Il 21 maggio ritorna la Cavalcata Sarda

La festa del folklore isolana viene restituita alla tradizionale data della penultima domenica di maggio. Sfileranno per le vie di Sassari oltre duemila persone

Sassari. Ritorna la Cavalcata Sarda e lo fa nella data consegnata alla tradizione, ovvero la penultima domenica di maggio. Lo scorso anno si era svolta ai primi di settembre, per gli ultimi strascichi della pandemia, che aveva invece fatto saltare le edizioni del 2020 e del 2021. Adesso, superata l’emergenza, è il momento di restituire la Festa della Bellezza al suo momento naturale. E allora, domenica 21 maggio sfileranno per le vie del centro cittadino (partenza da corso Cossiga, da San Giuseppe, per proseguire verso l’Emiciclo, poi via Brigata Sassari, via Cagliari, piazza d’Italia, via Roma e via Asproni) duemila persone, in rappresentanza di 66 associazioni provenienti da tutta la Sardegna, e oltre 200 cavalieri e amazzoni. Saranno 39 le associazioni e oltre 200 i musicisti e i danzatori che si esibiranno nella rassegna dei canti e delle danze tradizionali della Sardegna, domenica dalle 18 in piazza d’Italia. In programma la sera prima, sabato 20 maggio, l’evento dedicato alle eccellenze sarde della musica e dello spettacolo.

«Sarà un’edizione che si caratterizzerà per un aspetto: finora era un evento curato in casa, all’interno della struttura comunale. Quest’anno sarà fatto in maniera professionale», ha detto martedì mattina in apertura di presentazione alla stampa della Cavalcata 2023 il sindaco Nanni Campus. Il Comune è chiamato a gestire 561mila euro, di cui 216mila dalla Regione, più il contributo della Fondazione di Sardegna, e oltre 300mila direttamente dalle casse comunali. «È una festa che appartiene alla Sardegna, l’unico evento del folklore sardo non legato a una manifestazione di carattere religioso, come il Redentore e Sant’Efisio», ha ripreso il primo cittadino. Il direttore artistico, al lavoro da settimane, è Giuliano Marongiu. Quest’anno quindi la Cavalcata assumerà una caratteristica di spettacolo, garantendo un salto di qualità. Le richieste di partecipazione sono state oltre 260. Di queste, Marongiu ha selezionato 66 gruppi per la sfilata e 39 per la rassegna serale sul presupposto di un «viaggio in Sardegna, che nasce dalle suggestioni e dai frammenti di storie di vita e di comunità in cammino».

«Aggiungo un altro tassello. Ieri sera abbiamo incontrato tutti i gruppi che parteciperanno alla Cavalcata. Questo ci fa capire come il sistema di sinergia che stiamo adottando sia la strada giusta», ha detto Laura Useri, assessora comunale alla Cultura.

L’assessora Laura Useri, il sindaco Nanni Campus e Leonardo Marras

La principale novità sarà l’abolizione dell’ordine di sfilata per province. Si procederà infatti in ordine alfabetico, dalla A alla V (mancherà la Z, non parteciperà Zerfaliu), con i gruppi di Orotelli, Mamoiada, Ottana, Oristano, Scano Montiferro e Samugheo che saranno distribuiti in momenti ben precisi del corteo. Ci sarà inoltre un gran finale con i cavalieri e le amazzoni. Per la prima edizione moderna, quella del 1899, Enrico Costa descriveva 200 tra donne e cavalieri che passavano davanti alle tribune con il re. Quell’immagine ritornerà con le coppie a cavallo, a cui seguiranno i gruppi a cavallo che chiuderanno la sfilata. Tra le ulteriori novità, le esibizioni canore e di ballo lungo il percorso verranno effettuate in punti determinati, che godranno anche di una amplificazione sonora. Rimarrà aperto il Padiglione Tavolara.

Alla conferenza stampa erano presenti anche il dirigente del Settore Alberto Mura, il direttore artistico dell’evento Giuliano Marongiu, il presidente della Fondazione Maria Carta Leonardo Marras e il presidente della Società Ippica Sassarese Giancarlo Scarpa.

«Il Comune è socio della Fondazione e quindi abbiamo risposto presente – ha dichiarato Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta –. C’è però un’altra motivazione di carattere personale. Come commissario dell’Azienda di Soggiorno, insieme ad Antonio Arcadu, direttore dell’Ente Provinciale per il turismo, ho avuto il privilegio di organizzare nel 1999 la Cavalcata del centenario e la 50ª dell’era moderna. Con lui trovammo il titolo di Festa della bellezza. Perché la Cavalcata Sarda è l’evento più importante del folklore nel Mediterraneo». Marras ha anticipato che la Fondazione Maria Carta sta organizzando un grande evento il prossimo ottobre, con 400 sardi in costume che a bordo di una nave faranno tappa a Barcellona, dove sfileranno per le ramblas.

Aspettando la Cavalcata. Intanto la Fondazione Maria Carta sarà protagonista del grande concerto-spettacolo di sabato 20 maggio, ovvero il Gala di apertura dell’attesissimo appuntamento isolano, denominato “Sassari in Festa” per la Cavalcata Sarda, ideato e condotto da Giuliano Marongiu con la collaborazione della Fondazione, e che vedrà sul grande palco in piazza d’Italia, a partire dalle 18,30, un nutrito cast di protagonisti del panorama artistico regionale. Nel corso della serata si alterneranno i Tazenda, Benito Urgu, Valerio Scanu, vincitore del Festival di Sanremo, i Collage e la loro musica senza tempo, i Janas, gli Istentales, Maria Luisa Congiu, Maria Giovanna Cherchi, Giuliano Rassu, i Zenias, i Fantafolk, Fabrizio Sanna, i Double Dose, i Niera, Alessandro Pili (Sindaco di Scraffingiu) solo per citarne alcuni. L’evento si avvarrà della partecipazione di alcune espressioni del folklore isolano: i gruppi folk di Sassari, “Santa Rughe” di Uri e “Orohole” di Ovodda, dei Cori di Ittireddu e “Amici del Canto Sardo” di Sassari, dei Cantori di Via Majore di Nuoro.

La sfilata. La sfilata di domenica 21 maggio partirà alle 9 da corso Cossiga e proseguirà nelle vie del centro (emiciclo Garibaldi, via Brigata Sassari, via Cagliari, portici Borgone e Crispo, piazza d’Italia) fino a via Roma. Il corteo prevede oltre duemila figuranti in abito tradizionale – portatori di culture, tradizioni, appartenenza, orgoglio e memorie – che sfileranno per le vie del centro con gli ori, i gioielli e i prodotti tipici dei territori, tra cui pani e dolci che sono vere proprie opere d’arte. In apertura di corteo, i carabinieri a cavallo e in alta uniforme e i tamburini dei gremi cittadini. La musica e le danze della tradizione accompagnano l’evento, scandito dai rituali di maschere sarde dalle origini incerte. Circa 150 donne, in abito tradizionale e in rappresentanza di tutti i territori della Sardegna, completeranno il passaggio delle associazioni coinvolte, subito dopo la “danza” cadenzata e misteriosa dei Mamuthones e degli Issohadores di Mamoiada. La sfilata si conclude con 18 coppie a cavallo in rappresentanza di sette Comuni e con l’imponente corteo composto da 194 cavalli.

Dirette televisive. Una diretta televisiva, per chi non può assistere fisicamente all’evento, è prevista su Videolina a partire dalle 9 e fino alla conclusione della sfilata. Quest’anno anche la rassegna serale del 21 maggio sarà trasmessa in diretta integrale su Sardegna 1 e in prima serata su Videolina. Oltre ad andare in onda al canale 10 del digitale terrestre, Videolina è presente anche al canale 819 di Sky e TivùSat, in streaming su www.videolina.it e nell’app L’Unione Digital.

La diretta della sfilata verrà trasmessa anche su Teleregione Live al canale 88 del digitale terreste e visibile sulla homepage dell’emittente sul sito www.teleregionelive.com.

