Il Pci ricorda il senatore Luigi Polano

Nell’anniversario della morte avvenuta nel 1984 omaggio presso la tomba della leggendaria “voce della verità” contro il fascismo

Sassari. Una delegazione del Partito comunista italiano ha reso omaggio nel cimitero di Sassari a Luigi Polano nel 37esimo anniversario della scomparsa avvenuta il 24 maggio 1984. I comunisti hanno deposto una corona di fiori sulla sua tomba.

Luigi Polano (Sassari 1897-Sassari 1984) è stato personaggio di primo piano del movimento comunista. Segretario regionale e poi nazionale della Federazione giovanile socialista e primo segretario nazionale di quella comunista a Livorno nel 1921. È stato più volte arrestato (Piombino, Trieste), imprigionato e costretto al soggiorno obbligato. Nel 1924 già membro dell’apparato clandestino del Pci si reca in Francia e quindi in Unione sovietica dove diventa dirigente dei marittimi rossi, l’internazionale dei lavoratori del mare. Sui porti del Mar Nero fonda numerosi circoli di lavoratori ma allo stesso tempo è chiamato a svolgere missioni delicate e segrete all’estero: dalla Francia alla Danimarca e in numerose altre località utilizzando false identità. Subisce alcuni arresti. In Spagna, insieme alla moglie Maria Piras sposata nel 1921 (decorata anche per la guerra antinazista sul Caucaso), è attivo nel sostegno della Repubblica contro i franchisti. Dal 1941 al 1944 su ordine di Togliatti trasmetterà da una località segreta e interromperà quotidianamente le trasmissioni dell’Eiar. Per questo sarà conosciuto come la leggendaria “voce della verità”. Nel dopoguerra rientrato in Italia diventa segretario della federazione comunista di Sassari e parlamentare dal 1948 al 1968. Muore poche settimane prima del concittadino Enrico Berlinguer. La sezione del Pci di via Mancaleoni è intitolata appunto ai sassaresi Polano e Berlinguer.

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