La Colonia campestre di Sassari diventa un parco urbano

Saranno anche recuperati gli edifici negli anni vandalizzati, come la vecchia palazzina liberty. Previsto un punto ristoro

Sassari. L’area è già un cantiere, seppure solo in parte. I primi lavori, relativi alla palazzina liberty, che un tempo ospitava un asilo e, da ultimo, la circoscrizione oggi non più operativa, sono infatti già iniziati e termineranno, salvo contrattempi, entro il prossimo ottobre. La Colonia campestre di via Savoia verrà presto restituita alla città e sarà un parco urbano. Si parte quindi dall’edificio liberty, che diventerà un punto di ristoro (obiettivo già messo in cantiere addirittura dalla Giunta Ganau nel 2014). L’intervento, da 550mila euro, interesserà anche il giardino circostante, che si presenta recintato, e si inserisce in un progetto più ampio, diviso in quattro fasi: sistemazione punto di ristoro (edificio ex circoscrizione) e giardino verso via Savoia, completamento dell’ala nuova e ristrutturazione ala vecchia degli uffici dei Servizi sociali, riqualificazione oliveto, aree verdi e recinzione e restauro dell’edificio vincolato su via Zara. Il programma dei lavori è stato presentato alla stampa venerdì mattina a Palazzo Ducale dall’assessora comunale ai Lavori pubblici Rosanna Arru e dai tecnici del Settore.

In particolare, l’impegno complessivo di spesa è di 16 milioni di euro ottenuti dall’Amministrazione comunale per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. La Giunta, nel partecipare al bando del Ministero dell’Interno, aveva individuato nell’area della ex Colonia campestre il luogo dove concentrare le risorse economiche e umane per aprire alla fruizione dei cittadini una vasta area periurbana in parte olivetata, attraverso il recupero sia delle aree libere che degli edifici presenti e in parte già utilizzati. Ora tutto il finanziamento è ricondotto nell’ambito del Pnrr, che garantisce dei vantaggi nelle procedure, ma anche paletti temporali più stringenti. Ecco perché per rispettare i tempi entro fine giugno dovrà essere avviato l’appalto integrato. Entro il 2024 i lavori saranno attivati anche nella parte verso via Zara.

«È un progetto importante, che ci permetterà di riappropriarci di uno spazio verde molto ampio, nella parte alta della città e a due passi da una scuola – ha spiegato l’assessora Arru –. Avremo anche un punto ristoro, che, lo sottolineo, costituisce una situazione diversa da un chiosco bar. L’uliveto presente è solo una parte, un ettaro, mentre il resto, attualmente incolto, si presta per spazi più attrezzati». Due sono gli accessi, da via Savoia e da via Istria, oltre al passaggio da via Zara, dove stanno gli uffici comunali dei Servizi sociali. Anche l’altro edificio da recuperare sarà destinato a uffici comunali. «Abbiamo carenza di spazi. Pensate che i Lavori pubblici non hanno una sala riunioni», ha detto l’assessora. Ci sono poi altre palazzine ex Ipab, da tempo (fin dagli anni ’80) occupate da famiglie, in tutto sei, per un totale di poco meno di trenta persone, e da associazioni culturali. Dove spostare queste famiglie, che hanno dato ampia disponibilità al trasferimento, rimane un problema. In questo momento non ci sono alloggi erp da assegnare, pur potendo il Comune garantire servizi come l’aiuto all’affitto. Per l’area verde, in particolare l’uliveto, che diventerà parco, nell’appalto ci sarà inizialmente una manutenzione per un anno, in collaborazione con il Settore Ambiente. Il recupero comprenderà la bonifica di una porzione diventata una discarica, ovviamente abusiva, di rifiuti speciali.

L’articolo di Sardìes del 2014

Rinasce la Colonia Campestre

La prima fase. In questi giorni le attività, coordinate dal settore Lavori pubblici, stanno interessando il fabbricato dove un tempo si trovavano gli uffici della Circoscrizione, in via Savoia. L’edificio si presenta in uno stato di degrado generalizzato. Lo stabile è stato oggetto di un intervento di recupero e ristrutturazione completati nel 2014, ma numerosi atti di vandalismo lo hanno reso non utilizzabile e hanno vanificato l’intervento eseguito. Anche gli interni sono stati colpiti da atti vandalici e incendi, come si nota dall’annerimento delle pareti e dell’intradosso dei solai. Gli interventi che l’Amministrazione sta eseguendo sono tutti urgenti e indifferibili e riguardano il completo recupero del fabbricato ex Circoscrizione che diventerà un punto di ristoro, che al momento del completamento dei lavori sarà già affidato in gestione, per non rischiare di rigettarlo nelle mani dei vandali. Saranno eseguite attività sia all’interno sia all’esterno della struttura, che sarà messa a norma e fruibile, resa finalmente alla città che ne potrà godere appieno. Per gli infissi esterni è stata prevista la sostituzione integrale, mantenendone le caratteristiche e la configurazione originale per conservarne i “segni storici” del fabbricato. Sarà recuperato lo spazio verde intorno e sostituite le panchine in legno distrutte e rifatti i camminamenti. La scelta dell’Amministrazione comunale di destinare il fabbricato a punto di ristoro punta ad ampliare quanto possibile la fruizione e godibilità di tutta l’area, in quanto il luogo può essere inteso come uno spazio di relazione, in grado di generare unione, dialogo e confronto, utilizzato per eventi all’aperto e attività ludiche. La posizione dell’edificio riesce a creare un rapporto tra interno ed esterno, attraverso le due aperture sui fronti principali, che mettono in relazione l’edificio con le aree esterne. In futuro queste saranno attrezzate con giochi a servizio non solo per gli avventori occasionali, ma anche per i bambini della scuola primaria confinante, e altri elementi di arredo.

Gli altri interventi. Oltre alla sistemazione dell’edificio della ex Circoscrizione e del giardino su via Savoia, per un importo di 550mila euro, sono stanziati più di 8 milioni per il completamento dell’ala nuova dell’ex scuola e la ristrutturazione della vecchia; inoltre quasi 6 milioni e mezzo per il restauro dell’edificio vincolato su via Zara, da destinare, come detto, a uffici, e altri 900mila euro per sistemare il vasto uliveto e la zona di verde urbano, compresa le recinzione. Nell’area verde si procederà a georeferenziare le singole specie presenti di piante. Il parco ospiterà infine un’area dedicata ai cani, un’area giochi per bambini, aree sosta e percorso vita (circuito di allenamento fisico all’aperto).

L’ex Colonia Campestre sempre in abbandono

I precedenti interventi. Negli anni passati il complesso è già stato interessato da interventi di costruzione o riqualificazione a vari livelli. Negli anni ‘90 la costruzione di una scuola elementare e materna con annessa palestra in sostituzione di un vecchio edificio prefabbricato, anch’esso destinato a scuola, con ingresso da via Savoia; nel 2007 ha avvio la ristrutturazione dell’ala sinistra dell’edificio adibito ai Servizi Sociali, con ingresso da via Zara: si parte da uno “scheletro strutturale” (travi, pilastri, solai e copertura) per giungere nel 2017 al completamento di tutto l’involucro esterno ed all’utilizzo di 2 piani su 4 fuori terra, agibili e con collegamenti verticali funzionanti; l’uliveto è stato affidato, dal Settore Ambiente, in gestione per diversi anni a cooperative agricole che si sono occupate della raccolta delle olive e della manutenzione delle piante e dei sentieri. Ora è in stato di abbandono. Nel 2011 il Settore Ambiente avvia la ristrutturazione del vecchio edificio liberty e del giardino storico.

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