Le pariglie. Il pomeriggio è dedicato alle pariglie, tradizionali giostre equestri nelle quali i cavalieri si esibiscono in spettacolari acrobazie sui cavalli in corsa. L’evento, che – è stato spiegato durante la conferenza stampa – incide sui costi complessivi per 100mila euro, si terrà come di consueto all’ippodromo Pinna. L’inizio è previsto per le 17. Parteciperanno, con amazzoni e cavalieri, i gruppi di Donigala, Logudoresa, Oristano, Santa Giusta, San Quirico, Silì e ciascuno farà almeno quattro passaggi.

La rassegna dei canti e delle danze. La manifestazione è accompagnata dalla rassegna dei canti e delle danze tradizionali della Sardegna, durante la quale i gruppi folkloristici e gli artisti isolani si esibiscono proponendo un vasto repertorio musicale e coreografico. La 72ª edizione vedrà sul palco di piazza d’Italia, dalle 18, 39 gruppi di ballo e canto provenienti da diverse località isolane. I suoni delle launeddas, le inconfondibili voci dei canti a tenores, le fisarmoniche e gli organetti, i cori polifonici e i gruppi di ballo saranno protagonisti di una serata all’insegna della tradizione musicale e dei colori degli abiti indossati dai partecipanti.

Accessibilità e informazioni utili. In via Roma di fronte al tribunale sarà presente una postazione riservata alle persone con ridotte o impedite capacità motorie che potranno accedere con un accompagnatore. È previsto il servizio di interpretariato in inglese (piazza d’Italia), spagnolo (via Roma fronte Museo Sanna), tedesco (via Roma fronte Tribunale) e sardo (emiciclo Garibaldi).

Lungo il percorso saranno presenti servizi igienici, ambulanze e postazioni per la distribuzione dell’acqua. In piazza d’Italia sarà presente l’infopoint del Comune Infosassari.

Le bancarelle. Anche quest’anno è prevista la realizzazione di una grande area mercatale, compresa tra corso Cossiga, via Enrico Costa, via Asproni, viale Mancini, corso Berlinguer, via Manno, via Mazzini e piazza d’Armi. Sono 230 circa le richieste pervenute per il posizionamento di uno stallo.

La campagna di comunicazione. Anche quest’anno, l’amministrazione comunale di Sassari ha investito molto nella comunicazione dell’evento in ambito regionale, nazionale e internazionale. La Cavalcata sarda sarà in diretta su Videolina e su Teleregione Sardegna. Come sempre, i pass per i fotografi amatoriali, che arrivano anche dal continente per immortalare i momenti più emozionanti della Festa della Bellezza, sono terminati in pochissimi giorni. La campagna prevede pagine pubblicitarie su magazine e quotidiani nazionali mentre per la diffusione regionale sui principali quotidiani, oltre alla produzione di manifesti, locandine, pieghevoli, poster, banner su testate online e una campagna di social media marketing. Sarà disponibile online il sito lacavalcatasarda.it, dove sarà pubblicato il programma completo della manifestazione in italiano e in inglese. Informazioni, video e immagini, saranno sarà pubblicati sulla pagina Facebook La Cavalcata Sarda – Comune di Sassari https://www.facebook.com/lacavalcatasarda/. Cittadini e visitatori, inoltre, potranno condividere le loro immagini della 72ª edizione della Cavalcata sarda sui social con l’hashtag #cavalcata23.

Organizzazione. L’amministrazione comunale ha curato l’organizzazione della manifestazione in tutti i suoi aspetti: dalla pianificazione delle attività sulla base alle risorse disponibili, alla selezione dei gruppi partecipanti, dalla campagna promozionale, agli interventi di decoro urbano, dalla gestione della viabilità e dell’area mercatale all’affidamento dei servizi per la sicurezza, l’emergenza sanitaria, gli allestimenti lungo il percorso, per concludere con le attività di gestione e coordinamento della sfilata e della serata dei canti e della danze tradizionali. È stata prestata particolare attenzione al rispetto dei principi di sostenibilità e accessibilità.

La Cavalcata sarda, l’unica festa identitaria totalmente laica della Sardegna, è finanziata con fondi comunali e si avvale del contributo economico concesso dalla Regione Autonoma della Sardegna (Legge Regionale 7/1955), nonché del sostegno della Fondazione di Sardegna. La manifestazione è iscritta dal 2020 nel registro dei Grandi Eventi Identitari (GEI) istituito dall’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.

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