Indennità, firmato l’accordo tra Università e Aou di Sassari

Saranno pagati gli emolumenti al personale universitario docente e ricercatore in tre quote uguali a decorrere da luglio 2014

CattaniMastinoCarrufirmaaccordo
Alessandro Cattani, Attilio Mastino e Ciriaco Carru firmano l’accordo

Sassari. Mercoledì 11 giugno al Rettorato, il rettore dell’Università di Sassari, Attilio Mastino, il direttore generale dell’Azienda ospedaliero Universitaria di Sassari Alessandro Cattani e il rappresentante dei sindacati universitari, Ciriaco Carru, hanno firmato un “Accordo sulle modalità di erogazione degli emolumenti dovuti al personale docente e ricercatore universitario in applicazione delle deliberazioni n. 375 e 376 adottate dal Direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari in data 19 maggio 2014”. Con questo atto, l’Azienda ospedaliero universitaria si impegna a liquidare gli emolumenti arretrati dovuti al personale universitario docente e ricercatore, così come indicato nelle due delibere AOU citate, in tre quote uguali a decorrere da luglio 2014.

Erano presenti anche il direttore generale dell’Università di Sassari, Guido Croci, il prorettore alla Sanità Maristella Mura, il direttore sanitario dell’AOU Mario Manca, il responsabile dell’Area Medicina universitaria, Antonello Dettori, e il dirigente del Servizio Risorse umane dell’AOU Sassari Salvatore Cossu.

A circa 7 anni dalla costituzione della Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari è stato completato l’inquadramento giuridico e funzionale del personale docente della Università di Sassari. «Con il riconoscimento dei ruoli si è potuto procedere al recupero degli arretrati dovuti e maturati nel corso di questi anni – spiegano Ciriaco Carru, Gianfranco Meloni e Vittoria Carta della Cisl Università –, portando un ulteriore importante contributo risolutivo alle tante procedure di ricorso accumulatesi nel tempo e che rischiavano di pesare gravemente, almeno in prima istanza, sul bilancio della Università di Sassari. In prima istanza è stata definitivamente data applicazione al Protocollo applicativo interistituzionale tra Regione Sardegna, AOU di Sassari, Università di Sassari e OO.SS. relativamente all’art. 6 del D.Lgs. 517/99 a decorrere dal 01/01/2011. Sono stati messi a regime n. 104 posizioni con corresponsione degli arretrati per gli anni 2012 e 2013, rimane da corrispondere la quota relativa al 2011, la Azienda ha informato che per procedere attende la autorizzazione da parte della Regione, auspicabilmente entro il 2014. È stata inoltre definita e corrisposta la retribuzione del risultato a decorrere dal 1 luglio 2007 e fino al 2010 in favore di 116 docenti medici; mentre per le competenze dovute per gli anni 2011, 2012 e 2013 a breve verrà istituito un apposito tavolo di contrattazione. Analogamente è stato definito il riconoscimento della retribuzione del risultato in favore di 12 dirigenti SPTA Universitario per gli anni 2012 e 2013, le modalità di erogazione saranno definite in accordo con le OO.SS. in tempi brevi, auspichiamo contestualmente alla parte dovuta per il personale medico».

«In favore del personale medico universitario – proseguono Ciriaco Carru, Gianfranco Meloni e Vittoria Carta – sono stati riconosciuti gli incarichi dirigenziali maturati in analogia con il personale dirigente medico ospedaliero, da cui deriva il riconoscimento dell’incremento dell’indennità di posizione variabile aziendale, per 115 Dirigenti Medici con incarichi almeno e superiore a C3 con delibera di maggio 2014, e oggi ci si accorda per la modalità di erogazione in tre uguali rate mensili, in busta paga a partire dal mese di luglio 2014. Il nostro lavoro ha avuto un inizio nel settembre 2012, il sindacato della CISL Università dopo diverse iniziative locali aveva sollecitato la parte pubblica (compresa la Regione), a risolvere le numerose problematiche, non solo organizzative ma anche retributive, ottenendo il sostegno del professor Attilio Mastino, rettore della Università di Sassari, e del dottor Sandro Cattani, direttore generale della AOU di Sassari, e anche dei numerosi collaboratori di parte pubblica, dal direttore Generale e dal prorettore alla Sanità della Università al direttore amministrativo e sanitario della Azienda e dell’onorevole Simona De Francisci, allora assessore regionale alla Sanità».

«Da allora, come detto, si sono raggiunti significativi risultati. Pur tuttavia, in attesa della approvazione anche dell’atto aziendale – è la conclusione –, rimangono ancora altri nodi da sciogliere, poiché la materia risulta davvero complessa, alcuni già in discussione e altri non ancora affrontati: dal corretto e completo riconoscimento del ruolo sindacale della componente universitaria, del corretto e concordato riconoscimento delle posizioni del personale tecnico amministrativo, della organizzazione del lavoro (orario del lavoro, guardie, reperibilità, posizioni funzionali ed incarichi dirigenziali in applicazione della 517/99 e successivi), per i quali siamo convinti che le parti pubbliche si sapranno adoperare ai fini del miglioramento della efficacia delle diverse mission: assistenza sanitaria, ricerca e formazione biomedica proprie della Azienda Ospedaliero Universitari di Sassari».

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio