri bagnatissime dalla linea della carità e la partita continua a non avere un padrone. Il terzo quarto termina con la Vuelle sopra di uno sul 59-58.

Visconti apre l’ultimo mini tempo con una tripla, la seconda ravvicinata della sua serata (62-58). Lo stesso Visconti mette grande energia difensiva e recupera una palla su Kruslin. Jones e Robinson ritornano sul parquet, ma la conclusione pesante di Mazzola strappa per i padroni di casa (65-58), con la Dinamo che ancora una volta non riesce ad essere solida in un momento importante. Bucchi prova a parlarci su. La Vuelle ci mette più grinta energia e voglia. I falli incominciano a pesare da ambo le parti. Bendzius con il catch and shoot chiude il parziale di 9-0 pesarese ma Sassari deve sempre inseguire. Robinson e Mazzola sganciano le bombe, la Dinamo non riesce a ricucire lo strappo. Kravic domina sotto le plance (74-66) mandando a scuola i lunghi biancoblù. Pesaro ha tutta un’altra energia rispetto a Sassari e vince con merito una partita comunque combattuta, gestendo il finale e chiudendo sul punteggio di 81-75. Per i padroni di casa decisive le giocate di Rahkman, ma altrettanto importanti le due triple ravvicinate e la grinta difensiva di Visconti nel momento decisivo, così come le due giocate di Kravic che hanno di fatto spento le residue speranze di Gentile e compagni.

Pesaro: Moretti 5 (1/2 2p 0/3 3p), Abdur-Rahkman 27 (6/8 4/6), Charalmpopoulos 8 (1/4 1/3 7 rbs 3 ass), Cheatam 8 (1/4 2/6 11rbs), Kravic 12 (5/8 2p), Gudmunsson 6 (1/1 0/4), Visconti 6 (0/3 2/4), Mazzola 6 (2/3 3p), Totè 3 (1/2 2p), Stazzonelli. All. Repesa

Dinamo BDS: Robinson 15 (3/8 2p 3/4 3p), Jones 13 (4/8 1/4), Kruslin 9 (0/1 3/4), Bendzius 18 (2/5 4/5), Stephens 6 (3/7 2p 9 rbs), Gentile 3 (1/3 0/2), Nikolic 3 (1/2 0/1), Devecchi, Treier 2 (1/2 2p), Diop 6 (2/2 2p), Chessa (0/1 3p), Gandini. All. Bucchi

Pesaro – Dinamo parziali quarti: 19-20 / 42-38 / 59-58 / 81-75

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